Coloro che cercano - Io li troverò

Seeker's Tales

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    Il cantastorie dei Cercatori

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    Ciao a tutti, mi chiamo Alexander.

    Io li troverò, uno per uno.

    Non proverò a reprimere la tua opinione. So cosa accadrà quando tutti verranno riuniti, e la ragione è questa.

    Attualmente sono seduto con l'Oggetto numero uno. E' semplicemente seduto qui, sul pavimento accanto alla mia scrivania. Pensavo che avrei raccontato cosa accade veramente quando vai a cercarlo, perché potrebbe impedirvi di farlo da soli. Nonostante tutto, non voglio concorrenza.

    Vivo in una grande città in Ontario, Canada. Dove sono esattamente non voglio rivelarlo, questo perché siamo su Internet, e sarebbe stupido. Ora, torniamo al mio racconto.

    Camminavo verso un istituto mentale locale, l'unico che io conosca in città. Ho pensato, se facessi come dice questo sito, cosa potrebbe accadere infondo, potrei sempre dire che era uno scherzo.

    Ma io sapevo che sarebbe successo.

    Prima che attraversassi il cancello che demarcava la proprietà, l'aria si fece pesante ed incredibilmente umida. Immaginavo che l'Holder sapesse che stavo arrivando, probabilmente poteva percepire le mie intenzioni come quelle di un Cercatore.

    Ho fatto esattamente come il sito internet diceva. Prima che parlassi alla donna al centralino, mi chiese per quale motivo fossi li. E' stata abbastanza enfatica, se ci ripenso, aveva quasi urlato. Molti Oggetti sembrano essere basati su azione e reazione, ma qualunque cosa funziona, pensai. Provai a stare al gioco più tranquillamente che potessi, non chiedetemi il perché

    "Vorrei vedere il Possessore della Fine"

    E' stato a questo punto che tutto è cambiato. Questo sito non è esattamente sbagliato, ma non è proprio corretto. O magari è diverso da persona a persona. L'impiegata non sembrava impaurita, quindi ho pensato di aver fatto qualcosa di sbagliato. Ma non era quello il caso.
    L'impiegata si guardò attorno, e con un tono sommesso, pronunciò un silenzioso: "Seguimi" prima di girarsi e di proseguire giù per il corridoio dietro di lei.

    Cercai di non farmela sotto e la seguii, e per un' altra volta rimasi sbalordito, il corridoio non mi urlò contro e non sembrava senza fine. Appena vi misi piede mi venne la nausea, mi chinai su me stesso e immagini di morte scorrevano nella mia mente. Ero terrorizzato come mai prima di allora, da quel corridoio beige con una donna in piedi alla fine, vicino ad una porta in mogano, un rosso profondo inscurito dal legno. Quel momento passò in fretta e riacquistai compostezza.

    Dovevo proseguire

    "Qui è dove lo troverai, Cercatore". La donna adesso parlava con un tono saggio ed in qualche modo onnipotente. "Ma per cortesia, ti prego, ripensaci. Gli Oggetti non sono fatti per i mortali"

    "Sono giunto fin qui, ed ho preso la mia decisione. Ora mi lasci passare"

    Senza una parola, la donna cacciò un mazzo di chiavi dalla sua tasca, e scelse una arrugginita e classica chiave, che sembrava non essere entrata mai nella porta prima di allora. Dopodichè inserì rapidamente la chiave in un piccolo buco, situata poco sopra il telaio della porta, e la girò. Completato il suo lavoro, mi lasciò rapidamente e tornò al centralino.

    Sentii un leggero "click", e l'aria si fece ancora più pesante. Era giunto il momento. Non volendo mandare tutto all'aria, tirai fuori un piccolo pezzo di carta con degli appunti su cosa sarebbe dovuto accadere. Con i miei attrezzi pronti, girai la maniglia della porta, ed entrai nell'oscurità.

    Completa oscurità.

    La porta che prima era dietro di me sembrava gocciolare fuori dall'esistenza, quando mi girai per raggiungere nuovamente la maniglia, realizzai che non era più li.

    Rimasi in piedi, in guardia, poi iniziai a muovermi lentamente. Presto delle luci apparvero nell'aria, sembrava, e mi ritrovai in un corridoio di pietra, che associai alla "cella" descritta online.

    Presto le altre cose che avevo letto arrivarono.

    Non ne ero nemmeno consapevole in un primo momento, ma i sussurri c'erano. Non appena crebbero d'intensità, realizzai cosa stava succedendo e mi preparai per il peggio, proseguendo a passo svelto.

