Life as a Slave

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    I primi anni del duemila videro il prosperare di blog riguardanti i più svariati argomenti, che talvolta riuscivano anche ad avere un notevole seguito in termini di visualizzazioni, data l'assenza di social network di massa come lo sarebbe invece diventato Facebook nel 2004. La vicenda di cui vi parlo ha proprio inizio in uno di questi e, nello specifico, nel blog livejournal di Delia Day, al secolo Susan Fullilove Anton, che intratteneva con suo marito una relazione sadomasochista, che diverse persone avevano assurto a modello ideale nell'ambito BDSM: formavano infatti una coppia affiatata, che si dava a queste pratiche in totale sicurezza, tanto da spingere la donna a creare questo blog proprio per raccontare la sua routine quotidiana. Avendo letto una buona parte dei post, posso dirvi in tutta certezza che non tutti quanti riguardano questo suo particolare stile di vita, tant'è che i primi due post riguardano un film di Tim Burton, Halloween e il report di una conversazione che l'autrice sembra avere avuto su AOL, portale oggi facente parte di Yahoo. Oltre ai post, sul journal c'era anche del materiale foto-videografico, raccolto in una sezione di nome "My Illustrated Life as a Sex Slave", oggi non più disponibile, così come il materiale multimediale talvolta affiancato agli articoli, ma in questo caso è più probabile che i siti di hosting in cui erano stati caricati non siano più in funzione, essendo passato molto tempo. Tuttavia, stando alle parole della stessa autrice, non erano immagini a sfondo sessuale, poiché era impossibilitata a caricarne sul blog e utilizzava infatti una piattaforma esterna ad esso collegata. Per quanto sono stata capace di ricostruire, il sito è stato attivo dal 30 ottobre del 2003 all'1 dicembre dello stesso anno, anche se, pur essendo sicura del fatto che l'ultimo post sia davvero quello (per motivi che vi spiegherò) non posso esserlo del fatto che ci siano arrivati tutti quanti i post, e che neanche uno sia stato cancellato. Esclusi quei post che vi ho citato, il resto ha per lo più descrizioni di sedute sadomaso e considerazioni sul sesso e sulla relazione con il suo master. Potete consultare da voi il blog poiché la maggior parte di noi ha una discreta conoscenza dell'inglese, tuttavia ho deciso di sottolinearvi e tradurvi alcune parti provenienti dal post "Yo'man doesn't love you", che è la risposta di Susan all'e-mail di una persona che sosteneva che la loro relazione non fosse sana, e che il marito della donna non la amasse affatto.

    CITAZIONE
    Faccio sesso per il mio piacere psicologico e, bene, questo è un piacere maggiore e migliore, se me lo chiedi. Non riguarda le sensazioni, per me, ma il sentimento che vi ricevo in picchi di gratificazione e soddisfazione. Sentimenti profondi, non superficiali, fugaci [...]

    Guardandomi alle spalle, non avrei trattenuto i miei sentimenti per così tanti anni se avessi saputo che fossero stati così ben accolti e sarebbero stati così adatti alla nostra relazione, ma alla fine è venuto fuori, e ciò che mi è stato risposto da lui non è stato ciò che temevo, bensì: "Bene, questo spiega molto. Perché non me l'hai detto prima?"

    Non mi piace più essere fottuta come una ragazza. Non ricordo nemmeno di avere una vagina. Non mi sento in conflitto con me stessa, non più. Mi viene dato della lesbica molte volte, cosa che a sentirla mi eccita, al contrario dei più tradizionali nomi di animali da puttana, stronza, troia, molto divertenti. Mi sento più a mio agio ad essere me stessa e ricevo più gratificazioni dal sesso. Non lo trovo più in conflitto con altre parti di me.

    Susan era del tutto consenziente e appare consapevole dei propri sentimenti tanto quanto basta da renderli pubblici senza anonimato, date le foto che la ritraevano nel corso di atti sessuali veri e propri. Andiamo avanti, dunque, e arriviamo al 12 novembre, giorno nel quale la donna pubblica in post in cui ci informa di stare prendendo lezioni di tiro con pistola e di conseguenza di averne comprata una per difesa personale.

    CITAZIONE
    Ieri ho preso lezioni di tiro con pistola per tutta la mattina. [...] Qualcuno sta subendo stalking, e non sono io.

    Situazione nata, sempre stando alle parole della donna, in seguito ad un battibecco tra due vicini. Sostiene di essere nervosa, e lamenta di quanto fatti del genere la distraggano dalla sua vita. Questo è il primo e ultimo riferimento alla situazione che vediamo nel suo blog, sebbene a questo seguano altri cinque post, fino all'ultimo, in cui la donna descrive una delle pratiche cui la sottopone il marito, al quale si riferisce come "owner". Tornato a casa da lavoro, l'uomo le ordina di alzarsi e di spogliarsi, per poi appenderle dei lucchetti di ottone ai piercing vaginali che già portava, rendendole impossibile muoversi senza accusare dolore.

    Fin qui, vi sarete forse chiesti quale sia l'attinenza con la sezione Real Creeps e cosa ci sia di tanto strano in una coppia che pratica del BDSM consensuale, al di là dell'episodio della pistola. Effettivamente, sarebbe soltanto l'ennesima storia di un blog lasciato per mancanza di tempo o perché, magari, le persone che vi erano dietro si sono separate. Qualcuno potrebbe suggerire che la storia dello stalker sia finita male, e che la preoccupazione di Susan e suo marito doveva avere qualche fondamento in più, rispetto a quelli descritti.

