Blue Whale

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    Suicidarsi per gioco.
    Per quanto questa affermazione possa sembrare stupida, insensata e quasi buffa proprio per le sue mancate fondamenta logiche, questo accade quasi ogni giorno proprio in questo periodo. Pensare che giovani persone si tolgano la vita solamente per una sfida, una scommessa, un gioco, può addirittura far venire il voltastomaco, ma bisogna scavare un po’ più a fondo per capire di cosa stiamo parlando.

    Blue whale.
    No, purtroppo non parlo delle balene che popolano le acque che ci circondano, ma di un gioco mortale a cui numerosi ragazzini, soprattutto in Russia, hanno preso parte da qualche anno ad oggi. Questo gioco si è diffuso poi rapidamente in altri stati, come Belgio ed Inghilterra prendendo di mira tutti quei soggetti che sono psicolabili e facilmente manipolabili. Unica nota positiva, sembra essere che il Blue Whale non stia trovando più tanti giocatori fuori dal paese "madre".

    Prima di parlare del Blue Whale in sé, parliamo del suo presunto ideatore. Il 22enne russo Philipp Budeikin, in questo momento si trova in carcere, accusato di aver tolto la vita a diversi giovani e di averne adescati altrettanti tramite VK, praticamente il Facebook russo. Questo ragazzo ed ex studente di psicologia, ha creato questa sfida “mirata alla feccia, a coloro che sono un danno per se stessi e per la società, depurando quindi il mondo da questi individui”. La sua distinzione delle persone avveniva in modo semplice: c'era chi era degno, e chi era feccia. La feccia doveva essere sterminata.
    Un giorno lo ringrazieremo, dice.

    Purtroppo le varie testate giornalistiche hanno opinioni e numeri diversi, ma pare che finora quasi 200 ragazzi abbiano preso parte al gioco, molti di loro completandolo, perdendo di conseguenza la propria vita. Sì, perché queste sfide non solo ti fanno passare cinquanta giorni di sofferenze e strazi, ma si concludono con la sfida finale, la cinquantesima, dove si deve cercare il palazzo più alto in zona, e buttarsi nel vuoto… spesso facendosi riprendere da coetanei.

    Come funziona il gioco? Anche qui, abbiamo diverse fonti che esprimono opinioni differenti, ma grazie a Reddit, pare si sia arrivati a conoscere le regole complete e “originali” del gioco.

    Qui seguono tutte e 50:

    1 - Incidetevi sulla mano con il rasoio "f57" e inviate una foto al curatore.
    2 - Alzatevi alle 4.20 del mattino e guardate video psichedelici e dell'orrore che il curatore vi invia direttamente.
    3 - Tagliatevi il braccio con un rasoio lungo le vene, ma non tagli troppo profondi. Solo tre tagli, poi inviate la foto al curatore.
    4 - Disegnate una balena su un pezzo di carta e inviate una foto al curatore.
    5 - Se siete pronti a "diventare una balena" incidetevi "yes" su una gamba. Se non lo siete tagliatevi molte volte. Dovete punirvi.
    6 - Sfida misteriosa.
    7 - Incidetevi sulla mano con il rasoio "f57" e inviate una foto al curatore.
    8 - Scrivete "#i_am_whale" nel vostro status di VKontakte (VKontakte è il Facebook russo, ndr).
    9 - Dovete superare la vostra paura.
    10 - Dovete svegliarvi alle 4.20 del mattino e andare sul tetto di un palazzo altissimo.
    11 - Incidetevi con il rasoio una balena sulla mano e inviate la foto al curatore.
    12 - Guardate video psichedelici e dell'orrore tutto il giorno.
    13 - Ascoltate la musica che vi inviano i curatori.
    14 - Tagliatevi il labbro.
    15 - Passate un ago sulla vostra mano più volte.
    16 - Procuratevi del dolore, fatevi del male.
    17 - Andate sul tetto del palazzo più alto e state sul cornicione per un po' di tempo.
    18 - Andate su un ponte e state sul bordo.
    19 - Salite su una gru o almeno cercate di farlo.
    20 - Il curatore controlla se siete affidabili.
    21 - Abbiate una conversazione "con una balena" (con un altro giocatore come voi o con un curatore) su Skype.
    22 - Andate su un tetto e sedetevi sul bordo con le gambe a penzoloni.
    23 - Un'altra sfida misteriosa.
    24 - Compito segreto.
    25 - Abbiate un incontro con una "balena".
    26 - Il curatore vi dirà la data della vostra morte e voi dovrete accettarla.
    27 - Alzatevi alle 4.20 del mattino e andate a visitare i binari di una stazione ferroviaria.
    28 - Non parlate con nessuno per tutto il giorno.
    29 - Fate un vocale dove dite che siete una balena.
    dalla 30 alla 49 - Ogni giorno svegliatevi alle 4.20 del mattino, guardate i video horror, ascoltate la musica che il curatore vi manda, fatevi un taglio sul corpo al giorno, parlate a "una balena".
    50 - Saltate da un edificio alto. Prendetevi la vostra vita.

