-
Lamashtu.
User deleted
Anya era seduta nel solarium dell'ospedale psichiatrico, quando improvvisamente la stanza divenne degna di questo nome. All'esterno le nuvole grigie si aprirono e mentre un tiepido raggio di sole le accarezzava il viso, si ricordò qualcosa. Qualcosa di molto importante.
"La depressione fa schifo", disse.
Quelle parole dovevano avere qualcosa di magico, perché tutto ad un tratto sembrò quasi che una maledizione abbandonasse il suo corpo apatico. Ora il futuro era nelle sue mani e con quel ritrovato potere Anya prese una decisione cruciale: scelse di non sentirsi depressa.
Il lenzuolo sottile che le copriva le gambe scivolò sul pavimento, mentre si alzava dal divano e si guardava attorno. Era una splendida giornata. Come aveva fatto a non accorgersene prima? Le nuvole grigie se n'erano andate e oltre la finestra semi aperta esplodevano i verdi e i blu della primavera. Inspirò profondamente, riempiendosi il naso con il profumo dei fiori e il sentore fangoso lasciato dalla pioggia passeggera.
Sentiva dietro di lei la melodia smorzata della musica, proveniente dalla radio che l'infermiera Bexley teneva sulla scrivania. Era la canzone più dolce che Anya avesse mai sentito. Parlava di un giovane amore, forse? Qualsiasi parole fossero, la melodia era meravigliosa.
Si allontanò dal divano quasi saltellando, mentre vagava per il solarium cercando un contatto umano con gli altri ospiti. Scompigliò i capelli crespi di Wallace. Ballò con Nancy, facendola volteggiare ancora e ancora, e ridendo quando lei perse una ciabatta. Osservò la partita di scacchi che Roger stava giocando con se stesso e pensò a un'ottima mossa di cui l'uomo, intensamente accigliato, non si era reso conto. Raccolse la torre e la fece saltellare dall'altra parte della scacchiera.
"Dama", disse.
Dopodiché provò a parlare con l'infermiera Bexley, ma quella donna testarda non fece altro che grugnire annoiata, mentre continuava a sfogliare una rivista.
Il suo mondo era ovviamente ancora grigio. Ma per Anya invece tutto era colorato come in un felice ricordo d'infanzia. Poi sentì un colpetto sulla spalla e si girò, sorridendo e finendo dritta tra le braccia del dottor Margrave.
Anche il dottor Margrave stava sorridendo. Ma il suo era un sorriso affamato.
Il viso di Anya si irrigidì e il suo sorriso scomparve, mentre i ricordi tornavano, scorrendole nella mente.
"Lei..." disse in un bisbiglio. "È lei che assorbe la luce del sole dal mondo."
Il dottor Margrave finse un'espressione ferita.
"Suvvia, Anya", le disse, "sto semplicemente facendo il mio lavoro. Tu hai bisogno di cure e io mi prendo cura di tutti i miei pazienti."
Era vero, ma non era tutta la verità. Il dottor Margrave si prendeva cura dei suoi pazienti così come gli allevatori si prendono cura del loro bestiame. Aveva bisogno di loro. Aveva bisogno dei loro alti e bassi, della loro positività e della loro negatività. Erano le sue batterie.
E così il mondo di Anya tornò grigio, mentre il dottor Margrave la prendeva per mano e la riaccompagnava al divano. Quell'ospedale psichiatrico, capì Anya, era un nascondiglio perfetto per una creatura che si nutre di emozioni.
Ma quel pensiero scivolò via in fretta e presto fu troppo depressa per rendersene conto o preoccuparsene.SPOILER (clicca per visualizzare)Tradotta da:
http://redd.it/6171t0
Edited by WDR - 5/10/2017, 18:49. -
.
Ripulisco e smisto . -
CreepyPoster.
User deleted
Anya di wolfenstein?
Bella comunque. -
.
Ottima traduzione, complimenti! . -
.
Bella davvero . -
.
Carina .
