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KruppeTheGreat.
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La prima cosa che notai svegliandomi fu il silenzio. In quel momento tutto era perfettamente calmo, perfettamente immobile. Il mio subconscio provò a trattenere quel momento, mentre la mia mente faceva del suo meglio per evadere la realtà. Ma presto, il dolore al petto rifiutò di restare ignorato, e la realtà mi travolse come una tempesta.
Ansimai, e una fitta di dolore mi trafisse il petto. La mia vista era annebbiata, la mia testa pulsava. Quando provai ad abbassare le braccia, sembrarono stranamente pesanti, e le spalle bruciarono quando le mossi.
Improvvisamente, qualcosa di freddo e bagnato mi colpì il viso, e lo shock rimise il mondo davanti a me a fuoco.
Volante, cruscotto, parabrezza distrutto... ero in macchina, a testa in giù. In un istante ricordai, e dovetti chiudere gli occhi mentre il ricordo di ribaltarmi ancora e ancora, cadendo nel fossato, mi fece girare la testa. Scrollando via la confusione, tentai di recuperare i miei sensi. Guardai fuori dal finestrino e i miei occhi si posarono su un familiare paio di scarpe.
“Aiuto! C’è qualcuno là fuori?” Riuscii a gracchiare, la mia voce spezzata.
“Oh, sei sveglia!” Rispose una voce entusiasta “Temevo non saresti sopravvissuta all'incidente”
Travolta da una scarica d’adrenalina, la mia mente riprese vita e mi trovai in preda al panico.
“Ti prego, devi chiamare un’ambulanza! Sono... Sono incinta!”
“Lo so” L’entusiasmo nella voce scomparso, rimpiazzato da un freddo tono familiare che mi fece rabbrividire. “Voglio che tu sappia, Catherine, che non è stato semplice come sembra”
Scarpe di vernice nera, ben curate, stile Oxford, sarebbero potute appartenere a qualunque professionista, ma queste le conoscevo. “John?” Il nome si trascinò fuori dalla mia bocca mentre cercavo di immaginare l’uomo che chiamavo mio marito, in piedi di fronte alla macchina capovolta.
“Ho fatto i test privatamente, oltreoceano, i costi di spedizione notturna dei campioni sono stati enormi. Ero preoccupato che avresti notato gli addebiti, ma sei sempre stata troppo impegnata con i tuoi personali segreti per notarlo, non è vero?”
Cercai di liberarmi, ma il gancio che tratteneva la cintura era schiacciato. “John”, pregai “Ti prego, sono ferita...”
“E io no? Quando ho scoperto che nessuno dei nostri figli è mio? Immagina il dolore, lo shock... quando scoprii di essere sterile dalla nascita.”
Disperata, supplicai “Ti prego, fammi uscire, possiamo sistemare tutto...”
“Questa parte è stata semplice, sei sempre stata così prevedibile. Stessa strada, stessa ora, ogni sera, mi servivano solo le giuste condizioni. Freddo, umido, forse il fato avrebbe svolto il compito da solo. Perché non darli un’altra leggera spinta? E così la strada era un po’ più ghiacciata del solito. È un peccato che tu non abbia smesso di fumare quando ti dissi di farlo.”
Sentii il suono familiare dell’accendino, e il ruggito della benzina riversata dal serbatoio schiacciato che prendeva fuoco.SPOILER (clicca per visualizzare)Traduzione di KruppeTheGreat, originale di AlexStar6 su Reddit
www.reddit.com/r/shortscarystories.../a_little_push/
Edited by DamaXion - 12/5/2017, 18:29. -
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Ripulisco e smisto . -
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Carina, ma sarebbe stata più d'effetto se fosse stata scritta al presente, invece che con il passato. Insomma lei alla fine muore, quindi... chi sta narrando i fatti? . -
.Carina, ma sarebbe stata più d'effetto se fosse stata scritta al presente, invece che con il passato. Insomma lei alla fine muore, quindi... chi sta narrando i fatti?
Il suo fantasma forse?
Mi è piaciuta ☺.