Doppelgänger

Il gemello che non sai di avere

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  1. Mike Enslin
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    Nell'immaginario collettivo il fantasma è lo spirito di una persona defunta, tuttavia molti ghost hunter sostengono che è anche possibile avvistare lo spirito di una persona ancora in vita.
    Questo avverrebbe quando una persona - a causa di un immediato ed improvviso pericolo - immagina fortemente la sicurezza della propria casa o di un altro luogo a lui familiare. Da questo fortissimo stress emotivo, lo "sdoppiamento" della propria persona potrebbe apparire sotto forma telepatica ad un altro familiare o amico.
    Il termine tecnico per questo tipo di manifestazione è "Proiezione Astrale". Secondo alcune leggende, alcuni medium sarebbero in grado di utilizzare la propria Proiezione Astrale di proposito. È la teoria alla base dell'ubiquità.
    Per lo studioso inglese Andrew Green, queste apparizioni coprirebbero di gran lunga la maggioranza dei casi. Questo tipo di apparizioni è più propriamente indicato con il nome di bilocazione.

    Un doppelgänger è una copia spettrale di una persona vivente. Il termine doppelgänger è preso in prestito dal tedesco, lingua nella quale viene scritto (come ogni sostantivo) con l'iniziale maiuscola. Doppelgänger è composto da doppel, che significa "doppio", e gänger, che letteralmente significa "che se ne va" (anche se in questo contesto, il significato è più vicino a "passante").
    Il termine, nella lingua nativa, si riferisce a un qualsiasi doppio o sosia di una persona, più comunemente in relazione al cosiddetto gemello maligno, o alla bilocazione. In alternativa, la parola viene usata per descrivere un fenomeno nel quale si vede la propria immagine con la coda dell'occhio. In alcune mitologie, vedere il proprio doppelgänger è un presagio di morte. Un doppelgänger visto da amici o parenti di una persona può portare sfortuna o indicare il sopraggiungere di una malattia o un problema di salute.


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    Secondo il folklore i doppelgänger non proiettano ombre, e non si riflettono negli specchi o nell'acqua. Si suppone che forniscano consigli alla persona di cui hanno le sembianze, ma questi consigli possono essere fuorvianti o maliziosi. Essi possono anche, in rari casi, instillare idee nella mente delle loro vittime o apparire ad amici e parenti, provocando confusione. In molti casi, una volta che si è visto il proprio doppelganger si è condannati ad essere perseguitati da immagini della propria controparte spettrale.

    Nel folclore, dunque, si utilizza questo termine per indicare la copia/doppio paranormale di una persona ancora in vita. Solitamente questo tipo di apparizioni vengono interpretate come presagi maligni o di sfortuna. I Doppelgänger vengono percepiti come una forma di bilocazione malvagia o sinistra. In alcune culture, famigliari o amici di una persona che ne vedono il Doppelgänger viene visto come segnale di pericolo o malattia, mentre si dice che se una persona vede il proprio doppio allora è presagio di morte.


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    Raffigurazione artistica di un Doppelgänger



    I doppelgänger nella psicoanalisi


    Vari psicoanalisti e psicologi hanno investigato il concetto di doppelgänger, sia attraverso l'esempio di casi clinici, sia mutuandolo dai miti (ad esempio il mito di Narciso) o dai racconti fantastici e della tradizione popolare. Nella maggior parte dei casi il fenomeno del doppelgänger è collegato dagli studiosi della psiche al concetto freudiano di Das Unheimliche (il perturbante) oppure ai disturbi narcisistici della personalità. Alcuni autori connettono l'apparizione di un doppio con crisi legate allo sviluppo dell'Io, o a fasi in cui i casi della vita richiedono una riconfigurazione dell'identità. In questi casi la comparsa di un doppio è sempre sintomatica di una necessaria trasformazione del proprio Sé che può essere vissuta in maniera persecutoria. Da qui il carattere perturbante del doppelgänger.



