Effetto Werther

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    Ser Procrastinazione

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    La morte di Werther
    "La morte di Werther" di François Charles Baud (1911)

    Effetto Werther è un’espressione con cui si designa una catena di suicidi generata dalla notizia di un suicidio, solitamente di una persona abbastanza famosa, pubblicata dai mezzi di comunicazione di massa. In inglese è più noto come Copycat suicide. Prende questo nome da Werther, protagonista de I dolori del giovane Werther, romanzo epistolare di Johann Wolfgang Goethe. Il libro parla dell’amore non corrisposto del protagonista verso una ragazza di nome Lotte; alla fine, egli deciderà di suicidarsi sparandosi alla tempia. L’opera riscosse un elevato successo; tuttavia, dopo la sua pubblicazione, migliaia di giovani che lo avevano letto si uccisero a loro volta, portando molti stati a proibirne la pubblicazione. Il fenomeno si ripeterà nel 1802 con l’uscita di Le ultime lettere di Jacopo Ortis di Ugo Foscolo.


    Il fenomeno è stato ribattezzato in questo modo nel 1974 dal sociologo David Philips nel suo articolo The Influence of Suggestion on Suicide: Substantive and Theoretical Implications of the Werther Effect. Analizzando i dati fra il 1947 e il 1968, Philips mostrò come il tasso dei suicidi aumentasse del 12% in seguito alla pubblicazione sul New York Times di un notizia di un suicidio di una celebrità. La frequenza incrementa proprio nella zona in cui l'individuo in questione si è tolto la vita. Più viene dedicato spazio alla notizia, più ci sono suicidi imitativi.


    Grafico sulla fluttuazione nel numero dei suicidi

    Grafico riguardante la fluttuazione nel numero dei suicidi prima, dopo e durante la notizia di un suicidio clamoroso.


    Ad esempio, dopo la morte del divo italiano Rodolfo Valentino, si verificarono una trentina di suicidi; dopo il suicidio di Marilyn Monroe, si verificò un incremento di suicidi del 40%. In Italia si verificano dieci casi di suicidi mensili, che arrivano anche a quaranta quando sono delle persone famose a togliersi la vita.


    L’Effetto Werther non si verifica solamente con i suicidi di persone famose. Fra il 1984 e il 1987, a Vienna, ci fu un’impennata di suicidi con lo stesso modus operandi, ovvero buttarsi sotto la metropolitana. La stampa austriaca decise di non pubblicare i decessi, facendo diminuire di nuovo il tasso di suicidi. Il 2 settembre 1990, a Prato dello Stelvio, Bolzano, tre ragazzi decisero di suicidarsi collegando un tubo di gomma a quello di scappamento dell’automobile, facendolo arrivare nell’abitacolo, per poi sigillare i finestrini con lo scotch. In seguito a questo evento, i suicidi in Alto Adige aumentarono. A maggio 2017 esplose in Italia il fenomeno della Blue Whale Challenge e furono pubblicati vari articoli su di essa, più o meno sensazionalistici, provocando una serie di emulazioni e suicidi da parte di giovani più fragili e impressionabili.


    Indagine in Corea

    La presentazione fatta dai media è capace di influenzare molto il pubblico. Nel 2013 venne fatta un'indagine in Corea del Sud analizzando l'impatto dei suicidi di due personalità di spicco: l'attrice Choi Jin-sil e il presidente Roh Moo-hyun, morti rispettivamente nel 2008 e nel 2009. La morte del presidente sudcoreano ha influenzato maggiormente la società, sia per la sua importanza, sia per la minuzia di dettagli riportati dai media.


    Nonostante ciò, un altro fattore molto importante è l'identificazione con il suicida. Fu lo psichiatra americano Jerome A. Motto a far presente questo negli anni Settanta, prendendo come esempio la morte del poeta Ernest Hemingway, a seguito della quale non si verificò alcun incremento. Più recentemente, negli anni Ottanta/Novanta, il prof. Robert Cialdini, con il suo principio della Riprova Sociale1, ha evidenziato anche una correlazione fra gli "incidenti mortali" e le notizie di suicidi clamorosi; alcuni dei primi, dunque, risulterebbero invece dei suicidi.
    Inoltre ha sottolineato come il fenomeno della riprova sociale coincida con l'identificazione nei confronti del suicida; stando alle ricerche fatte, ai suicidi di persone giovani seguivano altri suicidi di altre persone giovani, mentre ai suicidi di persone adulte seguivano altri suicidi di altre persone adulte.


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    Secondo questo grafico, l'accrescimento raggiunge il suo picco 2-3 giorni dopo la notizia, per poi attenuarsi e riprendere momentaneamente dopo circa una settimana.


    Per prevenire tutto ciò, nel 2008 l'Organizzazione Mondiale della Sanità ha stilato una serie di linee guida da seguire per le notizie sui suicidi, che potete trovare sotto spoiler:


    - Cogli la possibilità di educare il pubblico sul suicidio.
    - Evita un linguaggio che sensazionalizzi o normalizzi il suicidio, o che lo presenti come una soluzione ai problemi.
    - Evita il posizionamento in evidenza e la ripetizione indebita di storie di suicidio.
    - Evita una descrizione esplicita del metodo utilizzato in un suicidio completato o tentato.
    - Evita di fornire informazioni dettagliate sul sito di un suicidio compilato o tentato.
    - Usa le parole del titolo con cautela e attenzione.
    - Esercita cautela nell’utilizzo di fotografie o riprese video.
    - Presta particolare attenzione nel segnalare suicidi di celebrità.
    - Mostra la giusta considerazione per le persone che hanno commesso suicidio.
    - Fornisci informazioni su dove cercare aiuto.
    - Riconosci che gli stessi professionisti dei media possono essere influenzati da storie di suicidio.


    Addirittura, alcuni stati, come la Norvegia, vietano la menzione dei suicidi nei media; altri, come la Turchia, raccomandano di non pubblicare immagini o video a tema; infine, altri stati ancora, come gli U. S. A., non hanno delle direttive ben precise al riguardo.



    1: da Wikipedia: "Le persone, in media, tendono a ritenere maggiormente validi i comportamenti o e le scelte che vengono effettuati da un elevato numero di persone. È il fenomeno psicologico-sociale alla base della diffusione delle "mode"."

     
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    Sono Lady Cupcake, prima del suo nome. Madre dei Pennuti, distruttrice della mia autostima. Creatrice del ciclo del Disagio e stermimatrice di germi.

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    Oddio che fucked up!! Non conoscevo questa cosa, interessantissimo! Articolo ben scritto e non mi pare di aver visto nessun apparente errore. Direi che potrebbe andare in WT
     
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