    A detta de Il Giornale, “Ad oggi il Blue Whale ha ucciso 157 adolescenti in Russia e solo uno dei tutor è stato arrestato.” Altri decessi sono stati registrati nei paesi di cui ho parlato sopra, ma sembrano essere casi isolati.

    Ma chi sono questi Curatori? E perché dovrebbero fare una cosa simile? Purtroppo questo non ci è dato saperlo. L’unica cosa che sappiamo è che oltre al creatore del gioco mortale, altre persone in tutto il mondo stanno facendo la parte del Curatore, ovvero quella persona che adesca i giovani e li controlla durante il periodo in cui gli ultimi giocano. Il Curatore diventa eventualmente l’unica persona con cui il giovane ha contatti, e sarà proprio lui a decidere dove e quando il giocatore dovrà portare a termine la sfida finale, controllando che rispetti le varie regole e si attenga ai compiti dati da svolgere.

    Il Blue Whale viene ideato come “gioco” ma di divertente non c’è proprio nulla. Le sfide, il modo in cui sono costruite e il loro susseguirsi di “guardare video psichedelici, svegliarsi alle quattro e venti del mattino ed incidersi vari tagli” vanno nel tempo a spegnere ogni più piccola fonte di lucidità rimasta nel cervello della persona che ha intrapreso questa sfida mortale, portandola a diventare una persona “rotta” e facilmente manipolabile, che sarà quindi ormai tanto depressa da considerare la sfida finale come la sua rivincita contro la vita. Riprendersi la propria vita. Uccidersi.

    Di tutte le mode e giochi pericolosi che hanno trovato terreno fertile fra i giovani, questo risulta essere sicuramente il più pericoloso, essendo in realtà un'elaborato piano per portare al suicidio individui mentalmente deboli. È questo quello che vogliamo vedere al giorno d'oggi? Coetanei che al posto di fermare i loro amici che si stanno letteralmente ammazzando li filmano? Fate voi le vostre considerazioni.

    Edited by RàpsøÐy - 29/5/2017, 18:51
     
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    Can't rain all the time.

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    Happy Urepi Yoropiku ne~

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    Io sono sempre stata scettica sulla vera gravità del fenomeno, che però è interessante a livello sociologico, dato che si è creato il panico per parole dette su internet senza prove concrete.
    Purtroppo i suicidi sono piuttosto comuni in Russia e non è difficile trovare foto e video di ragazzi che saltano da un palazzo, infatti le vittime certe del Blue Whale in realtà sembrerebbero 4-5.
    È comunque un'idea terrificante, che un essere umano abbia una tale assenza di empatia da pensare ad un gioco simile...
     
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    I don't do this,that I kill myself. Only in game. (I thought to Virtual Games.) I listened a Pink Whale Challenge. But it is better as Blue Whale.
     
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    È comunque tutto finto, sto gioco non è mai esistito
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  6. Dr. Midori
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    CITAZIONE (Belvatron @ 30/5/2017, 12:00) 
    È comunque tutto finto, sto gioco non è mai esistito

    Ah beh, se lo dice Wikipedia
     
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    QUOTE (DamaXion @ 30/5/2017, 10:05) 
    Io sono sempre stata scettica sulla vera gravità del fenomeno, che però è interessante a livello sociologico, dato che si è creato il panico per parole dette su internet senza prove concrete.
    Purtroppo i suicidi sono piuttosto comuni in Russia e non è difficile trovare foto e video di ragazzi che saltano da un palazzo, infatti le vittime certe del Blue Whale in realtà sembrerebbero 4-5.
    È comunque un'idea terrificante, che un essere umano abbia una tale assenza di empatia da pensare ad un gioco simile...

    True. On old people people kill each other in Russia.
     
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    CITAZIONE (Dr. Midori @ 30/5/2017, 12:57) 
    Ah beh, se lo dice Wikipedia

    Lo dicono anche milioni di altre fonti, semplicemente Wikipedia è quella più affidabile. Se fai una piccola ricerca scopri che quello scritto sulla pagina di Wikipedia è vero, Blue Whale è marketing.
     
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    CITAZIONE (Belvatron @ 30/5/2017, 13:54) 
    Lo dicono anche milioni di altre fonti, semplicemente Wikipedia è quella più affidabile. Se fai una piccola ricerca scopri che quello scritto sulla pagina di Wikipedia è vero, Blue Whale è marketing.

    Il fatto che abbia un nome, il fatto che ne stiamo parlando, il fatto che anche solo una persona si è tolta la vita, il fatto che il presunto creatore sia in prigione... Tutte queste cose sono fatti, non invenzioni. Di conseguenza questi fatti rendono il Blue Whale un qualcosa che esiste, per quanto sia portato sotto i riflettori dai media. Non è marketing, viene usato come marketing. Ma si tratta di qualcosa di concreto.
    Ah e Wikipedia non è sempre la fonte più affidabile (nonostante ti contraddica). E leggitela tutta la pagina, non un terzo. Ecco qui.
     
