Geodaddi, pt.2

Boards of Canada

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    "Yeah, that's right!"

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    "The Devil Is In The Details" – 3:53




    "Just relax and enjoy this pleasant adventure. Here you are, secure and protected, in this...your special place. Letting my voice flow into your mind. You don't need to concentrate, just gently as you go. Suggestions are going into your unconscious mind. Open yourself up to the greater wisdom and understanding. So now you're letting the sound of my voice reach the inner, healthy, receptive center of yourself. See yourself now, in your imagination. You are being transformed in a positive, healthy way. Slowly you are programming your unconscious mind, Gaining new insight to your directions in the future. Allow yourself to be more aware of your pathway through this life. Enjoy new opportunities [...] Ready now..."

    Questo brano ridimensiona nuovamente l'LP in una dimensione profondamente oscura. La traccia banalmente potrebbe far riferimento all'ipnosi. Suoni di qualcosa che mangia in sottofondo, o affoga nell'acqua, accompagna una voce fioca e leggermente robotizzata che ci rassicura. Ma come da titolo, il Male consiste nei dettagli.
    "La linea di basso e la melodia di The Devil Is In the Details sono un'ottava e una sesta a parte, la linea di basso / melodia ripete la prima nota tre volte, ottenendo tre "seste volte"consecutivi di seguito, cioè 6-6-6."

    "Ho appena estratto la mia copia ancora splendente di Geogaddi in file .wav usando CDeX, quindi da convertirlo in MP3 e memorizzarlo in un posto sicuro - in realtà, ascolto solo MP3, i CD sono fastidiosi con quel cambiare i dischi tutto il tempo :-) .
    Quando ho guardato la directory con .wav, ho notato che la dimensione totale di tutti i file combinati è 666 MB. Ora chiamami infantile, ma questo È il numero del diavolo [...]."



    "A Is To B As B Is To C" – 1:41




    Il titolo della traccia fa riferimento alla logica sequenza di questo brano composto a mo' di rapsodia, esempio di sequenza aurea applicata alla musica. Voci e melodie apparentemente non legate fra loro compongono una sequela di ricordi inchiostrati, maneggiati e resi ansiogeni. Una confessione di coscienza che rappresenta il culmine massimo, a mio parere, del significato dell'album, uno spartiacque vero e proprio.
    "One two three four five, six seven eight nine ten. Now in Spanish, then in French, say that twice again."
    Al contrario "We love you all!" (anche normalmente)
    "I'll be gone about a week. Oh, by the way, I brought..." (avanti e invertito; da "Season of the Witch", in una sequenza onirica)
    "If you go down to the woods today, you'd better not go alone!" (al contrario; dalla canzone per bambini "Teddy Bear's Picnic"; la canzone proviene dal "The Singing Detective", una serie con tematiche concernenti i traumi infantili.
    "I don't know, it makes it me nervous. I still, um, I still dream about it. I don't know, I just wish it had never happened. I've admitted the whole thing... the whole... the whole thing goes over and over."... (una testimonianza tratta da un programma in cui un uomo che parla di quando ha ucciso, da detenuto, un agente.
    "So, those prophecies you've been describing" ... "And now to business [matters?]..."

    "Over The Horizon Radar" – 1:09




    Una traccia pacifica, sebbene malinconica. Dopo l'incubo appena vissuto, si comincia a respirare aria pulita. Il titolo fa riferimento alla tecnica di occultamento della propria posizione al radar.

    "Dawn Chorus" – 3:55




    Il mio brano preferito dell'album. Questa traccia è senz'altro la più positiva di tutte nell'album - e l'alternanza di quel crescendo di droni elettronici culminanti in un basso molto profondo mi lasciano pensare all'atto di respirare. La melodia di base assomiglia al cantato di tanti uccellini. E in effetti il Dawn Chorus è un effetto naturale derivante dalle radiazioni elettromagnetiche del sole. Le voci di bambino che sentiamo sono infatti prese direttamente da quel Bye... bye in Sunshine Recorder, un pezzo di Sesame Street alzato di pitch e rallentato. Strumenti simili ad archi si ergono assieme a una leggera melodia di flauto che mi sempre spezzare il cuore.
    Questa traccia è una delle ultime dell'album e rappresenta qualcosa di molto importante per me. E tuttavia non è ancora finita.

    "Diving Station" – 1:27




    Una traccia acustica, con suoni simili a un vento profondo e cosmico contro strutture arrugginite. Il luogo che porta ad immaginare crea una sorta si sospensione che getta l'ascoltatore nelle braccia del vuoto. Dopo il grande respiro preso, si torna a provare sensibilmente un ulteriore senso di disagio e malinconia.
    CITAZIONE
    This is a song that I clearly wanted to express as bittersweet or as something that, on the surface, is comfortable but has an ominous feel beneath. That contrast of emotion is something we focus heavily on. Nothing is ever polarized to either positive or negative.

