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Gli alberi di Natale non crescono su Marte. Quando venne costruito il primo insediamento inviarono le persone e i rifornimenti per garantire l'essenziale aria, acqua e cibo. Quando arrivarono più persone, loro hanno continuato a dare la priorità a cose più importanti degli alberi macchinari per aiutarci a scavare le risorse minerarie sotto la superficie marziana, equipaggiamento scientifico per la ricerca di forme di vita, continui aggiornamenti del sistema di supporto che ci tiene in vita.
Naturalmente, le persone non dimenticano le loro tradizioni. Le cartoline di auguri natalizie non possono essere spedite senza alberi la carta è un lusso ma i Babbi Natale digitali che augurano “Buon Natale” e foto di ingegneri con addosso cappelli natalizi digitali volano a tutta velocità. Naturalmente non ci sono camini con tronchi natalizi che bruciano, ma metà dei monitor della città trasmettono video dei camini di casa, con tanto di gatti accoccolati vicino. Le piccole tradizioni, le comodità con cui le persone sono cresciute, sono più importanti che mai quando le persone sono lontane centinaia di migliaia di chilometri da casa, e si trova sempre il modo di festeggiare.
Quando si è così lontani da casa è importante mantenere un senso di normalità, di calma. L'ambiente così isolato, sterile e angusto è un terreno fertile per lo sviluppo di tensioni, e l'ultima cosa di cui ha bisogno una colonia spaziale è l'instabilità. È per questo che la NASA ha accettato di inviarci qualche seme nel prossimo carico.
Ora che Mars One ha circa diecimila abitanti, ed è in gran parte stabilizzata, avevano deciso che fosse ora di vedere se riuscivamo a far crescere gli alberi.
Il legno non sarà importante come il metallo, ma può comunque essere un materiale prezioso. Per non parlare dell'aumento di morale che comporterebbe sugli abitanti marziani. Un'altra nave da rifornimento sarebbe dovuta partire poche settimane dopo Natale, da lì sarebbe bastato un giorno e Marte avrebbe potuto avere gli alberi.
Poi, la chiamata arrivò. Massima priorità da vari governi terrestri, solo per gli occhi e le orecchie dei leader della colonia. Quando ci arrivò il messaggio buona parte della terra era morta. Il ritardo della comunicazione alla velocità della luce indicava che, per il tempo che ci hanno messo le parole dei nostri leader ad arrivare, la maggior parte delle testate nucleari erano già detonate. Se avessero potuto, uno di essi avrebbe inviato un messaggio per farci sapere che qualcuno, da qualche parte, era sopravvissuto. Non arrivò mai nessun messaggio.
Gli alberi di Natale non crescono su Marte, ed ora non lo faranno mai.SPOILER (clicca per visualizzare)Link all'originale.
Edited by Er Mortadella - 25/12/2016, 19:17. -
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Smisto . -
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Mhhh, a me non sembra una creepypasta, onestamente. Non è creepy, il colpo di scena non è un colpo di scena... non so, l'avrei vista di più in "Fantastico".
La traduzione comunque è ben fatta, complimenti ^^. -
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Immagino che sulla colonia marziana non sapranno mai quello che è successo sulla Terra, visto che la notizia è arrivata solo ai leader della colonia. Continueranno a chiedersi perché i dannati alberi non arrivano. Fino a scoprire la verità.
Forse è questo il fattore creepy.. -
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Per me non c'è un fattore creepy;
È solo tutto immensamente triste.. -
Cavaliere Nero 94.
User deleted
Mi sembra un po' troppo scontata.
Cioè a me piace l'ambientazione fantascientifica ma sta cosa dell'olocausto nucleare mi sembra un po' troppo anni 80.
"Yeee coloniziamo il nuovo pianeta, come stanno i nostri cugini della terra? Ah sono morti tutti con le testate nucleari? Vabbè era questione di tempo...partitella a Fallout?".