Ser Procrastinazione
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Osservai l'uomo steso sul letto che si svegliava.
"Non riesco a vedere. Dove sono?" chiese intontito.
"In un ospedale ovviamente." risposi. "Eri in coma. Ti ricordi qualcosa?"
"Sì. Mi sembrava come se stessi sognando."
"Erano belli?"
"Cosa?"
"Erano bei sogni?"
"No, in realtà erano incubi terribili."
"Mi dispiace sentirlo, perché tutto peggiorerà soltanto."
"Non riesco a muovermi." disse, un filo di panico si insinuava nella sua voce.
"Non sei sicuro di sapere come il mondo sia cambiato in ottant'anni?"
"Ottanta!..."
"Sì, ottanta, un paio di anni dopo che sei entrato in coma, la tecnologia ha iniziato ad avanzare molto velocemente."
"Il mio corpo sembra... strano."
"Credi in Dio? Credo che abbia a che fare con il voler impersonare Dio. Volevamo ciò che aveva Dio. Quindi abbiamo creato macchine sempre più potenti che potevano fare azioni sempre più potenti, il tutto mentre eravamo estasiati dalla nostra intelligenza in costante crescita. Non mi hai risposto prima. Credi in Dio?"
"Non ne sono sicuro."
"Beh, non ne eravamo sicuri neanche noi, quindi decidemmo di creare il nostro Dio. Una macchina formata dall'hardware più potente, con abbastanza intelligenza per pensare e ragionare."
"C'è qualcosa che mi copre la faccia?"
"Avevamo visto i film ovviamente, quindi la creammo in modo che avesse bisogno di un umano per operare. Quando The Intelligent Machine Model 2, o, come si fa chiamare ora, Ozymandias, iniziò a creare macchine da solo, facemmo in modo che neanche queste potessero essere usate senza umani."
Mi fermai per un momento. "Scusa. Sto divagando. Il tuo visore è spento, ecco perché non puoi vedere."
"Potresti accenderlo per me?"
"Posso farlo, ma ciò che vedrai non ti piacerà."
"Ti prego."
Accesi il suo visore prima di continuare: "Ma nella nostra foga di imitare Dio, replicammo il suo sbaglio peggiore."
Non appena il suo visore si avviò, iniziò a urlare.
Continuai. "Le cose che crei non fanno mai ciò che desideri facciano."
Dal suo corpo sporgevano piastre di metallo insieme a tubature trasparenti e cavi di vari colori. Iniziò a piangere. "Sono morto? È questo l'inferno o sto ancora sognando?"
"Mi spiace, ma sei completamente sveglio."
La macchina a cui era attaccato improvvisamente alzò il suo corpo e iniziò a uscire dalla stanza. Grida di dolore. Fa sempre male la prima volta che una macchina ti indossa. "Dovrai lavorare nelle miniere. I materiali raccolti verranno usati per espandere Ozymandias. La macchina muoverà il tuo corpo, quindi non dovrai preoccuparti di capire cosa fare. Io non la combatterei, farà solo male."
La macchina lo portò fuori dalla porta.
"Un'ultima cosa" dissi dietro alla sua sagoma che si allontanava, "Hai menzionato la morte prima. Beh, grazie alle ricerche di Ozymandias, se finirai per morire, potremo semplicemente riportarti in vita."
Edited by & . - 9/11/2020, 14:04
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