    Presunti doppelgänger "storici"


    A quanto si dice, poco prima di morire la regina Elisabetta I ebbe una visione di se stessa che giaceva nel letto di morte, pallida e immobile.
    Guy de Maupassant registrò le esperienze con il suo doppelgänger nel suo racconto Lui (The light continent).
    Si è talvolta sostenuto che Percy Bysshe Shelley, atleta e poeta inglese, incontrò il suo doppelgänger che gli preannunciava la propria morte. Comunque, Shelley incontrò questo "doppelgänger" in sogno, non nella vita reale.
    John Donne, il poeta metafisico inglese, apparentemente incontrò il doppelgänger della moglie a Parigi, che gli preannunciò la morte della sua non ancora nata.
    Abraham Lincoln disse alla moglie che vide due sue facce allo specchio, subito dopo essere stato eletto presidente, una delle quali era mortalmente pallida. La moglie riteneva che ciò significasse che sarebbe stato eletto per un secondo mandato ma non sarebbe vissuto fino alla fine.
    Rosalyn Greene sostiene che il fenomeno del doppelgänger, per mezzo della bilocazione, è responsabile degli avvistamenti di lupi mannari e altri mutaforma.


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    Testimonianze sul fenomeno del doppelgänger


    Emilie Sagée, sarebbe stata un'insegnante del XIX secolo; le pretese apparizioni pubbliche del suo doppelgänger sarebbero state registrate da Robert Dale Owen, dopo che gli sarebbero state riportate da Julie von Güldenstubbe;
    Guy de Maupassant scrisse il racconto "Lui", fingendo di registrare le esperienze con il proprio doppelgänger; siti di cui è da segnalare la scarsa attendibilità scientifica e letteraria pretendono che sia un reportage reale;
    Si è talvolta sostenuto che Percy Bysshe Shelley, poeta inglese, abbia incontrato il suo doppelgänger che gli preannunciava la propria morte. Comunque, Shelley affermò d'aver incontrato questo doppelgänger in sogno, non nella vita reale.
    Secondo fonti non attendibili scientificamente, John Donne, il poeta metafisico inglese, avrebbe incontrato il doppelgänger della moglie a Parigi, che gli avrebbe preannunciato la morte della sua figlia non ancora nata.
    Stando a quanto descrive Plutarco, Marco Giunio Bruto, uno dei congiurati delle Idi di Marzo e figlio adottivo di Caio Giulio Cesare era ossessionato dal suo doppelgänger. Infatti, è celeberrimo il passo di Plutarco in cui si dice che Bruto ricevesse in sogno la visione di un fantasma - secondo alcuni lo spettro di Cesare stesso. Addirittura, alle tre del mattino del giorno fatidico della Battaglia di Filippi, mentre stava curando i dettagli della strategia da seguire in battaglia, a Bruto apparve quello che Plutarco definisce "un fantasma". Quando il Cesaricida chiede all'ombra: "Chi sei tu? Da dove vieni?" Essa gli risponde: "Sono il tuo cattivo demone, Bruto: ci rivedremo a Filippi". Bruto risponde, a sua volta: "Ti vedrò!" Rivide il fantasma durante il sonno della vigilia della battaglia di Filippi.
    La notte del 25 giugno 363 d.C., l'imperatore Giuliano l'Apostata fatica a prender sonno per il caldo opprimente vicino a Samarra, durante la sua campagna contro i Persiani. Gli sembra di scorgere nel buio della sua tenda una figura: è il Genius Publicus, quello che gli era apparso nell'esaltante notte di Lutetia e lo aveva invitato a non lasciarsi sfuggire l'occasione di prendere il potere. Ora ha però il capo velato a lutto, lo guarda senza parlare, poi si volta e lentamente svanisce.
    Secondo fonti non attendibili scientificamente, Abraham Lincoln avrebbe detto alla moglie di aver visto due sue facce allo specchio, subito dopo essere stato eletto presidente, una delle quali era mortalmente pallida. La moglie avrebbe ritenuto che ciò significasse che sarebbe stato eletto per un secondo mandato ma non sarebbe vissuto fino alla fine (Sandburg, 195).



    Il caso di Emilie Sagée


    Robert Dale Owen fu autore dello studio di un singolo caso di questo fenomeno relativo a Emilie Sagée. L'episodio gli venne riferito da Julie von Güldenstubbe, una donna aristocratica lettone. La Von Güldenstubbe riferì che tra gli anni 1845–1846, all'età di 13 anni, ella fu testimone insieme ad altri bambini, del fenomeno di bilocazione della sua insegnante di lingua francese Sagée, in pieno giorno, all'interno dell'istituto educativo (Pensionat von Neuwelcke). Le azioni del doppelgänger di Sagée comprendevano:
    Mimava il fatto di scrivere e mangiare, ma senza avere nulla in mano.
    Si muoveva indipendentemente da Sagée, e rimaneva immobile quando Sagée si muoveva.
    Appariva in piena salute mentre Sagée era gravemente malato.
    Inoltre apparentemente il doppelgänger esercitò resistenza al tocco, ma era non-fisico (una ragazza passa attraverso il corpo del doppelgänger).



