Gentlement
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Lyla: "Non trovo niente, solamente spazzatura... e questo cos'è? Sembra essere un pezzo di pane, ma ha un odore così nauseante. Non importa, sono giorni che non mangio."
Bambina: "Ehi papà, oggi giocheremo insieme vero? Sbrighiamoci che a casa mamma ci starà aspettando."
Lyla: "...Cosa?"
Guardia: "Ne ho catturato un altro"
Lyla: "Mi lasci!! Mi lasci andare!!"
Guardia: "Apri lo sportello e rinchiudilo insieme agli altri"
Lyla: "NO! Aprite, aprite!! LIBERATEMI!!"
???: "Non abbiamo bisogno di ragazzini che non soddisfano i nostri requisiti"
Guardia: "E allora cosa ne faccio di quelli che rimangono?"
???: "Non è un mio problema"
???: "Hmph! Da fuori sembra gentile, ma in fondo è uomo insensibile. Beh, suppongo siamo meglio prendere quelli più giovani"
Scienziato: "Questi sono bambini in buona salute che hanno completato l'esame fisico"
???: "Siete ancora più carini dopo esser stati lavati"
Lyla: "Non mi toccare!!"
???: "Ah, sembra che ci vorrà un po' di tempo per conoscerci meglio. Non ti preoccupare, non voglio farvi del male. Da ora in poi sarò il vostro papà e mi prenderò cura di voi"
Lyla: "Pa... papà?"
"Ogni volta che perdo conoscenza mi ritrovo su questo letto. Quand'è che è iniziato tutto questo? Qual è l'ultima cosa che ho fatto prima di venire qui?"
Lyla non riusciva a ricordare niente, se non una porta bianca.
"Una porta bianca, significa che... no, non riesco a ricordare, persino girovagando per questo posto non ho mai trovato una porta bianca. Dovrei andare a cercarla? E se quella "cosa" ritornasse? Ci sarà pure una via di uscita, devo pensare ad un modo per andarmene da qui."
Lyla sentii qualcosa che cadeva sopra la sua testa.
"Acqua?"
Alzò lo sguardo, e vide ciò che non voleva più vedere
"Per favore... no"
Dottoressa: "Allontanatelo da Elvina e portatelo in sala operatoria, ha perso molto sangue!"
Bambina 1: "Cos'è successo?"
Bambina 2: "Elvina ha morso quello che la stava vestendo"
Bambina 1: "Davvero!?"
Lyla: "Perché lo hai fatto. Papà è veramente preoccupato per te"
Elvina: "Odio quei vestiti"
Lyla: "Beh, all'inizio anch'io li odiavo, poi mi sono abituata"
Elvina: "Lyla... Andiamocene via da qui"
Lyla: "Cosa?"
Elvina: "Questo allenamento è troppo strano, non riesco a sopportarlo, non sappiamo neanche perché lo stiamo facendo."
Lyla: "Papà vuole che ci alleniamo, dobbiamo farlo per lui"
Elvina: "Dici sempre le stesse cose: "Papà di qui, papà di là..." sono stanca di tutto questo."
Lyla: "Non dire così, papà è il nostro salvatore!"
Elvina: "TI IMPORTA SOLTANTO DI QUELLO VERO? DI VENIR NUTRITA!? Che razza di salvatore ti fa indossare vestiti come questo e ti intrappola in strane stanze?"
Lyla: "M-ma comunque, a me piace papà. È gentile, mi parla in modo amichevole, mi dà tanti abbracci, gioca con me, mi dà buon cibo, mi ha dato un posto dove dormire. Ma soprattutto la cosa che più amo del mio papà, è avere un papà. Voglio essere la sua brava bambina, VOGLIO DIVENTARE UN EROE PER LUI!!
Elvina: "Uff... Pensavo fossi più intelligente. Addio Lyla"
"Voglio diventare un eroe per papà, non ho intenzione di perdere"
Tutto ciò che devi fare è rimanere in vita e in salute più a lungo possibile.
(Ora ricordo, questa stanza è come quella dell'allenamento, se riuscirò a controllare il mio respiro sopravviverò! Non ho intenzione di svenire questa volta! Quindi vattene, VATTENE!)
"Questa è..."
Lyla è seduto in mezzo ad una piccola stanza, davanti a lei c'è una grande porta bianca.
"Ora ricordo, quella è la porta da dove sono entrata la prima volta"
La porta davanti a sé presenta un piccolo oblò. La visione di cosa c'è dall'altra parte spaventa e sorprende Lyla. È maestosa.
"Quella è la luna? È diversa... Non c'è nessuna maniglia alla porta, come posso aprirla?"
Al sol sfiorare, Lyla sentì salire dalla mano un gran calore.
"Perché è cosi caldo? Uhm? Che odore è?"
Lyla si girò verso la sedia, stava andando a fuoco.
"Papà! PAPÀ AIUTO!"
La porta diventava sempre più incandescente.
"AH!! Fa male!"
La stanza stava andando a fuoco, le pareti, il soffitto, tutto si stava incendiando.
"PAPÀ AIUTAMI! FAMMI USCIRE DA QUI!!"
Lyla era a terra. Il fumo la circondava, tossiva.
"Papà..."
Papà: "Lyla, devi stare calma e fare ciò che ti è stato insegnato, solo così potrai farcela. Tutto ciò che devi fare è restare viva e in salute il più a lungo possibile. Se sopravvivi fini all'entrata in orbita, questo farà di te un eroe"
Lyla: "Non ho capito bene, ma so che ce la farò, tornerò indietro lo prometto"
Sei una brava bambina Lyla, mi piace vederti così forte e sicura di te. Penso che tu meriti un nome dal suono imponente dato che stai per diventare un eroe per tutta l'umanità. Come ti suona Laika?
(Papà, ricordo quella promessa che ti feci. Mi dispiace, non sono riuscita a mantenerla, non tornerò indietro)
Nel 1957 misero Laika nel satellite "Sputnik" e lo lanciarono nello spazio. Dato che la tecnologia per costruire un razzo spaziale che ritornasse sulla terra non esisteva ancora a quel tempo, gli scienziati stimarono che Lyla sarebbe morta dopo dieci giorni. Purtroppo si verificò un problema nel razzo dopo essere entrato in orbita e Laika morì dopo poche ore dall'esposizione alla radioattività e alle alte temperature.
La ragione per cui Laika fu scelta era perché amava e si fidava di quelle persone, molto più degli altri cani, e seguiva gli allenamenti e le istruzioni al meglio. Grazie a Laika si aprì la porta dell'universo all'umanità, diventando così uno tra i più grandi eroi del genere umano.
Fonti:
La parte finale vuole essere una piccola riflessione su tutta la storia. Sono sicuro che alcuni di voi concorderanno con me. Grazie per aver letto questo racconto.
Edited by WDR - 3/5/2017, 14:32
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