    I sussurri aumentavano prima che riuscissi a distinguerli o almeno a fare qualcosa di simile. Non riuscivo a capire una parola, ma sentivo i messaggi che mi inviavano direttamente nelle mie ossa. Prima giunsero degli avvertimenti, dicevano "Torna indietro" e "Scappa, se tieni alla vita" e si ripetevano all'infinito, diventando sempre più forti. Presto i sussurri divennero aggressivi, eppure non salirono sopra il sussurro. Messaggi di dolore divennero minacce, ed io sentivo una paura incredibile che nessuno che non sia mai stato collegato a degli Oggetti possa aver mai provato, ne sono sicuro. Desideravo soltanto che i sussurri terminassero, così provai a tapparmi le orecchie, inchiodato al muro dal terrore e dall'orrore. E poi, improvvisamente, il corridoio divenne silenzioso.

    Mi accasciai sul pavimento per un momento, riguadagnando la mia fermezza nel silenzio che mi fu regalato. Questo fino a quando non lo sentii

    Un fruscio, proveniente da qualche parte nel corridoio, di cui non ero sicuro esistesse la fine, ma mi ricordai delle regole. Cosa fare in caso la stanza diventi silenziosa. Mi alzai, ancora inchiodato al muro e urlai con tutti i miei polmoni.

    "SONO SOLO DI PASSAGGIO! I-I IO... IO DESIDERO SOLO PARLARE"

    Dopo un momento, il fruscio cessò, e venne rimpiazzato da un debole sussurro. Non volevo aspettare che i sussurri crescessero d'intensità un'altra volta, quindi corsi. Corsi per più di quanto potevo, e quando non riuscii più a correre, camminai velocemente. Qualsiasi cosa, pur di uscire da quel corridoio.

    Vidi la porta.

    Era esattamente di fronte a me, solo pochi passi di distanza. Era una grande porta in metallo, con un unico buco per scrutarvi attraverso. Pensai fosse la porta che conduceva alla cella dell'Holder. In un folle istante di trionfo mi gettai per aprire la porta.

    Lì seduto, rannicchiato in un angolo, vi era un uomo anziano, la pelle grigia come i capelli, rannicchiato oltre La Fine, parlando lingue non sentite da secoli. Feci un passo avanti e posi chiaramente la mia domanda.

    "Cosa accadrà quando Loro si riuniranno?"

    Quello fu il momento in cui la mia vita finì. Ho visto cose che gli umani non dovrebbero mai vedere, ho ascoltato segreti che non dovrebbero essere mai rivelati. Pensavo che sarei diventato pazzo, lo ascoltai per un giorno o due almeno, non so più che giorno sia esattamente.

    Qui è dove le cose sono cambiate ancora. L'uomo finì la sua storia, e prontamente si alzò, pensai che mi avrebbe ucciso, come diceva il sito.

    Ma non lo fece. Ci provò, ma era debole, e lo schiacciai in un istante, lasciando il suo corpo sul freddo pavimento della cella. Non voglio scendere nei dettagli su come sia accaduto, dato che voglio proteggere quel piccolo barlume di umanità che mi è rimasto. L'Oggetto era nell'ombra di un angolo, anche nella completa oscurità sapevo che era lì.

    Strappai i vestiti che il vecchio aveva addosso e li lanciai nell'angolo, coprendo l'Oggetto. Dopo tutto, non potevo guardarlo direttamente.

    Camminai liberamente verso la porta, che adesso era illuminata da dietro, il corridoio dell'istituto mentale brillava dietro di essa. Ho pensato che era La Fine che mi permetteva di andarmene, era l'unica cosa che era veramente cambiata.

    Quando raggiunsi il pomello, udii un debole sussurro da dietro di me. A quanto pare il vecchio aveva la pelle più dura di quanto potessi pensare.

    Adesso siedo qui, al mio computer, con l'Oggetto numero uno al mio fianco. Mi è stato detto di ciò che verrà se gli Oggetti si rincontreranno. Ho già creato una mappa con l'ordine con cui otterrò il resto degli Oggetti. Gli orrori che ho visto, sono stati seguiti dall'euforia. Un grandioso cataclisma porrà fine a tutti i cataclismi, o un salvatore, verrà per curare il mondo. Chissà quale sarò, quando li avrò riuniti.

    Solo io lo so, tu devi solo aspettare e vedere.

    IO LI RIUNIRO'



    Edited by Tallahassee - 26/10/2014, 19:38
     
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