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Avevo circa quindici anni quando ottenni il mio primo vero lavoro a West New York, NJ. Mia madre mi mandò a vivere con mia sorella, che è di tredici anni più grande di me, recentemente io e lei avevamo litigato violentemente, tant’è che non ci parlavamo da una settimana. A causa della nostra discussione, per quella settimana andai a lavorare in autobus. Quel posto aveva un sacco di gente che andava e veniva, ed io servivo caffè e pasticcini ai clienti.
Mi ero appena trasferita nel New Jersey dalla Florida e sono sempre stata una persona relativamente gentile, sorridente e cordiale. Bhe, a quanto pare colpii un uomo che durante il giorno si fermava a parlare con me e in genere mi aspettava per andarsene. Ancora, avevo quindici anni de lui doveva essere sulla quarantina. Continuai a lavorare, e con il passare delle ore lui andava e veniva, controllando per vedere se avevo quasi finito.
In particolare ricordo che mi fece domande su a che ora staccavo, dove vivevo, chi mi veniva a prendere, ma sembrava abbastanza amichevole, così continuai a parlargli un po’ durante il giorno (non volevo essere scortese).
Bhe, avevo dei turni relativamente brevi, dato che ero così giovane, così quando per me era ora di andare, cercai di andarmene senza farne un problema. Questo tipo mi stava osservando da vicino ed iniziò a seguirmi. Voleva accompagnarmi alla fermata. Voleva assicurarsi che stessi bene. Iniziò a prendermi il braccio e a dirmi di andare con lui.
In pratica mi aveva pedinato per tutto il giorno ed ora era la sua occasione per fare la sua mossa. A questo punto inizia a spaventarmi molto e, dato che successe prima che avessi un cellulare o che gli sms furono inventati, e non avevo un cercapersone, non avevo modo di chiedere aiuto.
Non mi ero allontanata molto dal lavoro, ero ancora nel parcheggio e mia sorella sfrecciò come un fulmine nel parcheggio INCAZZATA NERA. Quando ha visto che quel tipo mi stava strattonando, si è incazzata ancora di più. Naturalmente mi urlò contro e disse di entrare NELLA CAZZO di macchina, poi continuò ad urlare all’uomo che ovviamente stava cercando di rapirmi. Lui se la squagliò e quando lei entrò in macchina iniziò ad imprecare. CHE CAZZO stavi facendo con lui? Ecc, ecc. Le dissi quello che era successo, mi strinse forte ed entrambe iniziammo a piangere.
Ancora oggi, questa è la parte che non riusciamo a capire, ma lei mi disse che quel giorno mentre tornava a casa dal lavoro ebbe la fastidiosa sensazione di dovermi venire a prendere al lavoro. Non sapeva che stavo lavorando, ma aveva la sensazione di dovermi venire a prendere. Lavoravo a circa 20-30 minuti buoni da casa, andò avanti per ignorare questa insistenza. Parcheggiò, salì nell’ascensore e quando le porte si chiusero, qualcosa dentro di lei gridò o suonò, gli allarmi si spensero e ascoltò. Salì in macchina, arrabbiatissima, perché stava ascoltando una sensazione, o un’intuizione o un angelo custode che la stava avvertendo. Non sapeva se stavo lavorando, ma ne era abbastanza sicura, arrivò APPENA IN TEMPO…
Non aveva mai provato qualcosa del genere né prima né dopo. Non so che dire di tutto ciò, tutto quello che so è che mi ha salvato. Poco dopo lasciai quel lavoro e lei non mi permise più di andare in autobus o di andarmene dal lavoro da sola.SPOILER (clicca per visualizzare)
Edited by Emily Elise Brown - 22/3/2018, 21:30. -
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Che sesto senso. Suggerisco LNM . -
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Smistabile in LNM, that legame tra sorelle
Edited by Emily Elise Brown - 22/3/2018, 21:31. -
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Ripulisco e smisto. . -
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KE BLL STRIA...
Apparte scherzi, mi è piaciuta abbastanza. -
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Carina Inviato tramite ForumFree Mobile
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