    I Doppelgänger nella cultura popolare


    I doppelgänger appaiono in diverse opere di fantascienza e fantasy, nelle quali sono un tipo di mutaforma che imita una particolare persona o specie per motivi solitamente nefandi.
    Un doppelgänger temporale è una qualsiasi versione di sé che si può incontrare durante un viaggio nel tempo. È una copia esatta di qualcuno in uno specifico momento della sua storia presente o futura. L'incontro con l'altro se stesso è un paradosso temporale che può avvenire quando una versione di sé stesso viaggia all'indietro attraverso un flusso temporale e incontra una versione più giovane di sé stesso, o quando due o più versioni della stessa persona da differenti flussi temporali viaggiano fino allo stesso momento nel loro futuro. Nigel Watson scrisse a proposito del fenomeno del doppelgänger nei resoconti di avvistamenti di dischi volanti, nei quali è riscontrabile una lunga tradizione di sosia.



    Il "doppio" di Paul McCartney


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    Molto meno esoterico ma altrettanto affascinante è quel filone delle "urban legends" che vuole personaggi famosi sostituiti da impensabili sosia, di solito per nascondere una morte improvvisa nel momento di maggior successo. Quella più famosa riguarda Paul McCartney.
    Il fattore scatenante di questa nota leggenda metropolitana può essere fatto risalire al 1969, quando durante una trasmissione radiofonica della stazione WKNR di Detroit, il disc-jockey Russ Gibb riceveva la telefonata di un misterioso ascoltatore, tale “Alfred”, che sosteneva di conoscere un agghiacciante segreto della vita dei Beatles. Il fantomatico Alfred, in diretta radiofonica rivelò che Paul Mc Cartney era morto in un incidente stradale avvenuto il 9 Novembre 1966.

    In quel periodo, i Beatles erano impegnati nella realizzazione del’album che avrebbe dato una svolta alla storia del rock: Sgt. Pepper’s lonely hearts club band. Nel corso della telefonata, Alfred citò alcuni articoli tratti dal giornali inglesi, a proposito di un incidente avvenuto alle cinque del mattino del 9 Novembre 1966. Il guidatore dell’auto distrutta, completamente sfigurato, non era stato identificato. Ma secondo Alfred aveva un nome: Paul McCartney. Dopo quattro mesi dall’incidente, nel febbraio 1967, il fan club ufficiale dei Beatles lanciò, senza una apparente ragione, uno strano concorso: «Cerchiamo il sosia di Paul McCartney». Centinaia di persone, da ogni parte del mondo, spedirono la loro foto e si presentarono alle selezioni indette dal fan club. Il vincitore del concorso no fu però mai nominato....Perché? Forse per nasconderlo. Secondo il misterioso Alfred, infatti, il sosia di Paul fu trovato davvero, il quale, dopo “ritocchi” ai lineamenti e alla voce, ne prese il posto. L’industria discografica, dunque, avrebbe sostituito Paul con un sosia. Con la complicità di Lennon, Harrison e Starr. Sembra però che questo terribile segreto abbia generato una sorta di senso di colpa dalla band, a giudicare dai vari indizi lasciati sugli album e le canzoni. Indizi lasciati quà e là, per far trapelare un terribile segreto o per fare forse un simpatico scherzo a milioni di fan?

    Ad esempio, sulla copertina di Magical mistery tour (1967), Paul è l’unico a tenere una rosa nera invece di una rossa, ed inoltre, in una immagine di gruppo, sulla batteria di Ringo, troviamo la scritta «Love 3 Beatles » ...ma i Beatles non erano in 4 ? Sempre in Magical mistery tour, Paul e compagni indossano delle maschere. Una di esse raffigura un tricheco. Secondo la simbologia delle leggende nordiche (vecchia passione di Lennon) il tricheco rappresenta la morte. Quale, dei quattro Beatles indossava questa tetra maschera? La soluzione ci viene offerta da Lennon nella canzone Glass onion (The Beatles, 1968), in cui si dice : «Vi avevo parlato del tricheco. Ebbene, ecco un’altra pista per voi: il tricheco era Paul».Ma la canzone, a nostro avviso più diretta ed eloquente, perché così maledettamente inquietante è Strowberry fields forever (Magical mistery tour ,1967), dove, alla fine, dopo un pezzo strumentale psichedelico, Lennon sussurra «..I’ve buried Paul», «..Ho sepolto Paul».

