Ser Procrastinazione
- Group
- Veterano
- Posts
- 14,730
- Creepy Score
- +425
- Location
- Da qualche parte in Italia
- Status
- Anonymous
|
|
Dopo le superiori, molti anni fa, ero in un periodaccio. La proprietaria di casa mi aveva cacciato dopo il diploma. Non mi aveva aiutato a trovare un posto dove stare, quindi vissi nella mia auto per un po’ di mesi. Incontrai alcuni metallari a lavoro un giorno. Li avevo visti in giro in città e tutti i miei amici li conoscevano. Tutti volevano loro bene. Diventammo amici in un po’ di mesi e mi offrirono di trasferirmi con loro. Accettai. Col senno del poi, avrei preferito rimanere nella mia auto.
I miei coinquilini principali erano fratelli di nome ‘Andrew’ e ‘Seth’. Erano in una band. Credevano anche nell’occulto e robe simili. Non ho mai creduto realmente a quelle cose, ma non sono io a dire a qualcuno in cosa debbano credere. Mi avevano permesso di vivere con loro senza affitto per molti mesi, quindi chi ero per lamentarmi? Dal momento che ero l’unica femmina in una casa piena di ragazzi, mi guardavo sempre le spalle. A quanto pare facevo bene a preoccuparmi.
Un giorno, i loro amici iniziarono a rimanere con noi per periodi di tempo più lunghi, settimane a volte. I loro amici erano un altro gruppo di fratelli con cui erano andati a scuola. C’erano 5 fratelli in tutto, ma solo due rimanevano con noi frequentemente. Il fratello più giovane, ‘Mark’, era molto gentile. Puliva e dava sempre una mano con le faccende domestiche. L’altro fratello, ‘Adam’, aveva una lunga lista di problemi mentali. Apparentemente si drogava pesantemente in passato e aveva sviluppato una sorta di psicosi religiosa. Era stato in prigione per aver assalito una donna con una bibbia. Spesso ti guardava negli occhi e ti diceva di poter vedere come saresti morto. Una volta mi disse che io fossi posseduta da un demone e che la mia anima andasse purificata.
Tutti nella casa sapevano che avesse questi problemi, ma era loro amico. Lo avevano aiutato nelle situazioni difficili e gli avevano dato un posto in cui stare. Altrimenti sarebbe stato per strada. Ero sempre sull'attenti dopo le cose che mi aveva detto. Nessun’altro sembrava preoccupato come me. Avrebbero dovuto esserlo.
Un giorno stavo dormendo e il mio telefono squillò. Era il mio capo. Mi chiese se potessi andare a lavoro un’ora prima. Era solo mezzanotte, ero al verde e non avevo niente di meglio da fare, quindi dissi di sì. Mi alzai e iniziai a prepararmi per andare. Entrai nel salotto e vidi Mark e Andrew seduti sul divano, e Adam seduto per terra davanti alla TV. Stava guardando un video sulle Sacre Scritture. Qualche cazzata sulla reale fine del mondo. Non c'era niente di strano, quindi me ne andai per i fatti miei. Li salutai e andai a lavoro. Il mio turno era quasi finito quando squillò il telefono. Il mio capo rispose, mi passò il telefono e disse:
“Per te.”
Ero solo una commessa, quindi supposi che fosse un amico che non riusciva a contattarmi sul mio telefono. Risposi e sentii una voce maschile che non riconobbi.
“Ciao, sono il Detective Williams, è successo qualcosa al tuo appartamento e abbiamo bisogno che tu venga alla stazione per parlarne.”
Lasciai subito il lavoro. Pensai che uno dei fratelli fosse stato arrestato per spaccio di droga o cose simili. Mi sbagliavo di grosso. Andai alla stazione e mi fecero entrare. Un poliziotto mi accompagnò ad una stanza piccola e fredda con una telecamera. Mi diede una bottiglia d’acqua e mi lasciò da sola per mezzora. La mia mente stava correndo, pensando a cosa fosse successo.
Lui tornò e mi informò che Adam aveva pugnalato e ucciso Andrew verso l’una di notte. Ero scioccata. Avevo lasciato la casa appena un’ora prima e tutto sembrava a posto. Chiesi se ci fosse stato uno scontro. Il detective mi informò che non c’era stato uno scontro e che sembrava che fosse successo dal nulla. Rilasciai una dichiarazione alla polizia e me ne andai, ancora sotto choc e fuori di testa. Il nostro appartamento era una scena del crimine, quindi andai a casa di un altro amico per guardare le notizie, visto che la polizia non volle darmi alcuna informazione sul caso.
Nei giorni successivi, le informazioni iniziarono ad essere rilasciate. Adam non aveva pugnalato Andrew solo una volta, non due, ma lo aveva pugnalato continuamente e lo aveva quasi decapitato. Dopo l’omicidio, corse lungo la strada mentre teneva ancora in mano l’arma del delitto. Chiamò il 911 e li informò di cosa avesse fatto. Guardai le notizie con orrore. Sapevamo che fosse instabile, ma così? Aveva pienamente confessato l'omicidio e aveva dato alla polizia i suoi diari. Aveva intenzione di uccidere tutti i suoi fratelli, i miei coinquilini e me. Pensava che fossimo posseduti da demoni e che questo fosse l’unico modo per liberarci. Fortunatamente nessuna delle sue altre vittime pianificate era lì quel giorno. Mark sfortunatamente assistette all’omicidio, ma fortunatamente scappò. Se non avessi ricevuto quella chiamata dal mio capo, non sarei viva oggi.
Quindi, all’uomo che ha ucciso brutalmente i miei amici, e che voleva uccidere me, non incontriamoci mai più.
Edited by & . - 30/7/2020, 15:16
|
|
.
