Sono Lady Cupcake, prima del suo nome. Madre dei Pennuti, distruttrice della mia autostima. Creatrice del ciclo del Disagio e stermimatrice di germi.
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Il 18 aprile 1943, quattro giovani ragazzi stavano girovagando per la proprietà di Lord Cobham a Hagley Wood, quando uno di loro, arrampicatosi su un vecchio olmo, trova quello che inizialmente pensa essere un teschio animale ma poi (grazie ad una ciocca di capelli ancora attaccata al cranio e alla ben riconoscibile dentatura umana) capisce che ciò che tiene tra le mani è niente di meno che un cranio umano e lo mostra agli amici. Per paura di essere denunciati per violazione di proprietà privata, i quattro giovani decidono di non dire nulla a nessuno, ma il più piccolo del gruppo (Thomas Willetts) cede e decide di raccontare al padre ciò di cui è stato testimone. Da qui inizia la storia del “cadavere nell’albero”.
Quando la polizia arrivò sulla scena, ruppe il tronco dell’olmo trovandovi all’interno un intero scheletro – mentre una mano verrà ritrovata poco distante dal corpo – con ancora addosso una scarpa, dei pezzi di vestiti e una fede d’oro, nonché ovviamente il cranio che presentava all’interno della bocca, un pezzo di stoffa “Taffetà” indicando dunque che la vittima potrebbe essere morta di asfissia. Dall’autopsia si scoprì che il cadavere apparteneva ad una donna, dalla dentatura si capì che aveva subito degli interventi dentali poco prima del decesso, dalle ossa ne uscì che aveva partorito almeno una volta. La data della morte venne collocata ad almeno 18 mesi prima del ritrovamento e, viste le dimensioni dell’albero in cui era stata inserita, si ipotizzò che venne posizionata nella sua fredda tomba di corteccia appena dopo la morte in quanto il processo di rigor mortis avrebbe impedito l’inserimento del corpo in una cavità così stretta.
A causa della guerra in corso in quegli anni, la polizia non riuscì ad ottenere nessuna corrispondenza con le prove a loro disposizione, vennero anche diramate le informazioni relative alla dentatura presso i dentisti d’Inghilterra ma mai nessuno riconobbe la particolare dentatura della vittima e quindi ci si trovò ad un punto morto e il caso finì pian piano nel dimenticatoio, almeno fino all’anno successivo. Nel 1944 in un muro a Upper Dean Street comparve un graffito che riportava la scritta “Who put Bella in the Wych Elm?” (chi ha messo Bella nell’olmo?) il quale non solo riportò alla luce il caso, ma indicò anche il possibile nome della vittima “Bella”. Da quel momento altri graffiti con la stessa calligrafia e la stessa frase (o una molto simile) comparvero sporadicamente.
Ma chi è veramente Bella e chi ha scritto quella frase? Nel corso degli anni successivi vennero formulate alcune teorie su chi fosse Bella e sulla sua misteriosa morte:
- La prima teoria parla di stregoneria e di un rituale in particolare chiamato “Hand of glory” (mano della gloria) in cui Bella sarebbe stata la vittima sacrificale; teoria formulata nel 1945 dall’antropologa e archeologa Margaret Murrey, teoria però che non presenta nessuna prova evidente tranne la mano mozzata trovata poco lontano dal corpo.
- La seconda teoria vede invece Bella come una prostituta, una seconda prostituta denunciò nel 1944 la scomparsa di una collega di nome Bella, nel rapporto si affermò che anche un'altra prostituta sempre di nome Bella (o Luebella) scomparve tre anni prima, suggerendo così che l’autore dei graffiti era a conoscenza dell’identità della vittima o del killer.