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  10. dark dea
         
     
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    :omfg: non lo sapevo
     
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  11. Mustaine
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    Vi consiglio di guardare il video di Breaking Italy, ha esposto molto bene l'argomento e anche i motivi per cui non ossessionarsi con quello che nasce come black humour e si diffonde come meme tramite siti NON privati come 4Chan e Twitter. Non c'è nessuna cospirazione, nessun curatore, nessuno psicologo. Solo qualche disturbato che su 4Chan e compagnia si diverte guardando le sventure dei meno intelligenti (come del resto hanno sempre fatto).

    Sempre stato scettico su stupidi servizi dello stupido programma Le Iene e sugli allarmismi del pessimo Il Giornale.
    Un giretto sui vari chan farebbe capire molte cose a chi è attratto dai fenomeni virali come questo.
     
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  12. Levy
         
     
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    Non credo che siano tutte fesserie, ma penso che, come molte altre cose (tipo l' influenza aviaria), sia un fenomeno che è stato ingigantito.

    Poi mi chiedo: come hanno fatto i genitori di questi ragazzi a non accorgersi di cosa non andava? Possibile che non abbiano insegnato ai prorpi figli di non fidarsi dei "messaggi degli sconosciuti"? Ok che adescavano solo ragazzi mentalmente instabili, ma appunto per questo credo che i genitori dovessero fare molta più attenzione.
    Sarà che i miei erano iperprotettivi, ma facebook ho iniziato ad utilizzarlo solo dalle superiori, per il gruppo della classe (tra l'altro lo uso ancora adesso solo per quello) e lo smartphone me l'hanno regalato in terza media. Ancora oggi me li controllano, soprattutto per evitare cose di questo tipo. Magari sono iperprotettivi ed esagerano (almeno un po'), ma almeno sono sicura che non mi "adeschino".

    Non dico che sia tutta colpa dei genitori, ma se loro non si sono accorti che qualcosa non andava, vuol dire che già di base c'erano gravi problemi di comunicazione e d'ignoranza.
     
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    Tutto ciò che è tuo spetta a me di diritto, e mio dovrà essere.

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    CITAZIONE (Mustaine @ 30/5/2017, 16:33) 
    Sempre stato scettico su stupidi servizi dello stupido programma Le Iene e sugli allarmismi del pessimo Il Giornale.
    Un giretto sui vari chan farebbe capire molte cose a chi è attratto dai fenomeni virali come questo.

    Sai cosa è peggio? I genitori (o comunque adulti) che hanno poca dimestichezza con Internet e che apprendono queste notizie per sentito dire o, appunto, da programmi come le Iene. :sisi:
     
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  14. Mustaine
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    CITAZIONE (Levy @ 30/5/2017, 19:56) 
    Possibile che non abbiano insegnato ai prorpi figli di non fidarsi dei "messaggi degli sconosciuti"

    Guarda che non è stato adescato proprio nessuno. Quello che il media mainstream chiama "mandare le foto al curatore" nel mondo reale si dice "pubblicare qualche taglietto su Twitter o Instagram in pubblico, mettendo come hashtag curatorfindme".
    Non c'è niente, niente di privato. È dagli albori delle imageboard che le attention whores (lett. "Puttane dell'attenzione", a significare gente che fa di tutto pur di attirare su di sè le visualizzazioni online) pubblicano post strappalacrime da depressi.

    Dall'altra parte ci sono gli utenti dei siti di meme, che sulle sciagure altrui ridono da anni e anni. Non è un fatto recente. Come al solito gli italiani (che hanno lo spirito di iniziativa di una patata) si svegliano a scoppio ritardato. Prima l'invasione della trap music, poi l'invasione dei meme sullo humour nero (come questo). La prossima moda in ritardo, quale sará? La vaporwave?
    Questa storiella del gioco della morte ha veramente stufato. Già il giorno dopo il "servizio" de Le Iene era obsoleta. Adesso ha veramente spaccato i coglioni. Quante paranoie per un meme frainteso da una o due persone...

    E poi questo nome, "blue whale", è estremamente fastidioso. Suona proprio male foneticamente. Almeno scrivetelo in russo.


    @DarkPrince: Davvero, la disinformazione degli adulti è spaventosa. Non hanno proprio idea di come funzionino i rapporti interpersonali sul web...

    P.S. "Take your life" si traduce con "togliti la vita", NON con "prenditi la tua vita"
     
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    CITAZIONE (Mustaine @ 30/5/2017, 20:54) 
    P.S. "Take your life" si traduce con "togliti la vita", NON con "prenditi la tua vita"

    Grazie mille per la correzione! Ovviamente ignoriamo il modo di pensare di queste persone e l'ideologia che ne sta dietro, dove non ti stai togliendo la vita, ma siccome questo mondo crudele te la ha già tolta, suicidandoti non stai facendo altro che riprendertela (visto che ti appartiene). Da questo, prenditi la tua vita.

    PS: L'ho copia incollato, era già tradotto in italiano... E per il motivo sopra mi sembra decisamente più corretto.
     
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