Vi è mai capitato di perdere qualcosa e di non trovarlo più?

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  1. OrodomoP
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    Vi è mai capitato di perdere qualcosa e di non trovarla più?




    Mathilda correva sulla spiaggia, poi all'improvviso le venne voglia di fare un bagno; si spogliò, lasciando i vestiti sulla spiaggia e si tuffò.
    Pochi minuti tra le onde e poi Uscì.I suoi vestiti erano ancora li, ma quando andò a mettersi le scarpe, notò che le mancava un calzino.
    Noncurante, pensando che l'avesse preso uno dei gabbiani che infestavano la zona, si avviò verso casa sua, proprio sul limitare della spiaggia per fare una doccia.
    Si tolse le scarpe e il calzino e si diresse a svegliare suo marito, poi andò a fare la doccia.
    "Sai che riesco a dormire benissimo in questa casa?" Disse bill, entrato in bagno.
    "Sarà il rumore dell'oceano" rispose lei "Ora vestiti e vai a lavoro. Mi serve calma per lavorare".
    Non lo sentì nemmeno uscire dal bagno. Dopo pochi minuti uscì dalla doccia, Si mise in tenuta da scrittrice e andò a fare colazione.
    "Come siamo eleganti oggi" disse a Bill che si era finalmente vestito e si accingeva a uscire.
    "Un Art manager deve sempre essere elegante" prese una fetta biscottata dal piatto, la mise tra i denti, prese il cappello che metteva sempre sopra all'ananas e con un bacio uscì.
    Sentì la macchina uscire dal garage. Finì la colazione, e uscì per mettere a posto la roba del jogging. Prese una scarpa, ma non riuscì a trovare quella sinistra. Si guardò attorno e si convinse che quanche animale dovesse averla presa. Non era la prima volta che accadeva.
    Mise tutta la roba in lavatrice, poi finalmente si mise a scrivere la fine del suo romanzo. dopo pochi minuti si girò annoiata verso la finestra, incupita. Il suo sguardo cadde su una macchia scura, un mucchio di alghe. Doveva far pulire quella parte di mare, era troppo tempo che rimandava.
    Intanto la lavatrice era finita. Per svagarsi prese i panni e li mise nella asciugatrice, certa che in un'oretta sarebbero stati asciutti.
    Odiava stare sola in quella casa troppo grande. Squillò il cordless, era sua madre. Di nuovo mentre intratteneva una conversazione inutile il suo sguardo si perse all'orizzonte. Il suo sguardo ri-incrociò il mucchio d'alghe, solo che questa volta sembrava un corpo, esamine e a testa in giù.
    Il panico la prese. Scese velocemente le scale e si trovò sulla spiaggia, corse per arrivare all'uomo, per salvarlo. Si tuffò in acqua e si alzò per vedere se riusciva a vederlo. Mentre lo cercava un onda la colse impreparata e le fece perdere l'equilibrio.
    Si trovò coperta sa un fitto strato di alghe che la trascinarono a fondo. Liberandosi a fatica, cercò di tornare sulla riva. Ci restò distesa per vari minuti.
    Con la mente in soggezione si disse che per quel giorno aveva scritto anche troppo e tornò a casa, per farsi un bagno rilassante. Prese le sue ciabattine rosse e l'accappatoio, riempì la vasca di oli profumati e si immerse nell'acqua calda. Tuttavia tutto ciò era tutt'altro che rilassante.
    Si sentiva come rinchiusa e sola, come se qualcuno la stesse osservando. Dopo una buona mezz'ora lasciò defluire l'acqua, si alzò e si coprì con l'accappatoio, ma quando si voltò verso le ciabatte si accorse che ne mancava una, la sinistra.
    Si voltò verso il lavandino per sciacquarsi la faccia e si disse che era solo la sua immaginazione. Per stare sicura provò a chiamare suo marito, ma rispose solo la segreteria telefonica.
    Fece appena in tempo a riattaccar eche il telefono squillò.
    "Pronto, Bill sei tu? disse con voce spezzata. Nessuna risposta. Solo un respiro dall'altra parte.
    Con la mente sempre più a pezzi, sentì che la asciugatrice aveva finito il suo lavoro, e per calmarsi un po decise di mettere in ordine la roba. Prese il cesto dei panni appena tolti dalla macchina e li gettò sul letto.
    Comincò dai calzini, prese subito quello che aveva usato la mattina, che aveva perso la sua metà e lo mise da parte. Poi ne prese un altro, ma non riuscì a trovarne il sinistro. Nel pieno di una crisi di panico si accorse che mancavano tutti i calzini sinistri dal suo bucato. Non c'era un paio completo.
    Andò in soggiorno, per chiamare aiuto. Qualcuno la stava impaurendo. Prese il telefono, ma sentì solo del rumore bianco. Si girò e pestò un rossetto, uscito da non si sa dove. Alzò gli occhi e vide che sulla finestra c'era una scritta fatta con quel rossetto:" Lost Something?"
    Prese la borsa, neanche il cellulare funzionava. La sua unica speranza era l'e.mail. Il computer era fisso sulla pagina del suo romanzo, lasciata quanche ora prima. Provò aprire la mail, ma il suo scritto rimaneva. Poi all'improvviso cominciarono ad apparire delle lettere:
    L
    O
    S
    t
    S
    O
    M
    e
    T
    H
    I
    N
    G
    ?
    Ormai nel panico prese le chiavi della macchina e poi corse in corridoio, ma si fermò a metà. Gli occhi le erano caduti sul suo armadio. Era aperto e mancavano tutte le scarpe sinistre dal suo guardaroba. Non poteva essere frutto della sua immaginazione. C'era qualcuno in casa.
    Entrò nell'atrio correndo, ma scivolò su qualcosa e cadde. La scritta, rossa come il sangue serpeggiava anche sul pavimento della stanza. Vide un ombra in cucina e scappò nel garage. Entrò in macchina, ma questa non si voleva accendere. Nello specchietto retrovisore vide la faccia di un uomo incappucciato.
    Urlò con tutto il fiato che aveva ed uscì dalla macchina cercando di aprire la porta del garage, inutilmente. La macchina si accese e partì.


