Ser Procrastinazione
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< Parte 1
“La mente è la malattia”
Le cartelle introduttive e le sinossi della ricerca iniziano con il principio che il cervello controlla il corpo in tutto e per tutto; inoltre continua a funzionare, mentre il corpo degrada lentamente intorno ad esso. Delle affermazioni trovate più avanti dicono anche che il motivo per cui il corpo subisce questi peggioramenti è il fatto che il cervello umano sia “Impostato su un orologio biologico”, il che spiega perché le farfalle possono vivere solo un giorno, mentre altri insetti possono durare per molto di più: il cervello ci dice che dobbiamo morire.
Viene proposta una teoria secondo cui, mentre il cervello cresce, questo inizia a fare connessioni, rendendo l'umano più maturo e cerebralmente avanzato. Intorno ai 35-50 anni, però, queste connessioni iniziano a spezzarsi, da ciò derivano vuoti di memoria, Alzheimer ed altre malattie mentali specifiche degli anziani.
La loro proposta
Secondo gli scienziati Nazisti, il cervello presenterebbe un “Interruttore Universale della Morte” che si attiva una volta che il cervello si è completamente sviluppato. In tutti i normali esseri umani, questo interruttore di morte inizierebbe una sequenza di spegnimenti nelle funzioni corporee, che accadono nel corso di più decenni. Una volta che il corpo smette completamente di funzionare, il cervello sarà costretto a morire per mancanza di sangue ossigenato.
Viene anche detto che la Sindrome di Werners (una malattia che provoca una crescita precoce in una persona) sia un risultato dell’interruttore di morte attivatosi fin troppo prematuramente.
La proposta dei Nazisti consiste nella possibilità di rimuovere l'interruttore di morte e dare all’uomo l’immortalità della mente. E da lì, la completa immortalità. Non serve dirlo, gli interventi sul cervello erano incredibilmente difficili in quei tempi, ma erano possibili. Nelle pile di cartelle trovate, vi erano molti differenti diagrammi e ricerche passate sul cervello, la psicologia, la mente umana e simili.
Le Località
Gli esperimenti furono inizialmente proposti agli esecutivi Nazisti nel 1940, ed il permesso di procedere con gli esperimenti fu dato nel 1942, sotto una condizione:
Gli esperimenti devono essere condotti fuori dalla Germania. La Popolazione Tedesca non deve vedere questo esperimento in nessun modo, forma o presenza.
Non era una novità per gli scienziati il fatto che gli Esecutivi erano paranoici riguardo le pubbliche relazioni, ma l’idea di condurre la ricerca fuori dalla madrepatria era di per sé un concetto estraneo. La maggior parte degli esperimenti erano condotti in bunker o sotterranei. Nonostante ciò, gli scienziati accettarono la proposta, e riuscirono ad organizzare un laboratorio con il loro Paese alleato, il Giappone. Nel tardo 1942, la ricerca iniziò.
Ecco dove tutto diventa strano.
Il team di ricerche aveva preso il controllo di un orfanotrofio giapponese. L’orfanotrofio era nelle colline, probabilmente da qualche parte in Shimane, un’area vicina ad Hiroshima.
> Parte 3
Edited by & . - 24/6/2020, 15:26
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