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Un giorno quando ero più giovane, io e mia mamma andammo nell’appartamento di mia zia. Era un enorme condominio con un vialetto laterale che conduceva alla parte posteriore di un piccolo parcheggio per gli inquilini, con gli ingressi sul lato opposto e nascosti dalla strada trafficata. Non mi ricordo quanti anni avessimo io e mia cugina (figlia della zia), ma se la memoria non mi inganna, avevamo circa otto e dodici anni, lei era un po’ più grande di me.
Era ancora mezzogiorno ed eravamo tutti affamati. Quindi mia mamma e la zia decisero di andare a fare acquisti e poi, al ritorno, sarebbero andate a prendere la pizza da mangiare tutti assieme. Io e mia cugina eravamo estasiate, perché amavamo la pizza.
I nostri genitori uscirono e noi restammo a guardare la TV con il volume molto basso mentre navigavamo sul suo portatile. Probabilmente da quando i nostri genitori uscirono, a quando vedemmo le serrature di casa scuotersi, passarono circa venticinque minuti. Pensammo che fossero tornati, ma poi notammo qualcosa di sospetto.
Invece che girare in fretta, come se i nostri genitori fossero tornati, le vedemmo girare lentamente per essere sbloccate. Improvvisamente realizzammo che non erano loro, era sicuramente un intruso. Entrambe guardammo silenziosamente la porta principale, terrorizzate. Avevo sempre pensato che in quei film horror in cui gli attori sono fermi immobili per la paura come idioti fosse finzione, ma fu quel momento che mi provò che non era così.
Mentre eravamo paralizzate dalla paura, finalmente vedemmo che la serratura superiore girò completamente dopo ciò che sembrò mezzo minuto. Poi vedemmo la serratura inferiore che iniziò lentamente a ruotare. Probabilmente mancava mezzo secondo prima che la porta si aprisse completamente, quando improvvisamente mia cugina si “scongelò”, corse contro la porta e richiuse entrambe le serrature per evitare che la porta si aprisse.
Non osammo guardare dalla finestra del secondo piano per vedere chi stava cercando di entrare. Eravamo terrorizzate e stemmo tranquille ad aspettare in soggiorno, non ci dicemmo niente e ci sedemmo sul divano. Quindici minuti dopo i nostri genitori tornarono a casa, raccontammo tutto il nostro calvario e rimasero scioccati.
Non abbiamo idea di cosa sarebbe potuto accadere se mia cugina non fosse corsa a chiudere la porta, ma ancora oggi ricordo vividamente di aver visto le serrature scuotersi velocemente e girare lentamente. Fu decisamente molto spaventoso.
Edited by Emily Elise Brown - 19/4/2017, 13:00. -
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Ripulisco e smisto . -
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Inquietante . -
p4th.
User deleted
Non so perchè ma mi è venuto in mente Matteo Montesi e son scoppiato a ridere.
Comunque a parte tutto mi è piaciuta parecchio questa LNM.
