Emily, ma sei bisessuale? ( ͡° ͜ʖ ͡° )
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In qualsiasi città, in qualunque paese recati in un qualsiasi asilo nido. Vai al centro della stanza, inginocchiati e abbassa il capo ad occhi chiusi. Se sarai davvero al centro della stanza nessuno ti disturberà. Se no l’unica tua scelta sarà sperare che Lei si senta misericordiosa e non ti consumi per il resto dell’eternità. Se dopo pochi secondi non sarai ancora morto, inizierai a sentire delle cose. Sempre più lentamente aumenteranno di volume e comincerai a distinguere grida di donne e bambini. Non aprire gli occhi, per non lasciare che ogni traccia di umanità abbandoni il tuo corpo per un’orribile agonia; nonostante tu rimanga in vita non sarai in grado di raccontare la tua storia. Fino a questo giorno nessuno sa cosa vedrai.
Se riuscirai a tenere gli occhi chiusi le grida continueranno, per quella che sembrerà un’eternità. L’esatto momento in cui ti inginocchierai sarà determinato al momento della tua nascita, i secondi in cui urleranno sembreranno secoli. Improvvisamente i suoni cesseranno. Adesso potrai aprire gli occhi. Ti ritroverai in un asilo simile a quello in cui ti trovavi prima. Tuttavia i colori di pareti e pavimenti saranno sbiaditi, il soffitto sarà ricoperto da sangue che ironicamente non cadrà. I suoi occupanti saranno sostituiti da atrocità umane, che disgusterebbero anche il più forte degli stomaci. Non dovrai mostrare alcun segno di disgusto o paura, o verrai intrappolato lì dentro fino a quando non sopraggiungerà la morte.
Vedrai la vastità della stanza in cui ti ritrovi. Se sarai fortunato troverai la via per raggiungere la culla giusta. Altrimenti vagherai e morirai di fame. Nella culla ci sarà una bambina, di circa quattro anni con dei capelli molto lunghi del più scuro marrone che l’occhio umano abbia mai visto. Sembrerà essere a miglia di distanza, come se si trovasse in un pozzo illuminato, ma non commettere errori, Lei si trova a distanza ravvicinata, alcune anime hanno commesso l’errore di allungare la mano per giudicare la lontananza. Inizialmente sembrerà che tra le Sue braccia stringa dei tocchi di carne, ma li vedrai trasformarsi nel peggiore abominio che si sia mai visto sulla faccia della Terra. Ancora, se farai cenni di disgusto verso il Suo fratellino vivrai secoli rimpiangendolo. Dovrai guardarla dritta negli occhi e chiederle: “Come vengono scelti?”
La sua bocca si muoverà ma non emetterà alcun suono. Capirai tutto ciò che Lei comunicherà e dirà ogni dettaglio di ogni singolo Cercatore. Tutte le anime, tutte le persone che hanno fallito ogni prova, la loro Nascita e la loro Morte. Tu non dovrai mai distogliere lo sguardo dai Suoi occhi, non importa cosa accade, se no Lei rimarrà in silenzio e tu rimarrai intrappolato in questo misero posto per l’eternità.
Tuttavia c’è un’altra strada, dato che Lei conosce le origini di Quello Perduto. Tu riuscirai a capire che Lei lo sa. Non chiederglielo mai.
Una volta che avrà terminato ti ritroverai fuori dalla struttura in cui sei entrato. Nelle braccia stringerai un neonato avvolto in una coperta. Sarà già morto e non ci sarà nulla che tu possa fare al riguardo. Tuttavia sarà la Sua ultima prova. Porta il bambino in una direzione a tua scelta e continua a camminare. Per tutto il tempo dovrai canticchiare dolcemente, né troppo forte da svegliare un bambino né troppo piano da non essere sentito. Infine l’infante svanirà, lasciando solo la Coperta. La Coperta non ha una dimensione precisa, questa cambia a seconda della volontà di chi la utilizza e mantiene chiunque coperto e al caldo anche nelle tempeste più gelide o dal caldo più rovente. Allieverà il dolore di ogni graffio.
La Coperta è l’Oggetto 500 di 538. Anche il più potente dei demoni nasce dal bambino più indifeso.
Edited by Emily Elise Brown - 9/3/2020, 20:53
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