J.S

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  1. XSabath
         
     
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    Di recente - Anno 2015 - decisi di iniziare a leggere un libro di magia, così, come semplice hobby. Devo dire che la magia mi ha sempre affascinato, e da tempo ho cercato di istruirmi per conoscere tutti i suoi segreti.
    Scaricai un libro da internet e iniziai.
    Non posso dire né l'autore né il nome, mi limiterò a qualche citazione:

    “ L'aspetto più misericordioso della realtà è, io credo, l’incapacità dell'uomo di metterne in relazione tutti i contenuti. La nostra vita si svolge nei confini di una pacifica isola di ignoranza, circondata dagli oscuri mari dell'infinito, e non credo che ci convenga spingerci troppo lontano da essa... Ma un giorno o I'altro, quando infine si riuniranno le varie parti del sapere, oggi ancora sparse qua e là, si presenterà ai nostri occhi una visione talmente terrificante della realtà e della terribile parte che noi abbiamo in essa, che se una simile rivelazione non ci avrà reso folli, tenteremo di fuggire a quella vista mortale rifugiandoci nell’oscurità di un nuovo Medio Evo ”.

    Questa è la prefazione del libro.

    Ho sempre nutrito un certo fascino per la filosofia umana: nemmeno tanto per i contenuti, più che altro per la dialettica sottile ed impeccabile, oltre che per gli originali ragionamenti su come dare spiegazioni logiche alle varie teorie e fenomeni come la creazione, l'umanità in generale e via discorrendo...
    Forse fu proprio questa prefazione che catturò la mia attenzione.
    Quindi mi accinsi a leggere.
    Il libro inizia con un semplice esercizio di respirazione. Nulla di difficoltoso no?
    Il maestro, - J.S. - dopo questo primo esercizio, spiega in maniera più che elementare la visualizzazione magica del punto, il quale avremmo potuto vedere con esercizio costante di concentrazione visiva:

    "NOSCE TE IPSUM. Distenditi in posizione confortevole, in un luogo ove nulla possa giungere a disturbarti; cerca di fermare i tuoi pensieri. Per cominciare, fissa la mente sull’oggetto più semplice: un punto su un foglio di carta bianca e pulita . dopo pochi tentativi, sarai in grado di fare a meno del foglio, e di immaginare semplicemente il punto. All’inizio dei pensieri estranei tenderanno ad affacciarsi, ma con la pratica sarai in grado di allontanarli dalla mente senza sforzo. Pochi minuti al giorno saranno sufficienti per metterti in grado di raggiungere risultati concreti, e prepararti a successivi sviluppi.questo è l’inizio delle operazioni pratiche, il primo passo verso la conoscenza vera, distinta dalla semplice informazione."

    Rimasi esterrefatto da questa istruzione: è come se avessi palpato con mano una sapienza fuori dalla portata dell'uomo.
    Un punto? "Cosa ci vorrà mai" pensai, al che esercitai la pratica per una buona mezz'ora, fino a quando non sentii un ingente bisogno di dormire.
    "Per oggi può bastare" ripetevo nella mente; nel frattempo migliaia di puntini minuscoli erano focalizzati nella mia visuale, fino a quando non chiusi gli occhi: poi il vuoto.

    "Ma un giorno o I'altro, [...] si presenterà ai nostri occhi una visione talmente terrificante della realtà [...] che se una simile rivelazione non ci avrà reso folli, tenteremo di fuggire a quella vista mortale rifugiandoci nell’oscurità di un nuovo Medio Evo ”.

    Nel mio sonno queste parole mi rimasero impresse; erano focalizzate e riuscivo a leggerle. Erano scritte con luce bianca splendente.

    Faceva caldo... poi freddo.

    "Vado a chiudere la porta dello studio" (siccome era aperta).
    Aprii gli occhi: guardai a destra e a sinistra, provai ad alzare un braccio, provai ad alzare il collo.
    Non riuscivo a muovermi.
    Ero bloccato letteralmente, se non per gli occhi , che gridavano "aiuto" con voce troppo sottile per essere udita.
    Dopo numerosi sforzi, il corpo si sbloccò, e cancellai il libro.

    Dopo qualche giorno, un'irresistibile VOGLIA mi spinse a scaricarlo di nuovo...

    Non aprite lo spoiler, se non volete anche voi trovare la fonte.

    Jorg Sabellicus : inizializzazione all'alta magia.
     
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    Happy Urepi Yoropiku ne~

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    Mi ricordo che un romanzo, "Che fine ha fatto Mister Y", parlava di questa specie di rito.

    Io smisterei, è interessante
     
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    Ma non era una paralisi del sonno?
     
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  4. XSabath
         
     
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    CITAZIONE (VampyrQueen @ 14/4/2016, 21:59) 
    Ma non era una paralisi del sonno?

    La paralisi è iniziata quando mi sono svegliato, prima di andare a chiudere la porta.
     
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    Durante la paralisi notturna, si è svegli, ma non ci si riesce a muovere!
     
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    ɥıʌǝɯıup

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    Anche secondo me si può trattare di paralisi del sonno, ma non voglio risultare troppo scettica. Dopotutto la trance può aprire la mente a livelli di esistenza fuori dalla nostra percezione. Per quanto riguarda la voglia irresistibile, credo sia comune la curiosità di sapere di più dopo un esperienza del genere!

    Secondo me è smistabile.
     
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  7. Dogmeat
         
     
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    Anche a me pare una paralisi nel sonno. Soffro da anni di questo disturbo (oltre ad averlo studiato all'università) e non ci vedo altre spiegazioni.

    Spesso le paralisi si presentano quando il soggetto si addormenta dopo aver praticato tecniche di "rilassamento" e probabilmente è quello che è successo a te. Il rito da te descritto ricorda molto da vicino questo tipo di tecniche.
     
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  8. Sandwich~
         
     
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    CITAZIONE
    Spesso le paralisi si presentano quando il soggetto si addormenta dopo aver praticato tecniche di "rilassamento" e probabilmente è quello che è successo a te. Il rito da te descritto ricorda molto da vicino questo tipo di tecniche.

    Concordo.
    Secondo me è propio un'altra delle molteplici tecniche di induzione al rilassamento del corpo e della mente.
    Però è smistabile, se ne discute molto di solito.
     
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7 replies since 14/4/2016, 09:26   722 views
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