Lady Babushka

“Lady Babushka” è un soprannome dato a una donna presente al momento dell’attentato contro John Fitzgerald Kennedy, avvenuto il 22 novembre 1963 a Dealey Plaza, Dallas. Fu soprannominata così a causa della somiglianza del suo copricapo con quello indossato dalle donne anziane russe. "Babushka", in russo, significa letteralmente "nonna".

È nota perché, dopo la morte del presidente, al contrario della maggior parte delle persone, si mantenne calma e rilassata, apparentemente incurante di quanto era successo. Oltre a questo, alcuni testimoni affermarono di averla vista con una cinepresa proprio nel momento del delitto; nonostante ciò, però, nessuno la vide allontanarsi. In seguito, la polizia identificò tutti i presenti e fermò tutti quelli che avevano macchine fotografiche, ma la donna fu l’unica a non venire identificata.

In seguito alla tragedia, sparì nel nulla. Possiamo notare come sia presente in tutte le riprese girate da vari testimoni, come ad esempio Abraham Zapruder, Orville Nix, Marie Muchmore e Mark Bell. Negli ultimi scatti che la ritraggono, è possibile vederla incamminarsi a est di Elm Street. Non si conosce neppure il suo volto, in quanto, nelle varie riprese e fotografie, era sempre girata da un’altra parte, o (nel caso della ripresa di Zapruder) era coperto dalla sua cinepresa.

Dopo questo avvistamento, si scatenarono le teorie più disparate. Alcuni ritenevano che fosse una spia russa incaricata di verificare che Lee Harvey Oswald facesse il proprio dovere; altri addirittura sostenevano che fosse una viaggiatrice del tempo.

Nel 1970, una donna di nome Beverly Oliver dichiarò di essere Lady Babushka. Affermò di aver ripreso l’assassinio con una Yashica Super 8 e di aver consegnato la ripresa a due uomini sconosciuti che dicevano di far parte dell’FBI. Costoro le avevano promesso che le avrebbero ridato il tutto entro dieci giorni, ma non si fecero più sentire e sparirono nel nulla. Vennero sollevati dei dubbi riguardo la veridicità della storia; uno dei motivi era che quel modello venne realizzato solamente nel 1969, ben sei anni dopo la faccenda. Beverly si difese rispondendo che la cinepresa fosse una sorta di prototipo regalato da un amico, e non era neppure sicura che ci fosse il nome del produttore. Oltre a ciò, la donna nelle foto scattate appare sulla mezza età, nonché abbastanza corpulenta. Beverly, all’epoca, aveva diciassette anni ed era sempre stata piuttosto magra.

Il 18 novembre 1994, il ricercatore Gary Mack disse di aver parlato con un amministratore di una filiale della Kodak in Dallas. Stando alle sue testimonianze, una donna sulla trentina con i capelli castani portò uno scatto fatto da lei dopo l’omicidio. A quanto pare, anche lei stava correndo verso Elm Street, dove si fermò e fece una foto; tuttavia, era estremamente sfocata, di conseguenza inutile per le indagini. Probabilmente la donna era tornata a casa senza farsi vedere. Lo stesso giorno, Beverly aggiunse che diede la sua cinepresa ai poliziotti in quanto temeva di farsi trovare in possesso di marijuana.

In ogni caso, la figura misteriosa entrò a far parte della cultura popolare; in "JFK - Un caso ancora aperto", film di Oliver Stone del 1991, è presente anche Beverly Oliver, interpretata da Lolita Davidovich. Nella director's cut del film, a Dealey Plaza, indossa un foulard molto simile a quello della Babushka e dice anche di aver dato le sue riprese a due uomini che, appunto, affermavano di essere agenti dell'FBI.

Nel 2017, il presidente Donald Trump disse di voler rendere pubblici i file sulla morte di Kennedy entro la fine dell’anno, alla scadenza dei 25 anni necessari alla pubblicazione. Tuttavia, Trump, a causa delle pressioni della CIA e dell'FBI, autorizzò la pubblicazione di soli 2800 documenti. Nel 2018 dichiarò che avrebbe fatto rilasciare gli altri solo nel 2021. Forse in questi file rimanenti si nasconde anche qualcosa su Lady Babushka? Si scoprirà mai la sua identità, o è destinata a rimanere per sempre un mistero?