-
.
Se doveste scomparire, qualcuno se ne accorgerebbe?
Nel 2003, una donna di nome Joyce Vincent – una bella ragazza londinese di origini afro-indiane – ha circa 40 anni quando muore sul divano nel monolocale dove vive, davanti alla TV accesa. Il suo cadavere, ormai irriconoscibile e ridotto a uno scheletro, viene scoperto dopo tre anni, nel gennaio 2006, quando la morosità per gli affitti non pagati spinge la polizia a bussare alla sua porta ed entrare nell’appartamento con la forza. Lo scheletro di Joyce è circondato da pacchi di Natale e alcune buste della spesa, la televisione è ancora incredibilmente accesa così come il riscaldamento. Le bollette venivano detratte dal suo conto e per questo motivo le utenze non erano mai state tagliate. L'affitto era pagato automaticamente al Metropolitan Housing Trust dalle agenzie di benefici e ciò portò i funzionari a credere che fosse ancora viva.
Come è possibile che nessuno si fosse mai accorto della sua assenza, o che non avesse sentito la sua mancanza nei tre anni in cui è scomparsa?
La sua famiglia le aveva scritto, nei primi tempi. L'aveva cercata, ma non ricevendo mai risposta aveva dedotto erroneamente che Joyce avesse deciso di troncare i ponti. Amici di vecchia data non ce n'erano, poiché lei cambiava spesso lavoro e conoscenze. Non c'era nessuno a cui appellarsi.
I vicini, da parte loro, non si insospettirono mai per il volume alto di quella TV accesa, perché il quartiere era frequentato continuamente da giovani chiassosi e così erano abituati al rumore; l'odore del corpo in putrefazione era ascritto alla spazzatura, per la presenza di alcuni cassonetti presenti a bordo della strada. Anche perché, le finestre dell'appartamento non permettevano una visione diretta dell’interno.
In casa Vincent, tutto ancora funzionava regolarmente, come se nulla fosse successo. La televisione era ancora accesa, ad alto volume, ed il riscaldamento era ancora in funzione. Il corpo di Joyce era oramai completamente decomposto, e la ragazza venne identificata attraverso le impronte dentali.
Sappiamo con certezza che era malata di asma e probabilmente proprio un attacco d'asma potrebbe essere stato la causa della sua terribile morte. La polizia riferì che i resti che trovarono erano "scheletrici".
Si stabilì che la morte avvenne per cause naturali, dato che la porta d’ingresso era stata chiusa con diverse mandate dall'interno e non vi era alcun segno di effrazione. Al momento della sua morte aveva un fidanzato, ma la polizia non riuscì mai a rintracciarlo.
L'idea di marcire su un divano senza che nessuno si insospettisca o senta minimamente la tua mancanza è agghiacciante.SPOILER (clicca per visualizzare)
Edited by ´ kagerou. - 19/9/2016, 22:11. -
.
Ripulisco e smisto. . -
.
Oddio. 3 anni e nessuno che si sia fatto delle domande, nessuno che si sia accorto di niente. Agghiacciante. . -
Cavaliere Nero 94.
User deleted
Articolo interessante ma non ci trovo nulla di agghiacciante, magari se ne è andata serenamente in tutta tranquillità circondata dal comfort della sua abitazione. Una volta morto non credo ti importi di quello che accade dopo. . -
.
Decisamente inquietante.
Mi ha ricordato molto questo avvenimento:
https://corrieredelveneto.corriere.it/vene...a7f724_amp.htmlCITAZIONEL'idea di marcire su un divano senza che nessuno si insospettisca o senta minimamente la tua mancanza è agghiacciante.
Direi piuttosto che è triste. In un certo senso è una delle mie paure e il solo pensiero mi mette la pelle d'oca..