    Il postino vide la porta del garage degli Smith piegarsi orribilmente, e del sangue scendere da sotto. Chiamò la polzia e fuggì.







    Bill entrò nella camera dell'ospedale e vide mathilda attaccata a un respiratore. Il medico lo fece uscire dalla stanza.
    "Pensiamo che si riprenderà completamente, per le fratture alle costole non ci saranno grandi problemi, ma la gamba sinistra abbiamo dovuto amputarla dal ginocchio in giù: ora vada a casa e si riposi, domattina sarà sveglia."
    I pensieri di Bill erano molteplici, e sperava di riuscire a dormire quella notte. Non si capiva perchè Mathilda era stata investita nel Garage.
    Entrò in casa, attraversò il suo solito atrio e si mise a sedere in cucina, poggiando il cappello sull'ananas, come al solito. Si rese conto che doveva avvertire i genitori di sua moglie, abitavano a poche centinaia di metri, camminare gli avrebbe fatto bene.
    Cercò di prendere il cappello, ma questo non era più sull'ananas.

    Ve lo richiedo: "vi è mai capitato di perdere qualcosa e di non trovarla più?
     
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  2. ShionSama
         
     
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    :megusta:
     
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    NO CAPITO :megusta:
     
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  4. Bradilalla
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    lui perderà la testa, non c'è molto da capire xD
     
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  5. fedemene
         
     
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    Mi piace lo stile, ottimo davvero il finale!
     
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  6. Afaneia
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    Bellissima, mi è piaciuta molto! Lo stile in realtà non tanto, l'ho trovato un po' frettoloso all'inizio, ma per il resto molto carina.
    Ma la mia mamma mi spaia sempre i calzini quando li lava :unsure:
     
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  7. ShadowLurking
         
     
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    Certi pezzi sono troppo frettolosi come dice Afaneia, sarebbe stato bello descrivere di più le situazioni, per creare anche l'effetto suspance.
     
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  8. OrodomoP
         
     
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    Grazie mille a tutti. COmunque vedrò di cambiare qualcosa
     
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  9. ShadowLurking
         
     
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    Si, solo descrivere di più, per il resto, è ottima ;)
     
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    Ho perso i preservativi. D:

    Molto bella! Ma non ho capito cosa sia l'ananas, non penso il frutto. :asd:
     
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  11. Sephiroth88
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    Non è seria, vero? Cioè, io ho riso dall'inizio alla fine, se è una presa in giro è la migliore che abbia letto finora :sisi:
     
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  12. Massal
         
     
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    Bella, è facilmente collegabile alla realtà o con qualcosa che abbiamo tutti in comune; ho trovato solo tre errori di battitura.
     
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  13. Afaneia
         
     
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    CITAZIONE (Jostrage @ 11/11/2011, 23:07) 
    Ho perso i preservativi. D:

    Fossi in te, li ricomprerei prima di dirlo alla mia ragazza... io su queste cose sono molto incazzosa ;)
    Ah già, ma se muori misteriosamente prima il problema non si pone. :patpat:
     
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  14.      
     
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    Cercate di capirmi...

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    Mi chiedo cosa succeda quando uno perde il profilattico ._. molto bella la storia :D
     
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  15. MarioRossiXD
         
     
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    Ma più che i profilattici le mutande, visto che si parla di vestiario, scusate :gratt:

    Btw, la pasta è ottima; un po' più di descrizione non avrebbe guastato, ma è decisamente comunque un bel pezzo :zizi:
     
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23 replies since 6/11/2011, 18:32   1382 views
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