    Invece, il 2 dicembre 2003 la donna sparò a suo marito uccidendolo, e fu per questo arrestata con cauzione di diecimila dollari, stando a quanto dichiarato dal Dipartimento dello Sceriffo della Contea di Choctaw. Per una decade non se ne sa niente e alcuni iniziano a portare avanti l'ipotesi che a scrivere i post nel blog non sia mai stata Susan, bensì suo marito Travis, ipotesi che è stata ad esempio esposta qui, prima che la stessa donna tornasse su livejournal con il nickname di Invisibl3survivor per fare chiarezza sulla sua relazione con l'uomo e sostenendo che i post scritti sul blog non corrispondevano affatto al vero e che non solo lei non aveva mai scritto un singolo articolo su quel sito, ma che era suo marito a gestire tutti i siti riguardanti la loro relazione, tra cui, chiaramente, la galleria di foto a sfondo pornografico. Come coppia, non avevano infatti una safe word (una parola che il sub pronuncia per far fermare il dom quando i suoi limiti fisici o morali stanno venendo superati) e, soprattutto, era stata costretta a proseguire la relazione BDSM (con pratiche che comprendevano anche modificazioni corporee) con suo marito contro la propria volontà.

    Tuttavia, qualcuno che sosteneva di essere Susan aveva già contattato la proprietaria di un blog che si occupava del caso, ma non c'è modo di capire se l'e-mail in questione fosse falsa o meno, dal momento in cui né il mittente né la destinataria hanno fornito prove di sorta. Questo è uno spezzone della mail in questione:

    CITAZIONE
    [...]
    Hai ragione ad essere arrivata a teorizzare queste conclusioni. [...] Continuavo a chiedermi se qualcuno si sarebbe reso conto che gli scritti di Delia non erano miei, e fino ad adesso solo gli ufficiali della Contea di Choctaw, che sono in possesso di tutto ciò che riguarda il caso, inclusi i computer, sembravano essere stati in grado di capirlo.

    In effetti, stando a quanto sono stata capace di trovare sul web, Susan fu scarcerata (o almeno ottenne un'abbreviazione della pena) proprio perché il suo gesto fu dettato dalla volontà di difendersi. Non sono, per il resto, stata capace di trovare documenti del tutto affidabili e non so come funzioni la giustizia in America, dunque prendete queste informazioni con le pinze.

    Quel che è certo è che a pensarci, in effetti, l'uomo che scrisse quel messaggio a "Susan" ci aveva visto più lontano di quanto avrebbe mai potuto pensare...



    Edited by Isabel. - 17/1/2021, 07:43
     
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    Sono Lady Cupcake, prima del suo nome. Madre dei Pennuti, distruttrice della mia autostima. Creatrice del ciclo del Disagio e stermimatrice di germi.

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    Happy Urepi Yoropiku ne~

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    Io non considero mai l'omicidio come "giusto"... però diciamo che in certe situazioni è comprensibile, ecco. Deve essere terribile venire maltrattati così da una persona che si ama, sopratutto con la giustificazione del BDSM, che invece è basato sulla fiducia reciproca e sulla consensualità.

    E' ancora più terrificante pensare a quanto deve essersi sentita impotente, dato che tutte le prove dei suoi maltrattamenti erano alla luce del sole ma nessuno ha mai capito i segni... uff, certe cose ti lasciano proprio un gusto amaro in bocca
     
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    Ser Procrastinazione

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    L'Internet di un tempo era proprio il Far West. Blog come questi al giorno d'oggi verrebbero buttati giù in men che non si dica.
    È alquanto... disturbante.
    CITAZIONE
    E' ancora più terrificante pensare a quanto deve essersi sentita impotente, dato che tutte le prove dei suoi maltrattamenti erano alla luce del sole ma nessuno ha mai capito i segni... uff, certe cose ti lasciano proprio un gusto amaro in bocca

    Magari il marito le faceva indossare abiti larghi e pesanti, evitando di arrecarle danni sul volto o sulle mani. Poi comunque tuttora molte donne hanno paura di segnalare gli abusi dei propri compagni.
    Piccolo errore che ho trovato: "doloe".
     
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    people who think oikawa should've gone to shiratorizawa are banned.

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    Fondamentalmente questo tizio violentava e torturava sua moglie per un po' di popolarità o chissà, qualche incasso extra producendo porno homemade. Di BDSM c'è poco, come ha già detto Dama, essendo il BDSM (e affini) una pratica che deve prevedere il consenso ambo i lati e una immensa fiducia del partner, oltre che molteplici regole per fermare tutto quando si è arrivati al limite.
    Provo tanto dispiacere per questa donna, soprattutto immaginando cosa possa aver patito, quale dolore fisico e mentale. Non riuscivo a figurarmi nulla finché non ho letto questa parte, da brividi:
    CITAZIONE
    per poi appenderle dei lucchetti di ottone ai piercing vaginali che già portava, rendendole impossibile muoversi senza accusare doloe.


    Ouchie ouch. Non so come abbia fatto a resistere tutto questo tempo a quegli abusi questa povera anima. Io, al suo posto, mors tua vita mea dal primo giorno. Che schifo, e che depravazione.
     
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    Grazie per la segnalazione &, errore di battitura corretto. Strano non se ne sia accorto nessuno prima, me compresa, in genere rileggo.

    Kagerou hai ragione sul BDSM, però ovviamente è una semplificazione. Ho specificato la roba della mancanza della Safeword, essenziale in un rapporto consensuale e sicuro come quello che dovrebbe esserci tra due persone che lo praticano. Grazie mille ad entrambi!

    Edited by Isabel. - 17/1/2021, 07:45
     
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5 replies since 3/1/2019, 12:54   926 views
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