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Mio nonno è caduto in depressione.
Purtroppo la nonna lo ha lasciato all'improvviso nel sonno. Lei non stava bene, viveva costantemente attaccata ad un macchinario che aiutava il suo fisico, ormai troppo provato dalla malattia.
Ieri mattina il nonno ci ha chiamati in lacrime, dicendo che la nonna non si svegliava. L'abbiamo portata in ospedale, ma i medici non hanno potuto fare altro che constatare il decesso in orario notturno.
Oggi pomeriggio sono andato a trovare mio nonno. Era seduto sulla sua poltrona preferita immobile, a fissare il muro. Gli ho chiesto cosa era successo e lui mi risposto così:
"La Morte è venuta a trovarmi. "
Mi ha fatto una descrizione incredibilmente precisa: la Morte era apparsa come un uomo esile, alto, barba incolta ed occhi chiari. Mi ha raccontato che all'improvviso ha bussato alla sua porta, è entrata e gli ha fatto compagnia tutto il mattino; prima di andare via, Ella si è rivolta al nonno e gli ha detto di non preoccuparsi, perché da lì a poco sarebbe tornata a prenderlo così da riunirlo alla sua amata.
Per tutto il pomeriggio, il nonno è rimasto lì seduto, in attesa. Sperava che la Morte tornasse a prenderlo al più presto, perché non può vivere senza la nonna.
Quando sono tornato a casa, ho trovato un uomo alto, esile, barba incolta ed occhi chiari che mi aspettava davanti alla porta. Corrispondeva esattamente alla descrizione che il nonno ha fatto della Morte.
Io ero paralizzato dalla sua presenza. Lei si è avvicinata a me, mi ha poggiato una mano sulla spalla e mi ha sussurrato all'orecchio:
"Dovrai stare al mio gioco se non vuoi che ammazzi anche tuo nonno."
Edited by MaxACaso34 - 13/1/2020, 00:03 -
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Pensavo fosse necessario hahah subito -
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3 Aprile
Su consiglio della psicologa, ho finalmente deciso di scrivere un diario in cui riportare tutto ciò che mi succede durante la settimana. Da piccolo già lo facevo, ma persi questa abitudine da quando le amnesie scomparvero... Ora che sto ricominciando ad avere vuoti di memoria, è necessario che io scriva tutto ciò che mi accade durante la giornata, così da non dimenticare. Fortunatamente la mia famiglia mi appoggia in questo. Mia moglie mi è sempre vicina, mi aiuta a ricordare e mi dà sempre tanti consigli, mentre mio figlio mi adora e vorrebbe essere come me, nonostante il mio disturbo. Sono la cosa più preziosa che ho.
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Credo che Alberto mi stia prendendo in giro. Deve ridarmi dei soldi che gli ho prestato tempo fa, ma lui sostiene che in realtà non ha mai avuto niente da me; onestamente non ricordo di averglieli prestati, ma mia moglie oggi ha insistito che è andata così e di lei mi fido. Devo farmi ridare quei soldi.
4 Aprile
Alberto è morto.
È stato trovato morto nella sua casa, sgozzato, in una pozza di sangue. Una scena raccapricciante.
Mia moglie dice che se lo meritava, ma non ricordo più perché.
5 Aprile
Oggi il mio capo mi ha licenziato.
È convinto che abbiamo perso un cliente per colpa della mia amnesia. Avremmo dovuto chiudere un grosso affare, ma sembra che io non sia stato presente all'incontro decisivo (ed era necessario che ci fossi), per cui il cliente ha rifiutato l'offerta. Mia moglie dice che è meglio così, che merito di più e che ha dei sospetti sul mio capo. Non ricordo se io sia mai stato coinvolto in qualcosa, ma mi fido di mia moglie.
6 Aprile
Il mio capo è stato investito da un camion mentre attraversava una strada. Ora è in ospedale ed è in condizioni critiche, ma è ancora cosciente. Sono corso in ospedale, ma lui è rimasto terrorizzato dal vedermi. Non capisco perché.
7 Aprile
Oggi sono venuti due poliziotti a bussare alla mia porta.
Mi hanno fatto delle domande su quello che sta accadendo in questi giorni. Ho dovuto spiegare che soffro di amnesia, ma questo non sembra averli convinti. Mia moglie è preoccupata, crede che sospettino di me.
8 Aprile
Oggi sono stato portato in caserma per realizzare un identikit e sono stato trattenuto per delle ore nelle loro celle. Uno dei poliziotti di ieri è stato trovato seppellito vivo in un campo qui vicino: è stato tramortito e sepolto sotto metri di terreno. Non c'è stato niente da fare per salvarlo.
Domani si terrà un processo, ma non sono sicuro su come andrà. Le amnesie peggiorano, ho vuoti di memoria persino durante la giornata, rischio di potermi mettere nei guai per qualcosa che non ricordo nemmeno di aver commesso.
Mia moglie prova in tutti i modi a convincermi che non sono stato io a commettere questi atti orribili, ma non so più se crederle.
9 Aprile
Mia moglie non c'è più.