    Viene fatta notare una cosa inquietante. I suoni scricchiolanti, simili al vento contro pareti e strutture ossidate della traccia sono in realtà un parlato umano rallentato; se l'intera traccia è accelerata fino a quando non dura solo 11,5 secondi, allora il tutto suonerà come "we hate yo all, we hate you all".

    "You Could Feel the Sky" – 5:14



    Durante tutto l'album si sono alternate tracce lunghe e brevi. Questa traccia è l'ultima lunga, e forse una delle più misteriose e oscure. Suoni cosmici e un flauto, al pari della traccia preparatoria precedente, formano melodie pacifiche ma inquiete. Come a simboleggiare l'inesistenza di un lieto fine, se è vero che questo album va vissuto come fosse una narrazione.
    Bibio, artista che conoscevo già prima dei BoC, è un appassionato della loro musica ed esplorando Geogaddi (come in molti hanno fatto) in merito a questa canzone ha scoperto questo:

    "Se analizzi la sezione di "You Could Feel the Sky" dove si trova la frase "A God with Horns" (2:10 circa) invertita, e la sezione invertita della traccia (velocità normale) contiene suoni scoppiettanti, come se si svolgesse qualche rituale sinistro (nonché il suono delle campane di una chiesa). Tuttavia, rallentando la sezione inversa di fattore 3, nuovi e inquietanti dettagli si riveleranno evidenti. La sibilante S alla fine delle "Horns" si rivela come le urla di una donna, e sullo sfondo si può sentire un rintocco di campane più chiaro."
    Questo "Dio con le corna" non si rifà unicamente alla figura di Satana, ma più probabilmente ad altre figure presenti in altre religioni (facenti parte di un primordiale sostrato comune), come il paganesimo (il Dio Pan) e la religione Wiccan, ove i suoi seguaci pregano una Dea e un Dio, a volte definito come Dio con le corna. Tutte queste divinità, Satana compreso (se escluso il senso prettamente cristiano) sono collegate sensibilmente alla natura...

    "Corsair" – 2:52




    Il titolo può riferirsi o all'aereo di guerra omonimo, oppure alla figura antica di un "corsaro"; entrambe le figure rimandano ad esempi di totale libertà e ampio respiro. L'atmosfera è toccante, le note vibrano e si sente come una sorta di liberazione, una crescita, una tensione drammatica che ti porta a guardare avanti con un occhio il cielo conquistato e con l'altro l'incubo che ti sei lasciato dietro, e che fa ancora parte di te.

    "Magic Window" – 1:46




    Traccia di puro silenzio. Nessun suono.

    "From One Source All Things Depend" – 2:10




    Presente solo nell'edizione giapponese, la traccia è pregna di luce, gioia e pace, dove un gruppo di bambini prega e immagina il Dio cristiano.

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    L'album finisce così.
    Inserisco qui le speculazioni circa il senso del titolo, "Geogaddi", direttamente dalla Wiki.


    Il significato e il significato del titolo Geogaddi sono ignoti. Alla domanda sul significato della parola Geogaddi, i Boards of Canada hanno spiegato che:

    "Il titolo può avere diversi significati: abbiamo una nostra propria idea precisa, una combinazione di parole che descrivono un'idea che avevamo al momento della scrittura, ma vogliamo che gli ascoltatori elaborino per contro proprio le proprie interpretazioni".

    "Solitamente, i nostri titoli sono autoesplicativi, ma il titolo di questo disco è una sintesi che ha più di un significato [...]. La natura ha un effetto indiretto su di noi mentre scriviamo, perché siamo sempre qui in campagna per la maggior parte del tempo. Siamo entrambi molto interessati alla scienza, che si intreccia con la natura e probabilmente passa attraverso musica."

    Il prefisso geo, preso dalla parola greca per "terra" o "terra" (ge), è comune a molte parole che riguardano la Terra, come "geologia".
    Gaddi è il nome di una tribù indù nomade proveniente dall'Himachal Pradesh, nell'India nord-occidentale. Sono ampiamente rispettati per la loro onestà, cordialità e stile di vita pacifico. Il crimine è quasi sconosciuto nel villaggio di Gaddi.
    Gaddi era anche il cognome di due pittori italiani (padre e figlio) del primo Rinascimento, Taddeo Gaddi (1300-1366) e Agnolo Gaddi (1350-1396 circa). Il lavoro di entrambi gli artisti è in gran parte interessato agli angeli, ai santi e alla Madonna.

