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Per il titolo mi ha aiutato Mordekai, e io, come giusto che sia, gli cedo il Copyright.
Il sole stava tramontando.
Era ormai la resa dei conti, ed entrambi si guardarono con circospezione, come due felini che camminavano in tondo, con l'andatura attenta e pronta a scattare al minimo segnale. Entrambi potevano essere il predatore.
Entrambi potevano soccombere all'altro.
«In guardia, marinaio d'acqua dolce!»
Jones, un ragazzo dalla folta capigliatura castana, esclamò con audacia e presunzione, trascinando gli stivali nel terreno leggermente fangoso e con scatto elegante e disinvolto affondò la spada il cui avversario, un giovane della marina Britannica di nome Gordon, riuscì ad evitarla con la stessa andatura spigliata e veloce. Lo sguardo di quest'ultimo si caricò di disprezzo.
«Prova a ripeterlo, sporco Pirata!»
Pronunciando la parola "pirata" come se fosse il peggiore insulto che si potesse mai dire ad un essere umano, Gordon allungò la propria lama come per incitare l'avversario ad attaccare, non senza far trapelare un minaccia velata. Jones allora sorrise divertito dal contegno del proprio avversario e cominciarono di nuovo a combattersi a colpi di scherma. Un passo in dietro, un incrocio, ed ancora un passo di lato, come in una danza scattante e inesorabile, i due sembravano andare a colpi di un valzer mortale. Sarebbe stata una lunga battaglia. I due non davano segni di cedimento, continuando a darsi colpi lesti e netti.
Sì, Jones era un pirata. Era stato marchiato tale fin dalla giovane età dei quattordici anni, quando salpò come marinaio a bordo del vascello nero, la nave più veloce dei sette mari, capitantata dal più valoroso condottiero Pirata mai esistito: Morgan Hawk.
O come avrebbe detto Jones: “Un Pirata con la P maiuscola!”
Ma di questo ne parleremo poi, e procediamo con il combattimento che vi stavo narrando. Allora, dov'ero...? Ah si, giusto!
I due continuavano a darsi colpi lesti e netti, e Jones aveva avuto tutto il tempo necessario per studiare le mosse del suo avversario, nonché il suo aspetto. Un abile marinaio, non c'è dubbio, di un agilità niente male, ma l'andatura leggermente tendente verso sinistra, il quale lo si poteva notare soltanto grazie ad un occhio esperto, sarebbe stato il suo punto debole. Gli stridii delle loro lame erano sempre più veloci, quasi come fossero intenti a creare una sorta di melodia dai toni pungenti, affilati, come stesse sono le spade che si stavano scontrando.
Il marinaio cercò di affondare la lama, ma Jones scansò il colpo, e con una buona roteazione del polso fece girare la sua spada per poi disarmare il proprio avversario, e il pirata non tardò a puntargliela contro, costringendolo ad arretrate in modo talmente brusco tanto da farlo cadere al suolo.
Si sentì il rumore sordo dell'arma conficcarsi nel terreno, e per un attimo niente più. Solo un estremo silenzio.
«Un pirata...» mormorò il ragazzo, senza allentare minimamente la presa della propria spada. Avrebbe potuto ucciderlo lì, un solo fendente, non bastava altro. Alzò il polso portando l'arma in alto mentre Gordon chiuse gli occhi, aspettando in silenzio il colpo, accettando di essere stato sconfitto. Ma Jones portò la sua spada nell'elsa, si sistemò la bandana e si voltò per poi andarsene a passo calmo.
«Impara a giudicare una persona dalle proprie gesta e non giudicarla dalle scelte di vita che compie. Forse così ci sarebbe quella che voi tanto agognate, sognate, lottate contro persone per ottenerla, quella che voi signori chiamate giustizia.»
Edited by Rory - 8/9/2013, 21:56
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un giorno gli farò 'na statua.
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