Fuzzy

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    Sono stata stravolta dal mio sonno quando mio figlio di 5 anni, Kevin, è saltato sopra di me, ho lasciato un piccolo rigurgito sia dallo shock dell'impatto che dall'essere svegliata di brusco dal mio sonno profondo. Un po' disorientata mi ci è voluto qualche momento per capire che stesse succedendo. Adesso Kevin saltando su e giù dal letto urlava "Fuzzy è tornato! Fuzzy è tornato!"

    Ho sospirato, strofinato gli occhi, e controllato l'orologio. Non erano nemmeno le 6 di mattina. Kevin continuava a saltare entusiasta intorno al letto. Ormai ora, mio marito era finalmente sveglio e molto irritato; ha dato una occhiata all'orologio e, vedendo l'ora, ha rilasciato un grugnito frustato.
    Ha mormorato assonnatamente: "Gesù Kevin, non potevi almeno aspettare le 6?"

    "Fuzzy è tornato! Te l'ho detto che l'avrebbe fatto!" Kevin era troppo eccitato per dare importanza all'orario. Poteva pure essere l'una di notte per quanto gli importava. "È tornato! È Tornato!"

    "Fuzzy" come lo chiamava, era quello che noi presumevamo fosse l'amico immaginario di Kevin; lui lo descriveva come una pelosa, colorata creatura che arriva in una magica nebbia attraverso la sua finestra e che giocavano ogni notte. Kevin diceva pure che poteva cambiare colore e forma ma che rimaneva sempre peloso. Sia io che mio marito abbiamo semplicemente tralasciato la cosa come la fase dell'amico immaginario, a supportare il fatto che vivevamo in una zona rurale al di fuori di una piccola città, quindi non c'era nessuno con cui giocare. Ogni mattina ci raccontava cosa aveva fatto con Fuzzy la notte prima, le sue storie includevano puzzle, leggere libri, saltare in giro e coccolarsi. Una cosa era strana però, ovvero il fatto che Kevin all'inizio, ci disse che "Fuzzy non vuole che voi sappiate delle sue visite notturne". Un po' strano all'inizio ma presto l'ho presa come il semplice bisogno di un bambino di sentirsi speciale perché aveva un segreto.

    Qualche volta ho sentito il bisogno di controllare Kevin di notte, solo per assicurarmi che vadì tutto bene. La ragione principale per cui non ho mai proseguito era perché Kevin aveva un sonno molto leggero contrariamente a me e mio marito, e non volevo correre il rischio di svegliarlo.

    Kevin aveva smesso di parlare di Fuzzy da un paio di mesi, quindi abbiamo presupposto che fosse semplicemente cresciuto da quella fase. E non vedevo niente di sbagliato in Kevin che riportava di nuovo l'argomento Fuzzy. Ero felice finché lui era felice. Io ero una casalinga; mio marito lavorava in città e stava via quasi tutto il giorno, quindi badavo io a Kevin visto che non aveva ancora iniziato la scuola. Era diventato piuttosto stressante dopo un po', venire continuamente bombardata con le storie di Fuzzy tutto il giorno. Sorridevo all'entusiasmo di Kevin ma in fondo mi sentivo terrorizzata all'idea del ritorno di Fuzzy.

    Mi sono alzata dal letto e ho lasciato la stanza, lasciando mio marito a occuparsi di Kevin. Mentre preparavo la colazione ho deciso di controllare il giornale. Una macchina si era schiantata sull'interstatale, nessun corpo ritrovato. Una donna ricca ha donato dei soldi allo stato per migliorare lo stato del parco o qualcosa del genere, affermando che la condizione attuale fosse "Inaccettabile". Poi c'era un breve editoriale sul perché i bambini vanno male a scuola, e alcuni suggerimenti genitoriali a riguardo. Un'anziano accusato di pedofilia che usava allucinogeni e altre droghe per attirare i bambini, arrestato tre mesi fa, è stato liberato per mancanza di evidenze. C'erano anche delle cose correlate allo sport ma non ci ho dato troppo peso non essendone particolarmente interessata.

