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Il Grootslang (letteralmente in Afrikaans “grande serpente”) è un criptide leggendario, parte della mitologia sudafricana e beninese. In olandese è conosciuto anche come Grote Slang. Altri suoi nomi sono Kayman, Ki-man e Koo-be-eng.
Si tratta di un serpente gigante, con il corpo lungo dai 6 ai 12 metri, il collo lungo 2-3 metri e la testa larga dai 2 ai 2 metri e mezzo. Nei racconti sudafricani, il suo corpo è totalmente simile a quello di un serpente; in quelli beninesi, invece, ha una forma simile a quella di un elefante o di un ippopotamo e presenta una lunga coda da serpente. In ogni caso, le sue squame (o la sua pelle) sono totalmente nere.
Secondo le leggende, il Grootslang è una creatura primordiale vecchia quanto il mondo stesso. Si racconta che gli dei, ancora inesperti, abbiano fatto un grande sbaglio nella creazione del mostro, poiché gli avevano conferito troppa forza e intelligenza. Avendo compreso i loro sbagli, gli dei divisero il Grootslang in varie creature, che sarebbero diventate i primi serpenti ed elefanti. Uno dei Grootslang originali, però, sfuggì allo “sterminio” e, di conseguenza, da esso nacquero gli altri esemplari.
Si dice che il suo nutrimento principale siano gli elefanti, i quali vengono attirati nella sua caverna, per poi venire divorati. La sua tana è chiamata Wonder Hole (letteralmente “Buco della Meraviglia”) o Bottomless Pit (“Pozzo Senza Fondo”) ed è situata a Richtersveld, in Sudafrica. Si dice anche che si annidi nel fiume Orange e qualcuno afferma che sia presente perfino nel fiume Congo. Pare che vada pazzo per le gemme (in particolar modo i diamanti), cosa che lo spinge a vivere nelle caverne dell’Africa. Oltre agli elefanti, non disdegna neanche gli esseri umani; tuttavia le vittime possono salvarsi se danno al serpente abbastanza gemme preziose. Nella maggior parte degli avvistamenti, il serpente attacca dal profondo dei fiumi.
Le prime testimonianze della creatura sono molto antiche. I primi avvistamenti documentati risalgono al 1867 e continuarono ad aumentare fino alla fine del secolo. Si narra che, nel 1917, un certo Peter Grayson, uomo d’affari britannico, scomparve insieme ai suoi uomini a Richtersveld; la gente del posto diede la colpa al Grootslang. Nel 1910, un certo Frederick Cornell disse che la creatura emerse dall’onda, sollevò la sua grande testa in aria e attaccò lui e i suoi compagni.
Molti hanno provato ad essere razionali; alcuni ritengono che si tratti semplicemente di una sorta di pitone reticolato molto lungo, mentre altri addirittura credono che possa essere una foca a collo lungo. Nonostante queste possibili spiegazioni, il Grootslang rimarrà per sempre un mistero.SPOILER (clicca per visualizzare)
Edited by DarknessAwaits - 7/9/2020, 22:17. -
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Articolo perfetto, non ho trovato errori: HC. . -
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HC anche per me . -
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Articolo scritto bene, non ho trovato errori ed è stato fatto un buon uso della formattazione. Concordo con i miei colleghi sulla scelta della sezione e segno come Pronta. . -
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Smisto . -
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Quindi è un mostro di origine africana, non olandese giusto? Come storia e struttura (è parte elefante parte serpente, gli dei lo hanno creato per errore) mi ricorda la mitologia greca . -
.Quindi è un mostro di origine africana, non olandese giusto? Come storia e struttura (è parte elefante parte serpente, gli dei lo hanno creato per errore) mi ricorda la mitologia greca
Teoricamente sì, è di origine africana.
Presumo che abbia anche un nome olandese in quanto la parte occidentale del Sudafrica (la Colonia del Capo) è stata sotto dominio olandese per un paio di secoli. D'altronde Richtersveld si trova lì..