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Protagonista di diversi film horror, il cavaliere senza testa è un personaggio affascinante e spaventoso, che nasce dalla mitologia celtica per poi diffondersi in tutto il mondo.
Il suo primo nome è "Dullahan", cavalca un cavallo nero e porta la testa sotto il braccio.
Chi ha la sfortuna di incontrarlo riceve l'annuncio della propria imminente morte, e per quella persona non c'è più scampo.
Ci ha fatto visita anche in Italia, nel museo della Rocca di Riva del Garda (Trento), come riportato dal giornalista Giorgio Batini.
Tutto ha origine negli anni Cinquanta, quando fu trovata un'antica tomba romana contenente i resti di un guerriero in cui mancava la testa: probabilmente era stato decapitato, e il cranio perduto.
Dal giorno in cui fu sistemato all'interno del museo, si verificarono fatti anomali narrati dai guardiani che sentivano strani rumori, scorgevano luci impossibili, e trovavano al mattino uno strano disordine nonostante la sera prima, alla chiusura del museo, gli addetti alle pulizie avessero sistemato tutto.
Un giorno fu persino rivenuto il corpo del guerriero in un luogo differente, e con la disposizione delle ossa leggermente cambiate.
È chiaro che dapprima si pensò a uno scherzo, ma furono in molti ad avvalorare la possibilità che durante la notte il cavaliere senza testa si svegliasse, magari un po' adirato per la sua nuova collocazione, alla ricerca della propria testa.
Nessuno ebbe il coraggio di accertarsene, neppure i più scettici, e si decise di sistemare alcuni fili trasparenti tra le teche per capire se il disturbo era effettivamente di natura umana. Il giorno dopo, fu ritrovato lo stesso disordine, ma i fili erano intatti.
Tutto ciò fino al 1955, quando fu trovato a Malcesine un teschio, che poteva essere il tassello mancante. Fu subito portato e appoggiato accanto al cavaliere. Oggi lo scheletro è conservato sotto una teca di vetro nella sala delle torture e pare che non accada più nulla ormai da molto tempo…
Sembrerà assurdo, eppure in Italia esiste un santo che richiama moltissimo questa oscura figura. È San Donnino, ed è rappresentato sulla facciata del Duomo di Fidenza mentre cammina con in mano la propria testa.
Fu martirizzato con una decapitazione, ma al contrario di altri martiri (tra cui lo stesso San Giovanni Battista) Donnino si alzò miracolosamente, congedandosi dai carnefici con la propria testa sottobraccio.
Infine, non possiamo non ricordare "Il mistero di Sleepy Hollow", film di Tim Burton in cui si narra del feroce cavaliere senza testa, che nelle leggende porterebbe con sé una zucca di Halloween, come se fosse la propria testa mancante.
Un punto interessante che ben spiega perché le zucche vengono rappresentate con volto umano: si credeva che i fantasmi, perdendo negli anni il ricordo della propria identità, cercassero nella zucca un volto in cui riconoscersi. Gli spiriti senza testa sono molto più numerosi di quanto possiamo immaginare...
Mistero Magazine Febbraio 2017 |
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