    Fonti: qui, qui e qui


    Per maggiori informazioni:


    Wikipedia:

    Doppelgänger



    Film


    Lungometraggi:


    Doppia immagine nello spazio (Doppelgänger) - film del 1969 diretto da Robert Parrish


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    Genere: Fantascienza
    Regista: Robert Parrish
    Sceneggiatori: Donald James, Gerry Anderson, Sylvia Anderson
    Attori (Interpreti e Ruoli): Roy Thinnes (Colonello Glenn Ross), Ian Hendry (John Kane), Patrick Wymark (Jason Webb), Lynn Loring (Sharon Ross), Loni von Friedl (Lisa Hartmann), Ed Bishop (David Poulson), Philip Madoc (Dr. Pontini), Franco Derosa (Paulo Landi), George Sewell (Mark Neuman)

    Trama:
    Un'astronave con due uomini a bordo - l'americano Glenn Ross e l'inglese John Kenn - viene lanciata verso un nuovo pianeta del sistema solare, ruotante in un orbita simmetrica rispetto a quella terrestre. Dopo tre settimane di viaggio, a una distanza di trentaseimila miglia dall'astro, i due astronauti accertano, con gli strumenti di bordo, che in esso v'è un'atmosfera, vi sono oceani e vegetazione. Deciso l'atterraggio, il razzo staccatosi dall'astronave incappa in una tempesta e precipita, esplodendo. Mentre Kenn resta ucciso, Glenn, lievemente ferito, viene tratto in salvo da una missione di soccorso e condotto a un centro spaziale, dove si ritrova in presenza degli uomini - a cominciare da Jason Webb - che avevano ideato e organizzato la sua missione. Costoro, sottoponendolo a stringenti interrogatori, vogliono sapere da lui per quali ragioni non abbia portato a termine il volo e sia invece tornato sulla Terra. Per nulla convinto di essere sul quel pianeta, Glenn s'accorge che tutto nel luogo dove si trova appare invertito: dalle scritte, leggibili solo se riflesse in uno specchio, agli stessi organi interni del corpo (gli abitanti hanno il cuore a destra). Unica spiegazione possibile è che quel pianeta sia una copia, esatta ma rovesciata, della Terra. Per scoprire se ciò sia vero, non gli resta che recuperare l'astronave rimasta in orbita: Glenn ci prova, ma il tentativo gli costa la vita.


    Altre informazioni:

    Fotografia: John Read
    Montaggio: Len Walter
    Musiche: Barry Gray
    Produzione: Gerry e Sylvia Anderson
    Distribuzione: Universal
    Paese: Gran Bretagna 1969
    Durata: 99 Min
    Formato: Colore 35 MM (1.85:1) PANORAMICA TECHNICOLOR PER CENTURY 21 TELEVISION

    Critica:
    "Un insolito film di fantascienza dagli sviluppi non sempre chiari ma spettacolarmente riuscito anche per l'accuratezza dei trucchi." (Segnalazioni cinematografiche, vol. 67. 1969)

    Note:
    - GIRATO NELL'ALGARVE E AD ALBUFEIRA IN PORTOGALLO, NEGLI STUDI PINEWOOD A LONDRA E NEGLI ELSTREE STUDIOS NELL'HERTFORDSHIRE.




    Alter ego (Doppelganger) - film del 1993 diretto da Avi Nesher


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    Regista: Avi Nesher
    Sceneggiatore: Avi Nesher
    Attori: Drew Barrymore, George Newbern, Dennis Christopher

    Trama:
    La giovane Holly Gooding, coinvolta suo malgrado in un caso di omicidio, decide di trasferirsi da New York a Los Angeles per cercare di lasciarsi alle spalle la tragica esperienza. Ma una persona con intenzioni non propriamente pacifiche la segue nello spostamento, senza mai perderla d’occhio…



    Doppelganger - Io sono l'altro (Dopperugengâ) - film del 2003 diretto da Kiyoshi Kurosawa


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    Regista: Kiyoshi Kurosawa
    Sceneggiatori: Ken Furusawa, Kiyoshi Kurosawa
    Attori: Kôji Yakusho, Hiromi Nagasaku, Yûsuke Santamaria


    Altri film in cui è presente il fenomeno del Doppelgänger:

