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DesertOrchid.
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Tradizionalmente un gatto può diventare un bakeneko se raggiunge un'età molto avanzata o un peso particolarmente elevato (si parla di esemplari che, una volta uccisi, raggiungevano il metro e mezzo di lunghezza), tuttavia vi sono racconti su gatti trasformatisi dopo essere stati nutriti in una casa per diversi anni o per l'attaccamento al proprio padrone.
Solitamente un bakeneko ha l'aspetto di un comune gatto ma di dimensioni molto maggiori, ha la capacità di camminare sulle zampe posteriori, di creare spettrali sfere di fuoco e di assumere sembianze umane (spesso mantenendo tratti felini); nel caso si trasformi in una donna viene solitamente chiamato nekomusume. A volte, può persino arrivare a divorare una persona per sostituirsi ad essa.
1) Il vecchio gatto di un uomo di nome Takasu Genbei scomparve improvvisamente. Nello stesso periodo la madre dell'uomo cambiò completamente carattere, diventando schiva e scontrosa al punto da consumare i suoi pasti sempre da sola rinchiusa nella propria stanza. Quando i famigliari, preoccupati, decisero di spiarla, non videro un essere umano ma un mostro dalle sembianze feline che mangiava su una carcassa animale. Ripugnato, Takasu decise allora di uccidere la creatura dalle sembianze di sua madre, che, trascorso un giorno, riprese l'aspetto del vecchio gatto di cui non aveva più notizie. Successivamente, sotto al tatami della stanza furono ritrovate le ossa sbiancate dell'anziana donna.
2) Un certo Hirase di Sakai (città dell'odierna prefettura di Osaka), di notte, mentre era intento a leggere un libro nella sua stanza, sentì aprirsi all'improvviso la porta alle sue spalle e, prima che potesse fare qualsiasi cosa, da essa entrò un braccio mostruoso che lo afferrò per i capelli. Spaventato, Hirase riuscì a colpire il braccio con la propria katana, facendo fuggire il proprietario. Il mattino dopo, in giardino, Hirase ritrovò l'arto che l'aveva attaccato, constatando che aveva l'aspetto di un enorme zampa felina.
3) Durante un corteo funebre apparve un mostro d'aspetto felino che, scendendo dal cielo, trafugò il cadavere per poi sparire con esso. In seguito si scoprì che era il gatto appartenuto al defunto che si era trasformato in bakeneko. Potrebbe basarsi su questo fatto l'abitudine popolare di non far uscire di casa o, come accade a Tsushima, di rinchiudere in apposite gabbie i gatti il cui padrone sia morto recentemente.
Edited by Annatar - 25/11/2015, 00:06. -
Fenrirs.
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I gatti, in generale, sono creature negative nelle leggende giapponesi. Il bakeneko, come mostra bene l'articolo, è una creatura malvagia, ma anche il nekomata non scherza.
Nekomata e bakeneko sono spesso confusi l'uno con altro, anche perché secondo certe tradizioni il secondo può trasformarsi nel primo nel corso del tempo. Il Nekomata, ad ogni modo, è un gatto che raggiunta una certa anzianità sviluppa una seconda coda ed acquista diversi poteri (similmente alle kitsune, volpi, quando arrivano ad avere 9 code). Il nekomata è particolarmente legato al mondo dei morti, tanto da poter animare i cadaveri ed usarli come marionette (come i necromanti nei moderni fantasy). Anche il nekomata possiede il potere di assumere forma umana.. -
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Ripropongo~ . -
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In Dark Souls II il Silvercat Ring ha questa descrizione: CITAZIONESilver ring depicting a leaping feline.
Reduces damage from falling.
Legend has it that when cats grow old,
a force brews within them, and
they are reborn as something new.
Oltretutto l'Anello è venduto da Shalquoir, una gatta (probabilmente pluricentenaria) che parla.
Sembrerebbe un riferimento al Bakeneko..