    Più tardi nella giornata, mentre pulivo la stanza di Kevin, ho notato che emetteva uno strano odore; l'ultima che ricordo che odorava in questo modo era l'ultima volta che Kevin ci parlò di Fuzzy. Ci ho pensato per un po' ma ho lasciato perdere pensando che fosse semplicemente sudore di quando stava saltando intorno al suo letto col suo amico immaginario. Essendo che l'odore mi stava dando mal di testa ho deciso di aprire la finestra, guardando fuori ho visto Kevin nel giardino che giocava insieme ad alcuni suoi giocattoli, gli ho detto di non avvicinarsi al fango considerando che la notte prima aveva piovuto. Ho ritirato la mia testa dentro la stanza, ma mentre chiudevo la finestra ho notato due qualcosa ai piedi della finestra.

    Due buchi, circa a un metro di distanza dall'un l'altro. Non erano molto grandi quindi non me ne preoccupavo troppo, però non riuscivo a spiegarmelo, non potevo pensare a niente che poteva averli causati. Ho alzato la testa per chiedere a Kevin cosa fossero; avrebbe potuto averli fatti lui, però si era spostato e non mi sentivo di inseguirlo per chiedergli qualcosa di così futile.

    Il giorno successivo, stavo pulendo la finestra nella sala da pranzo, che dava direttamente sotto la camera di Kevin. I due buchi hanno nuovamente colto la mia attenzione; questa volta erano più grandi. A pranzo ho deciso di chiedere a Kevin se stava scavando in giardino, lui ha negato e ho pensato che si fosse semplicemente trattato di qualche animale o qualcosa del genere.

    Quella sera un pensiero mi è trafugato in mente. Sono andata da Kevin in salotto
    "Hey, Kevin," Gli ho chiesto. "Perché Fuzzy viene solo di notte? Sembri annoiato ultimamente e non giochi mai con lui durante il giorno"
    Ha semplicemente alzato le spalle e mi ha risposto. "Non lo so, semplicemente non viene"
    Qui e quando le cose hanno iniziato ad essere strane. Non ci avevo mai riflettuto che Kevin non giocava con Fuzzy durante il giorno. Era probabilmente uno dei suoi modi per tenere Fuzzy in una luce più realistica. Se portava Fuzzy fuori per mostrarlo a noi, avrebbe visto che chiaramente non credevamo nel pezzo di aria pelosa di fianco a lui.
    Sì...è questo. Questo è il motivo.

    Non è successo molto nella settimana dopo o giù di lì. Io e mio marito come al solito siamo andati a letto alle 10 di sera precise. Lasciamo stare Kevin alzato fino a tardi se vuole, così poteva giocare col suo amico immaginario. Non ci dava fastidio il rumore che faceva; infatti, se stavamo dormendo non lo sentivamo affatto. Diavolo, nemmeno un treno ci avrebbe potuto svegliare una volta che entravamo nel nostro sonno profondo. Kevin veniva a raccontarci che aveva fatto con Fuzzy ogni notte, in una sembra che gli abbia portato un biscotto (che sospetto abbia rubato dal vaso dei biscotti), e in un'altra ancora sono volati attraverso le nuvole sulla schiena di Fuzzy. Eravamo contenti che l'immaginazione di nostro figlio fosse sana. Ma quella sensazione... la sensazione che qualcosa non andava persisteva.

    La settimana dopo ho iniziato a mettere a letto Kevin al nostro stesso orario, e più in là, anche prima di noi. La scuola sarebbe iniziata presto, e volevo che avesse un ritmo notturno normale così che potesse svegliarsi presto. Ovviamente questo disturbava i suoi piani con Fuzzy quindi non andava mai a letto senza combattere. Con il passare dei giorni era diventato piuttosto evidente che non stesse dormendo quando doveva, e che probabilmente subito dopo che ci addormentavamo si alzava. Si erano formate le borse sotto gli occhi, non era mai stato così lamentoso ed era impossibile da controllare, lasciandomi esausta ogni giorno. Non c'è bisogno di dire che quella settimana non ho avuto problemi ad addormentarmi.

