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Beverly Allitt è nata il 4 ottobre 1968 ed è tutt'ora in vita, in carcere. È stata soprannominata l'Angelo della morte perché, appunto, durante il suo lavoro da infermiera ha ucciso e avvelenato diversi bambini, alcuni dei quali, fortunatamente, sono riusciti a salvarsi. Cos'ha spinto questa donna a commettere quest'atto così spregevole nei confronti di bambini indifesi? A questa domanda non c'è risposta. Si dice che la Allitt soffrisse di una strana sindrome, chiamata Sindrome di Munchausen. In pratica, le persone affette da questo dipo di disturbo psichiatrico fingono di essere malate per attirare l'attenzione delle persone vicine. È anche detta Sindrome da dipendenza dall'ospedale, appunto perché queste persone sono solite fingere di sentirsi ammalate, pur di ricevere le cure a malori inesistenti. Difatti, la donna era solita ammettere di essere affetta da infezioni, vomito, dolore alla schiena ed alla testa ed altro. Aveva perfino affermato di essere stata violentata o messa incinta da alcuni suoi ex fidanzati. Cose assolutamente non vere. Ma il suo squilibrio mentale non finisce qui: durante il periodo in cui stava imparando il mestiere di sorvegliante, si diceva totalmente malata, tanto che una volta spalmò tutte le sue feci sul muro della casa di cura.
Vi starete chiedendo come è possibile che ad una persona del genere sia stato permesso di stare in contatto con le persone, tra l'altro le più fragili ed innocue del mondo? Probabilmente perché la sindrome dalla quale era (e forse lo è ancora) presumibilmente affetta non è facilmente individuabile e, poi, la Allitt aveva un modo di fare così gentile, un viso così dolce e affidabile... che mai nessun collega aveva mai sospettato di lei. Almeno finché le cose non divennero evidenti.
Tredici bambini sottoposti alle sue cure hanno fatto una brutta fine. Quattro di loro sono morti, nove di loro sono riusciti a sopravvivere ma alcuni con gravi danni cerebrali, parziale cecità e paralisi. L'età media dei malcapitati si aggirava da pochi mesi ai sei anni di vita. Il suo modus operandi era somministrare via endovena forti dosi di potassio o insulina al piccolo con l'obiettivo di portare il giovane paziente all'arresto cardiaco.
Tutto ciò in soli cinquantotto giorni.
Dopo di ciò, nel 1991, Beverly Allitt fu arrestata e sottoposta a processo grazie al quale, nel 1993, fu condannata all'ergastolo.
La Allitt, ha continuato a ferirsi dentro la cella della prigione; prima al viso con un coltello e dopo versandosi acqua bollente sulle mani.
Poi ha confessato tre omicidi e altri sei assalti a neonati.
Edited by Rory - 22/10/2016, 17:33
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