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Era il 2007.
Vivevo ancora con la mia fidanzata in quel periodo. Ricordo che il nostro rapporto stava già scricchiolando all'epoca, causa continui litigi e incomprensioni. Oggi capisco che ci ho guadagnato, tutto sommato. Quando due persone si trovano male insieme non dovrebbero continuare a frequentarsi, poiché il disagio sa aprire le porte a certe forze non di questo mondo.
Ricordo che le prime avvisaglie le ebbi una sera, quando dopo l'ennesimo litigio andammo a dormire nello stesso letto arrabbiati. Verso le due del mattino, quando la calma regnava sovrana e nel buio pesto si udiva solo la quiete silenziosa del sonno, ricordo che mi svegliai e gridai di scatto la frase: "Non è che ci sono serpenti qua dentro?"
La mia fidanzata si svegliò spaventata e mi confidò che anche lei stava sognando rettili. Accendemmo le luci ed entrambi spaventati non chiudemmo occhio quella sera. Come aveva fatto il suo sogno a influenzare il mio?
A distanza di mesi però, accadde qualcosa di ben diverso che non scorderò mai.
Stavolta non stavo dormendo, ma non ero neanche desto. Ero in quella fase crepuscolare che tutti chiamano "dormiveglia" ed ero in piena paralisi del sonno. Quando si è in quella situazione, spesso accade che il cervello elabori delle immagini pittoresche. Alcuni le chiamano "illusioni ipnagogiche".
Tuttavia, vi posso assicurare che ciò che vidi era ben più di un'illusione.
La stanza dove dormivamo era piuttosto grande, dotata di una sola finestra alta alle nostre spalle, semichiusa. Quindi il resto della camera era completamente all'oscuro, specie la zona in fondo vicina all'ingresso. Fu proprio da lì che percepii una presenza.
Non era una sagoma rumorosa, anzi. Era molto silenziosa. E, fatto ancor più strano, i suoi piedi non toccavano terra.
La sentii avanzare orizzontalmente fino a issarsi fino al soffitto per poi venire verso il nostro letto. Finalmente riuscii a distinguere il suo aspetto: era un uomo di mezza età, con degli strani abiti addosso. Dovevano essere vestiti usciti da un'altra epoca, a giudicare dai merletti che fuoriuscivano dalla sua giacca e dal cappello a tre punte. Lo vidi fluttuare un po' fino a trovarsi perpendicolare ai nostri corpi. Infine, si abbassò adagiandosi in mezzo a me alla mia ragazza. Sentii letteralmente il peso del suo corpo che smuoveva le lenzuola e quasi mi sfiorava.
Non so dirvi perché, ma la presenza di quello strano individuo non mi mise paura. Anzi, mi sembrava addirittura familiare. Fu così che in tutta innocenza e ingenuità iniziai a parlare nel dormiveglia, senza volerlo.
"Ci sta osservando." dissi.
Inutile dire che stavolta la mia fidanzata si svegliò spaventatissima e una volta accesa la lampada, si arrabbiò molto con me. Ma io, una volta sveglio, non riuscii a risponderle. Fissai lo spazio di letto che separava i nostri corpi, notando con raccapriccio che una parte delle coperte era stata come deformata dal peso di un oggetto pesante.
Edited by -TACET- - 14/4/2020, 00:56. -
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Non la classificherei come HS, non mi suscita inquietudine. È il racconto di un'esperienza paranormale che ti è capitata qualche anno fa, è così che la vedo. Penso sia capitato a chiunque di vedere figure nel buio, figure apparse perché frutto dei nostri pensieri, della mente che si trovava in un certo stato. Magari il lenzuolo poteva essersi spostato creando uno spazio perché uno dei due corpi aveva compiuto dei movimenti durante il sonno/dormiveglia, chi può dirlo. Ricordo che una sera d'estate mi capitò di scambiare delle ombre fuori dal balcone per persone che stavano salendo con delle ventose sulle pareti del palazzo, complice anche il rumore di mobili che venivano spostati nel cuore della notte al piano di sopra.
Ad ogni modo l'ho apprezzata e l'ho letta con piacere. Per la sezione propenderei anch'io per RE. In un certo senso il dibattito potrebbe starci ma dipende sempre da come reagiranno gli utenti alla lettura di questo testo. Alla fine ognuno può dare un'interpretazione differente.. -
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Smisto . -
.Quando due persone si trovano male insieme non dovrebbero continuare a frequentarsi, poiché il disagio sa aprire le porte a certe forze non di questo mondo.
Più che altro sono convinto che situazioni di forte stress e disagio possano facilitare i problemi relativi al sonno, come sospetto sia quello che è accaduto, però è la mia opinione.. -
.Più che altro sono convinto che situazioni di forte stress e disagio possano facilitare i problemi relativi al sonno, come sospetto sia quello che è accaduto, però è la mia opinione.
Molto probabile, in effetti.. -
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Ohohoh, queste sono le RE che mi piacciono! Ho letto tutto d'un fiato e sono rimasto terribilmente affascinato dal racconto, soprattutto la parte del sogno "condiviso". La tua ragazza ti ha mai raccontato nei dettagli cosa stesse sognando? E tu, ricordi cosa stessi sognando affinché dicessi "Non è che ci sono serpenti qua dentro?" alzandoti di scatto?
Sinceramente è la parte che mi ha colpito di più e su cui ho più domande!