    Mi ero iniziata a stancare della mia autorità che veniva continuamente calpestata, così ho deciso di restare sveglia per una notte per beccarlo nell'atto. Sono andata a letto normalmente per poi alzarmi e sedermi, dopo mezz'ora mi stava già venendo sonno. Ho deciso quindi di farmi una tazza di caffè in cucina per aiutarmi a rimanere sveglia.

    La sensazione che qualcosa non andava non è mai sparita, sembrava che il mio istinto da madre stesse svanendo, ma non sapevo perché. Sono stato in cucina, a sorseggiare il mio caffè per ciò che mi sono sembrati anni. Il fatto che guardassi spesso l'orologio non aiutava. Ho passato la maggior parte del tempo a leggere il giornale e bere caffè ogni volta che mi sentivo di crollare.

    Ormai abituata al silenzio più totale, sono saltata quando ho sentito un piccolo colpo venire dal piano superiore. L'orologio leggeva mezza notte e mezza. Non avevo idea che Kevin potesse aspettare più di 3 ore per uno stupido amico immaginario. Ho silenziosamente posato le cose sulla tavola da cucina e ho iniziato a camminare in punta di piedi verso le scale, assicurandomi di non farle scricchiolare nel mentre che mi inoltravo nella oscurità del secondo piano.

    Appena ho raggiunto l'ultimo gradino ho sentito la voce di Kevin da infondo al corridoio.
    "Fuzzy!"
    Ormai era ovvio che Kevin fosse sveglio. Ho sentito un altro colpo dalla stanza di Kevin nel mentre che mi avvicinavo lentamente alla porta. Ho pensato di chiamare subito il suo nome e sgridarlo all'istante, ma ho cambiato idea visto che l'avrebbe solo avvertito della mia presenza e fatto ritirare sotto le coperte e far finta di star dormendo.

    La sensazione che qualcosa non andasse si era fatta da un lieve fastidio a insopportabile. Un lieve rumore sibilante stava venendo dalla sua stanza che adesso era a portato d'orecchio. Ho raggiunto la porta. Ho deglutito e silenziosamente afferrato la maniglia della porta, l'ho girata, e ho spinto in avanti. Nel mentre che aprivo la porta la finestra di Kevin era visibile. Era completamente aperta, e appoggiata, una scala. Ho aperto la porta di un colpo e sono quasi svenuta.

    Lì, nel mezzo della stanza, un uomo anziano nudo e incredibilmente peloso con una maschera a gas.

    Stava facendo inalare attraverso il naso di Kevin allucinogeni.



     
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    Mi piacerebbe commentare io stesso questa storia.

    Quando ero piccino era sicuramente una delle mie preferite, se ricordo bene quando mi unì al forum la nominai e per l'appunto la misi fra le storie da tradurre vedendo che mancava dall'enorme catalogo del forum. Dopo 3 anni l'ho ripresa in mano e tradotta di mio cercando di mantenere il più possibile il senso di inquietudine che mi diede il video di "Giulyagatta97" all'epoca. Ora come ora riesco a vedere dei difetti in questa storia.

    è chiaramente molto old style come creepypasta, si vede che è vecchia dallo stile in cui è scritta e dal fatto che è molto prevedibile, una cosa che secondo l'avrebbe resa più spaventosa era rendere meno ovvia l'identità di Fuzzy, considerando che ci viene sputata in faccia dal momento che la madre legge il giornale neppure a metà storia. Un'altra cosa è il poco realismo, la madre è completamente cieca e da spiegazioni insensate a indizi ovvi sulla identità di Fuzzy, la storia del pedofilo sul giornale non riceve nemmeno un singolo commento.

    Per il resto, penso che la storia adempie al suo compito, la pedofilia è un'argomento molto reale nella vita di tutti giorni e sicuramente questa storia metterebbe ansia a qualsiasi genitore di un bimbo piccolo, inoltre porterà sicuramente un po' di nostalgia ai vecchi lettori, secondo me ci sono buone possibilità che sarebbe stata smistata.
     
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1 replies since 15/8/2023, 22:03   82 views
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