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Effetto Ganzfeld
L'effetto Ganzfeld (letteralmente, dal tedesco campo completo), è un fenomeno che avviene quando una persona è esposta a stimoli uniformi di varia natura, che causano deprivazione sensoriale al fine di verificare le sue presunte capacità di percezione extrasensoriale.
In un tipico esperimento Ganzfeld, il soggetto ha delle cuffie sulle orecchie e delle palline da ping-pong davanti agli occhi, mentre una luce rossa intensa gli viene proiettata contro il viso: questo serve a ottenere un buon isolamento sensoriale dall'ambiente esterno. L'effetto visivo è descritto dal soggetto come perdita della vista nei casi in cui il cervello interrompa il segnale immutabile che riceve dagli occhi. Il risultato è un apparente senso di cecità. Questo accade perché il cervello, dopo un determinato periodo di esposizione a questo tipo di stimoli, crea delle "strutture" basandosi su quello che percepisce. In altre parole interpreterà quello che "vede" come qualcosa di incompleto e quindi cercherà di completare le informazioni ricevute creando immagini o suoni che gli siano già familiari. La nostra mente si può infatti convincere di percepire delle forme e/o dei suoni che fanno parte della sua esperienza pregressa e a volte le può combinare creandone di nuovi. In questo modo si generano le allucinazioni.
Dopo un certo tempo di stimolazione Ganzfeld (deprivando il soggetto dei sensi), si tenta di trasmettergli una serie di immagini attraverso un canale extrasensoriale (per esempio, telepaticamente). Mentre il soggetto trasmettitore si concentra sull'immagine bersaglio, il ricevente fornisce continuamente una descrizione verbale delle proprie immagini mentali.
William G. Braud con Charles Honorton furono i primi ad utilizzare la procedura di Ganzfeld anche in campo parapsicologico.
Negli anni '30, una ricerca dello psicologo Wolfgang Metzger rilevò che, quando i soggetti guardavano in un campo visivo privo di caratteristiche, provavano allucinazioni più o meno intense e fu rilevato che i loro elettroencefalogrammi cambiassero continuamente.
Nel 1994, Bem e Honorton hanno pubblicato sullo Psychological Bulletin una rassegna dei risultati ottenuti con il protocollo ganzfeld, dal titolo "Does Psi Exist? Replicable Evidence for an Anomalous Process of Information Transfer".
Tali conclusioni sono state in seguito empiricamente criticate da altri studiosi. Nel 1999, Milton e Wiseman pubblicarono infatti un articolo che cercava di smentire le ipotesi dei due psicologi replicando che le argomentazioni non fossero sufficienti.L'effetto Ganzfeld è stato segnalato fin dall'antichità, ancor prima degli studi di Bem e Honorton: i seguaci di Pitagora, per esempio, si ritiravano in caverne buie per stimolare visioni attraverso le quali si sarebbero avvicinati alla saggezza. Ancora, ci sono dozzine di testimonianze di vari casi di minatori intrappolati nelle gallerie; i soggetti hanno riferito di aver avuto allucinazioni e visioni dopo essere stati al buio per giorni. Stessa situazione per gli esploratori dell'Artico, che per lungo tempo non vedevano altro che un paesaggio dominato dal biancore uniforme della neve; hanno anch'essi riferito di aver avuto delle allucinazioni e fatto esperienza di uno stato mentale alterato.
SPOILER (clicca per visualizzare)
Edited by & . - 14/4/2021, 18:01. -
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Ripulisco e smisto in WT. . -
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Molto interessante, vorrei farlo qualche volta le allucinazioni sono belle .