Ho delle forbici, tu un coltello

LNM (Traduzione)

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    Emily, ma sei bisessuale? ( ͡° ͜ʖ ͡° )

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    Ero a casa per Natale e mio padre mi ha ricordato una storia che ci aveva raccontato una volta.

    Mio padre si trasferì a Manhattan dal Perù nel 1970.
    Al tempo si trovava in un bar con il suo amico Carlos (anche lui peruviano). Ad un certo punto durante la serata vennero avvicinati da un americano eloquente, ben vestito ed amichevole. Il quale offrì dei giri di bevuta e passarono qualche ora a ubriacarsi e parlare. Dopo un po’ l’uomo li invitò nel suo appartamento (da qualche parte nel quartiere di Upper East Side) per continuare a bere e passare il tempo. Immediatamente e istintivamente mio padre non ne fu convinto, ma Carlos (ubriaco e voglioso di altri drink gratuiti) insistette stupidamente per accettare.

    Arrivarono all’appartamento e, dopo circa un’ora, Carlos si addormentò sulla poltrona reclinabile dell’uomo. Stava andando tutto bene, ma mio padre non era mai stato convinto di quell’idea e sapeva che con l’amico privo di sensi le cose sarebbe state più complicate. Andò in bagno un minuto per sciacquarsi la faccia e riprendersi. Quando entrò notò subito un paio di grosse forbici appoggiate a lato del lavandino. Erano più grosse delle normali forbici casalinghe e le paragonò con quelle che si usano negli ospedali.

    Mi disse che in quel momento l’istinto prese il sopravvento e qualcosa dentro di lui gli fece afferrare le forbici e metterle nella cintura dei pantaloni, dietro la schiena. Quando tornò nel soggiorno vide l’uomo con la mano sulla gamba di Carlos. Gli chiese cosa stesse facendo e gli disse che ora se ne sarebbero andati, all’instante. L’uomo gli disse di rilassarsi e di continuare a bere, ma mio padre ne aveva avuto abbastanza ed insistette. A questo punto disse che l’uomo si scurò in volto, la voce si fece più profonda e il suo comportamento cambiò.

    “Non andrete da nessuna parte” fu la risposta dell’uomo mentre estrasse un grosso coltello dalla tasca dei pantaloni. A questo punto mio padre tirò fuori le forbici da dietro la schiena e fissò l’uomo negli occhi. Rimasero in tensione per un momento, mentre mio padre spiegò con poche parole: “Ho delle forbici e tu un coltello. Se vieni a prendermi io prenderò te” l’uomo capendo che si trovavano ad un punto morto, abbassò il coltello e disse: “Levatevi dal CAZZO!” Mio padre scosse Carlos per svegliarlo e lo sostenne mentre lo spingeva fuori, senza distogliere gli occhi dall’uomo e la mano dalle forbici. Disse che lui rimase sulla porta mentre li osservava dirigersi lungo il corridoio fino all’ascensore.

    Quindi possibile assassino (e Dio sa che altro) del 1970 di Manhattan, non incontriamoci.

     
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    Sono Lady Cupcake, prima del suo nome. Madre dei Pennuti, distruttrice della mia autostima. Creatrice del ciclo del Disagio e stermimatrice di germi.

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    smisto :)
     
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1 replies since 2/1/2020, 01:31   191 views
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