Il secondo episodio mi sembra solo una paralisi del sonno, comune anche nel genere e nel modus. Spaventosa probabilmente, ma niente di inspiegabile e misterioso.. -
.La tua ragazza ti ha mai raccontato nei dettagli cosa stesse sognando? E tu, ricordi cosa stessi sognando affinché dicessi "Non è che ci sono serpenti qua dentro?" alzandoti di scatto?
Sinceramente è la parte che mi ha colpito di più e su cui ho più domande!
Niente. Non stavamo sognando assolutamente niente. Eravamo in quella fase di buio e di nulla in cui il tuo corpo e la tua mente stanno semplicemente riposando. So solo che ad un certo punto, forse perché avevo accumulato "energie negative" mi sono ritrovato a inspirare velocemente e a pronunciare ad alta voce quella frase, per poi appunto alzarmi. Tra l'altro è una cosa che non mi è MAI capitata con nessun altro partner. Solo con lei. Infatti è stata la mia peggiore relazione e quell'episodio, assieme a quello del fantasma, mi hanno semplicemente chiarito l'ovvio, ossia che mi sarei dovuto distaccare da lei per non alimentare ulteriore disagio psichico.. -
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Perdonami la domanda e perdonami se posso sembrare un po' invadente, ma... Pensi che la sua energia fosse negativa e che influenzasse anche te? Non ho ben capito questa frase: CITAZIONEInfatti è stata la mia peggiore relazione e quell'episodio, assieme a quello del fantasma, mi hanno semplicemente chiarito l'ovvio
Anzi, per meglio dire, non so se l'ho interpretata bene.. -
.Perdonami la domanda e perdonami se posso sembrare un po' invadente, ma... Pensi che la sua energia fosse negativa e che influenzasse anche te?
Assolutamente sì.. -
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O-okay, quindi credi che sia stata proprio la sua presenza a provocare questi due eventi spiacevoli?
Se è così, è molto interessante. Io sono molto scettico nonostante diverse esperienze personali, ma credo tantissimo nelle energie e nella capacità singolare di molte persone di influenzare ambienti/oggetti/altri individui.
Sir, you have my attention now.
Perché pensi che emanasse tutto questo disagio, tanto da portarti a sognare/immaginare serpenti e spaventarti?
Che poi, simbolicamente, il serpente ha un significato tutto suo. Non in tutte le culture è visto come un essere spregevole e malevolo (anzi, credo che quella sia unicamente la connotazione del cristianesimo).
Cito infatti da internet:CITAZIONEIl Serpente, simboleggia il forte legame con la vita stessa poiché emerge dalle profondità della madre terra. Vive in armonia con ogni sua vibrazione energetica. Proprio per tale motivo viene considerato anche il simbolo della conoscenza poiché dall’oscurità riemerge verso la luce. Il fatto che cambi pelle lo lega anche al processo di trasformazione interiore e al risveglio spirituale o per alcune culture al ciclo della vita di morte e rinascita.
Molto, molto interessante.. -
.Perché pensi che emanasse tutto questo disagio, tanto da portarti a sognare/immaginare serpenti e spaventarti?
Purtroppo lei non stava tanto bene, prendeva anche delle medicine. La nostra relazione è finita nel peggiore dei modi, con lei che veniva ricoverata. Non mi va di approfondire questo aspetto, però mi piace che hai tirato fuori la simbologia dei serpenti.
Devi sapere che in quello stesso periodo, spinto dall'atmosfera non proprio serena, ho iniziato a leggere e studiare libri esoterici, e anzi ho dato anche una tesi di laurea triennale sull'argomento "corpo esoterico". Ovviamente in tale contesto rientrano perfettamente i nostri amati rettili striscianti, e probabilmente tutto quello che avevo letto su di loro potrebbe avermi influenzato psicologicamente. Nella mia tesi infatti ho messo in relazione le varie iconografie e mitologie fino a trovare delle attinenze, e molto spesso il serpente rientrava nelle allegorie. Ad esempio, il simbolo medico che viene usato nella farmacopea, il Caduceo, è un antico simbolo alchemico ripreso dalle icone legate al dio Mercurio, ed è formato da due serpenti che si avviluppano attorno a un'asta con in cima due ali. Esso rappresenta l'armonia delle energie nel corpo umano, ed esoteristi come Madame Blavatsky notarono che aveva molto in comune con i simboli dello Yoga tantrico, i due serpenti Ida e Pingala che compongono la Kundalini. A questo moto serpentino si può persino accostare il simbolo dello Yin Yang cinese. Insomma, il serpente era un simbolo su cui pensavo molto in quel periodo della mia vita, anche per motivi di studio.. -
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Mi dispiace di aver toccato qualche tasto dolente, non intendevo.
Sono sinceramente affascinato e colpito da questa storia del serpente anche se all'interno della tua RE non è proprio un punto "chiave", siccome l'episodio è stato singolo ed isolato. Interessante anche sapere che in quel periodo eri "molto coinvolto" dal tema. Mi piacerebbe sbirciarla la tua tesi di laurea, questi temi mi attirano come poche cose.
Le osservazioni che mi hai portato oltretutto sono tutte giuste. L'esoterismo, lo Yoga, e potrei citarti alchemicamente l'Uroboro, il serpente che mangia se stesso, indicante l'infinito che crea l'infinito in un ciclo senza inizio e senza fine, la materia che si nutre di se stessa per creare altra materia... ma sicuramente ne sai più di me.
Decisamente possibile che, studiando i vari argomenti per la tua tesi, le allegorie e i miti, tu ne sia rimasto talmente "colpito" da esserne stato influenzato poi nel quotidiano. Mi capita con tante cose, personalmente, potrebbe essere effettivamente così..