- Dalla terza teoria si inizia a parlare di spionaggio, e cospirazioni naziste. Nel 1953 una donna contattò la polizia dicendo di avere delle possibili informazioni riguardo l’identità di Bella e il suo killer. Il nome della donna era Una Mossop la quale affermava che nel 1941 il suo ex-marito Jack, che in quel periodo lavorava in un’industria dedita alla costruzione di munizioni, avrebbe confessato di aver passato informazioni riservate ad un agente nazista di nome Van Ralt interessato alle informazioni sulle armi e munizioni nemiche il quale le avrebbe a sua volta passate ad una donna danese (sotto copertura come ballerina di cabaret) anch’essa interessata. Una sera Jack incontrò Van Ralt e la misteriosa donna danese in un pub ma i toni tra le due spie iniziarono presto a scaldarsi, Van Ralt ordinò così a Jack di portarli presso Clent Hills e durante il viaggio il nazista strangolò la donna; Jack così avrebbe aiutato Van Ralt a nascondere il corpo tra gli alberi di Hagley Wood, più precisamente in un albero cavo. Da quel momento Jack avrebbe iniziato ad avere incubi riguardo una donna dentro ad un albero e sarebbe stato portato al manicomio di Stafford dove sarebbe anche morto. La polizia dubitò delle affermazioni di Una sia perché la donna avrebbe aspettato una decina d’anni per raccontare ciò che sapeva, sia perché in quel periodo il mondo era nel bel mezzo della guerra fredda periodo notoriamente conosciuto per le varie storie di cospirazioni e spionaggi, nonostante i dubbi però la polizia seguì le tracce che Una aveva indicato loro.
- La quarta teoria esce nel 1968 in un libro di Donald McCormick nel quale afferma che Bella era in verità Clarabella Donkers, fidanzata del nazista nominato “Lehrer” nel momento in cui venne reclutata dall’intelligence tedesca. L’ultima posizione conosciuta di Clara era infatti nell’area del west midlands nel 1941 e queste furono le ultime notizie dalla spia perché l’intelligence non ricevette mai informazioni da Clara dopo l’atterraggio e non fu più rivista. Nel 1941 una spia nazista di nome Johannes Marinus Donkers venne catturata, portando così in mente l’ipotesi che Johannes potesse essere il marito di Clara e che Lehrer sarebbe dunque l’amante della donna. Alcuni documenti dell’intelligence tedesca nelle mani britanniche confermano che c’era effettivamente una spia di nome Clarabella, compatibile con la descrizione della vittima, che si paracadutò nelle zone di Hagley Wood nel 1941. Una cosa interessante è che in uno dei graffiti si fa riferimento specificatamente a “Clarabella” e non a “Bella” ma ciò non può essere considerato come prova concreta. Una parte del racconto che però potrebbe essere considerato come prova è che, la diversa nazionalità da quella britannica di Clarabella, spiegherebbe il perché non è stato mai trovato nessun nesso tra la dentatura della vittima e la lista di persone scomparse in quegli anni.
- L’ultima e più recente teoria vede Bella come una spia nazista di nome Clara Bauerle, amante di un’altra spia di nome Josef Jakobs il quale affermò di aver incontrato la donna in un cafè d'Amburgo. Clara Bauerle avrebbe dovuto paracadutarsi dopo il contatto radio dell’avvenuto atterraggio di Jakobs partito prima di lei, cosa che non avvenne mai perché Jakobs venne catturato prima che potesse mettersi in contatto con Clara o con l’intelligence e successivamente venne ucciso (ultima persona uccisa nella Torre di Londra). L’MI5 confermò la presenza di una spia di nome Clara Bauerle che lavorava come artista di cabaret nel West Midlands ma la sua carriera si fermò improvvisamente nel 1942, un anno dopo il ritrovamento del corpo nell’olmo. Un ultimo incredibile particolare però smentirebbe questa teoria, un documento rinvenuto dalla nipote di Josef Jakobs che afferma l’avvenuta morte di Clara Bauerle in un ospedale di Berlino nel 1942.
Le ultime tre teorie sopra descritte sembrano dunque intersecarsi tra di loro, ma nessuna di queste informazioni vennero mai confermate come rilevanti riguardo al caso del corpo nell’albero.
Per diversi motivi quali prove mancanti a causa della guerra (compresa l’intera autopsia) e il corpo ancora senza identità, pare che il caso di “Who put Bella in the wych elm” o “il cadavere nell’albero” sia destinato a rimanere insoluto e che chiunque sia Bella non avrà mai la giustizia che merita.
Edited by Erein Uzuki - 19/10/2018, 22:03
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