    Gad è un nome biblico, appartenente a una delle tribù di Israele, un figlio di Giacobbe e un profeta di David. Il profeta Gad è particolarmente noto per aver consegnato a Davide la scelta di tre punizioni da parte di Dio in 2 Samuele: tre anni di carestia, tre mesi di fuga dai nemici o tre giorni di peste nella tua terra. David permette a Dio di scegliere, e 70.000 dei suoi muoiono in tre giorni dalla peste. (2 Samuele 24: 11-15) L'altro Gad era il settimo figlio di Giacobbe e il fondatore della tribù israelita di nome Gad; curiosamente, come la moderna tribù Gaddi dell'India (vedi sopra), anche la tribù di Gad era nomade.

    Gad era anche il nome di un antico dio pagano venerato durante l'esilio babilonese nel sesto secolo aC.
    Gad è descritto come il dio della fortuna, e la parola gad si riferisce è "fortuna" in ebraico; la sua radice si trova nell'antico termine ebraico per dividere o condividere.

    Considerando questi elementi, l'etimologia di Geogaddi sembra suggerire una connessione tra la religione e la Terra - legandosi in qualche modo ai temi pan-religiosi presentati in "From One Source All Things Depend".

    "Koeeoaddi There" è la prima traccia dell'album The Hangman's Beautiful Daughter di The Incredible String Band.

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    Grazie per aver letto!
     
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    Il mio disco preferito dei BoC, nonostante all'inizio mi sia stato a dir poco ostico entrarci dentro. Ogni traccia è ricca di segreti, ed analizzarle per bene tutte quante è tanto impegnativo quanto gratificante. Direi bella aggiunta alla sezione, sicuramente l'album si può dire inquietante (The Devil is in the Details mi mette proprio a disagio). Due cose:

    •non mi ricordavo dell'esistenza di una bonus track, e questa cosa mi stona un po' (vedi secondo appunto);
    •Magic Window è solo silenzio, ma pare sia lì per chiudere l'album alla durata esatta di 66 minuti e 6 secondi. Giusto per ribadire il concetto, insomma
     
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    Wow, non pensavo che avrei trovato altri fan dei Boards of Canada! Disco spettacolare, quanti ricordi! A me piacquero molto i pezzi "1969" e "Sunshine Recorder" di quell'album.
     
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    Voi scherzate?
    Finalmente trovo altri italiani che conoscono questi tizi. Mai visti in questa mia breve vita! Del resto, c'era da aspettarselo, chi conosce approfonditamente i panorami musicali li avrà incontrati sicuramente. E sarà che siete più vecchi e vissuti di me, anche. Ma non avete idea del piacere che provo vedendo effettivamente altri esseri umani parlare di questi bifolchini.

    Non so perché ho scritto queste due discussioni in fretta e furia. Si vede, leggendo. Avrei potuto fare di meglio, anzi, quando torno a casa lo sistemo.
    Né so bene perché abbia scelto di fare tutti sti spiegoni da critico d'arte sulle tracce... c'è buona fede - volevo celebrare questo duo con altro che non fosse linkare l'album intero e lasciarlo lì, senza nessun appunto.

    Il mio spirito represso, ora che vede altri "fan", vorrebbe vomitare tutta la storia che mi ha portato a conoscerli, di come la loro musica mi rappresenta perfettamente, quali sono le tracce preferite, tutti i segreti - conosco ogni loro brano (TUTTI quelli rintracciabili) e ne ascolto la maggior parte ogni giorno.
    Per fortuna il mio rapporto con la loro musica non è mai di idolatria, elitarismo o altre cagate - e non ho mai smesso e mai smetterò di scoprire quanto più possibile sulle proposte musicali di ogni tempo e di ogni genere. Conoscevo centinaia di artisti molto di prima di loro e altri tipi li ho scoperti proprio a partire dai BoC. E ora sto scoprendo altra roba completamente diversa.
    Ma loro rimangono un punto fisso. E non mi stanco mai di ascoltarli ogni giorno.

    Avrete sicuramente dei gusti musicali simili ai miei, o almeno, vi piace la musica e potremmo avere diverse cosine in comune. Mi farebbe infinitamente piacere parlare di musica con voi, magari scopro qualcosa di nuovo! Se volete, eh.
    Vi voglio bene.
    Scusate per l'eventuale disattenzione nel messaggio, scrivo da telefono, a scuola.
     
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    Parlaci di Tomorrow's Harvest, altro discone spettacolare.
     
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