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Max Italiano.
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Jhon era solito passeggiare per le vie della città, amava osservare volti nuovi, lo affascinava.
Una sera decise di passare per una via sterrata.
La via era così lunga che non si scorgeva la fine.
Ai bordi vi era solo erba alta, nulla di interessante.
Jhon era davvero curioso e voleva scoprire dove portava la via, e decise di imboccare il sentiero anche se il sole piano piano iniziava a tramontare.
Così iniziò a camminare con passo svelto, con le cuffiette nelle orecchie, le portava sempre con sè, adorava la musica.
Passarono 15 minuti, poi 30, ma la strada sembrava non finire mai.
Ciò che lasciò a bocca aperta Jhon però, fu che per tutto il tragitto non aveva incontrato nessuno, a bordo strada non c'era alcun cartello e la via non era illuminata in alcun modo.
Jhon decise quindi di tornare indietro, il sole era giò tramontato e non era prudente continuare, sarebbe tornato l'indomani mattina.
Mentre camminava ogni tanto si guardava alle spalle, aveva come l'impressione che qualcuno lo stesse osservando.
Jhon si tolse le cuffiette, all'inizio l'avevano aiutato a stare calmo, ma poi contribuirono solo ad aumentare il livello d'ansia presente nel ragazzo.
La luce lunare illuminava parzialmente il sentiero e creava delle strane ombre sul percorso.
Ormai il ragazzo stava camminando da più di mezz'ora ma non intravedeva la fine della via.
Si voltò, come aveva già fatto almeno una ventina di volte.
Questa volta aveva visto qualcosa.. qualcosa che l'aveva completamente traumatizzato.
Impallidì di colpo, e dopo esser stato fermo per circa 3 secondi iniziò a correre.
Non credeva ai suoi occhi, l'erba alta dietro di lui si stava chiudendo inghiottendo il sentiero appena illuminato dalla poca luce lunare.
Jhon corse più veloce che poteva, sentiva i piedi che gli sfioravano il sedere e il cuore che pulsava come mai aveva fatto prima.
Man mano che andava avanti iiziava a sentire la stanchezza, non osava guardarsi le spalle, ora voleva solo tornare a casa.
Ormai stava correndo da almeno 10 minuti... come mai non era ancora rrivato in città? Eppure secondo la logica doveva già essere a casa da un bel pezzo.
Sentì le ginocchia cedere e in un attimo si ritrovò a terra.
Respirava affannosamente e la sua fronte era completamente bagnata dal sudore come il resto del suo corpo.
Jhon si rialzò e riprese a correre, era l'unica cosa che poteva fare.
Tutto quel che c'era dietro di lui veniva divorato dalle piante.
Passarono altri 5 minuti e jhon ormai era esausto, si inginocchiò, poi si accasciò a terra respirando a malapena.
Riprese fiato, la polvere gli era entrata in bocca e ora tossiva.
Girò leggermente la testa e vide che le piante erano sempre più vicine.
Tutto veniva inghiottito da quelle cose.
Una corda verde afferrò una gamba del ragazzo e lo alzò da terra tirandolo verso i vegetali.
Buio.
<<la retta è un insieme infinito di punti: essa non ha un inizio e non ha una fine.>>
Edited by Max Italiano - 3/2/2013, 09:50. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)Quindi è entrato in una strada che non ha inizio e fine?.
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Max Italiano.
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Si , so che non è molto chiara ma speravo che alla fine si intendesse! . -
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iiziava --> mangiati la prima i
Io avrei girato o a destra o a sinistra, scavalcando qualsiasi recinzione/muricciolo/campagna/altro avessi incontrato. Mi piacque, anche se l'ultima frase è molto particolare HS. -
Max Italiano.
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HS anche per me, smisto .