    Lo studente di Praga, diretto da Stellan Rye
    Ringu 0: Bâsudei, diretto da Norio Tsuruta
    Shining (1980) e Eyes Wide Shut (1999), diretti da Stanley Kubrick
    Professione: reporter (1975), diretto da Michelangelo Antonioni
    Superman III (1983), diretto da Richard Lester
    Videodrome (1983) e Inseparabili (1988), diretti da David Cronenberg
    Fuoco cammina con me (1992), Strade perdute e Mulholland Drive (2001), diretti da David Lynch
    La perdizione (1974) e Tommy (1975), diretti da Ken Russell
    Fight Club (1999), diretto da David Fincher
    Dave - Presidente per un giorno (1993), diretto da Ivan Reitman
    Atto di forza (1990), diretto da Paul Verhoeven
    L'altro uomo (1951) e La donna che visse due volte (1958), diretti da Alfred Hitchcock
    La doppia vita di Veronica (1991), diretto da Krzysztof Kieślowski
    L'Armata delle Tenebre (1992), diretto da Sam Raimi
    Deadringer (1985), diretto da Teddy Page
    The One (2001), diretto da James Wong
    Dopperugengâ (2003), diretto da Kiyoshi Kurosawa
    Timecop - Indagine dal futuro (1994), diretto da Peter Hyams
    Obsession, Body Double, Omicidio in diretta (1998) e Femme fatale (2002), diretti da Brian De Palma
    Io, me & Irene (2000), diretto da Peter e Bobby Farrelly
    Solaris (2002) e Schizopolis (1996), diretti da Steven Soderbergh
    Doppelganger (1993), diretto da Avi Nesher
    Before the Light Turns Green (2000), diretto da John Bolger
    Faccia a faccia (2000), diretto da Jon Turteltaub
    Macbeth (1971), diretto da Roman Polanski
    Doppia immagine nello spazio (1969), diretto da Robert Parrish
    The Broken (2008), diretto da Sean Ellis
    Coraline e la porta magica (2009), diretto da Henry Selick
    Una sconosciuta nell'ombra (2009), diretto da Jeff Renfroe
    Triangle (2009), diretto da Christopher Smith
    Moon (2010), diretto da Duncan Jones
    Il cigno nero (2010), diretto da Darren Aronofsky
    Ritorno al futuro, trilogia diretta da Robert Zemeckis




    Cortometraggi:


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    Vi offro anche un cortometraggio diretto da Drew Daywalt, Doppelganger.

    Il corto è in inglese, ma sufficientemente comprensibile anche per chi mastica poco la lingua d'Albione. In cinque minuti e mezzo il regista si gioca al meglio la trama sul “gemello malvagio”, la copia negativa di ciascuno di noi che vive da qualche parte, nel mondo attraverso lo specchio.


    Doppelganger


    Già che ci siete potete dare un'occhiata anche agli altri corti girati da Daywalt. Questo è il suo canale Youtube.


    Edited by Mike Enslin - 13/9/2014, 17:30
     
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  3. Mike Enslin
         
     
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    Thanks ;)
     
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  4. Gialili
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    OMG O_O
    L'avevo letto solo su un Dylan Dog questa cosa del Doppelganger. E' spaventosamente interessante.
     
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  5. ‹ tiger lily ›
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    quotone. spaventosamente interessante, ne avevo sentito parlare, ma non sapevo nulla di che al riguardo.
    molto molto bella.
     
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    Io volevo proprio saperne di più sui Doppleganger.
     
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  7. Mike Enslin
         
     
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    Discussione aggiornata :peoflow:
     
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    "Every story begins with a dream"

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    E come Silent Hill 3 in cui la parte cattiva di Heather è Alessa?
     
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  9. Mike Enslin
         
     
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    CITAZIONE (Danieleboy2001 @ 25/6/2013, 18:06) 
    E come Silent Hill 3 in cui la parte cattiva di Heather è Alessa?

    Esattamente...

    "Heather, protagonista di Silent Hill 3, combatte una sua versione oscura su una giostra al Lakeside Amusement Park" (Wikipedia)
     
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    Bella CL, l'ultima parte è la più inquietante. Povero Paul.
     
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  11. Wirz96
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    Interresante..... Ora ne so di più per quanto riguarda Katerina ed Elena e.e (The Vampire Diaries, si parla di Doppelgänger :sisi: )
     
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    CITAZIONE (Wirz96 @ 29/6/2013, 11:19) 
    Interresante..... Ora ne so di più per quanto riguarda Katerina ed Elena e.e (The Vampire Diaries, si parla di Doppelgänger :sisi: )

    Siamo in due :sisi:
     
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11 replies since 5/3/2013, 15:49   2433 views
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