Il suo corpo è stato trovato in un'automobile nel fiume. È stata legata ai sedili posteriori, dopodiché la macchina è stata spinta nel fiume. Sul suo corpo sono stati trovati lividi e tagli, deve aver provare a ribellarsi a chi l'ha uccisa.
Sono stato portato un'altra volta in caserma, ma stavolta non mi rilasceranno. Sono ormai convinti che io abbia commesso dei crimini orrendi, hanno trovato su un coltello in cucina delle tracce di sangue di Alberto.
Ormai non so più chi sono. Chi mi sta intorno muore e ogni minuto che passa la mia amnesia peggiora. Ho perfino perso mia moglie.
Mi resta solo mio figlio.
10 Aprile
Mio figlio è venuto a prendermi in caserma. Dice che sono finito lì dentro perché la mia amnesia mi aveva fatto perdere in un bosco, in effetti non ricordo perché fossi in cella. Fortunatamente è venuto a prendermi e mi sta portando a casa, così potrò finalmente passare del tempo con la mia famiglia. Mia moglie è a casa che mi aspetta, lo dice mio figlio.
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Notiziario dell'11 Aprile
Continua la strage di morti nella nostra piccola città. Un veicolo è andato a sbattere violentemente contro un albero, sbalzando fuori l'unico passeggero a bordo. Il corpo è finito metri più avanti, ma la polizia scientifica ha dichiarato che il decesso è avvenuto prima dello schianto. L'omicidio sembra essere riconducibile al killer che in questi giorni sta distruggendo la nostra povera città.
Il killer non è stato ancora trovato.
Edited by MaxACaso34 - 29/11/2019, 00:55 -
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Non so tu, ma ultimamente non riesco a dormire.
È da un po' di tempo che il sonno è ormai un vecchio ricordo per me. Purtroppo soffro di una grave forma di insonnia, che mi porta a restare totalmente vigile nonostante la stanchezza fisica e mentale. A cosa è dovuta questa insonnia, mi potresti chiedere.
Beh, ho paura. Molto semplice.
La paura è l'unico vero motivo della mia insonnia. Ogni mio pensiero, ogni mia azione, ogni mia parola si riconduce a quella paura primordiale che ormai mi consuma da settimane.
Ho paura di sognare.
E qui le cose si fanno strane, secondo te. Che significa avere paura di sognare? È un normale processo cognitivo, è ciò che permette al cervello di rielaborare le informazioni assunte durante la giornata e di memorizzarle.
Il problema sta proprio qui.
Con i sogni, il cervello memorizza le informazioni, ma soprattutto le rielabora: ciò significa che, una volta che abbiamo dormito, potremmo ricordare qualcosa di diverso da quello che abbiamo fatto, da quello che abbiamo appreso. Le informazioni sono volatili.
E se un'informazione venisse distorta, potremmo accorgercene?
Per nostra sfortuna no. Ho fatto dei test, ho scritto su carta informazioni certe prima di andare a dormire, ma una volta sveglio ho notato come ciò che sapevo fosse DIVERSO da quello che sapevo la sera prima. Ho provato con informazioni storiche, casi di cronaca, qualunque cosa, ma ogni mattina ciò che avevo era solo discrepanza.
Io credo che qualcuno manipoli i nostri sogni.
Non so come sia possibile, ma non c'è altra spiegazione.
Tu non sei chi credi di ricordare.
Potresti aver compiuto azioni che nemmeno ricordi, perché la tua mente è stata manipolata.
Potresti aver commesso degli sbagli e magari non ricordarli nemmeno.
Io ormai non dormo più, ma so chi sono. Ho visto che voialtri commettete i peccati più spregevoli di cui non vi resta più nulla.
Io ti ho visto persino uccidere, eppure ti senti innocente.
Io devo fermarti. Devo fermare tutti voi.
Ho solo bisogno di riposare un po'...
Edited by MaxACaso34 - 27/11/2019, 08:09 -
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Sai qual è il peggior nemico dell'uomo?
Non è la vecchiaia, non è la fame, non è la malattia.
È il tempo.
Il tempo sembra un brutto scherzo della natura. Non è uniforme come pensavi, ma relativo. Cambia di percezione in percezione.
Se le cose ti vanno bene, la tua felicità dura lo spazio di un attimo: non hai diritto a godere di quella felicità. Ma se le cose ti vanno male, il tempo è meschino: si dilata, quasi si arresta, come se il suo unico obiettivo fosse farti soffrire per sempre. Più le cose vanno male, più questo rallenta sempre di più, ancora di più.
C'è un altro motivo per cui il tempo è un tuo nemico.
Ti rende limitato.
Potresti vivere le tue gioie in eterno, invece hai avuto un inizio ed avrai una fine. Non si scampa al ciclo della vita.
Pensa come tutto potrebbe cambiare, se potessi vivere in eterno.
Sicuramente faresti tutto ciò che hai sempre voluto fare: ti dichiareresti alla ragazza dei tuoi sogni; manderesti a quel paese quelle persone che ti hanno fatto soffrire; passeresti giornate intere con coloro che ami.
Secondo me, invece, sarebbe totalmente diverso.
Ci sarà un momento della tua vita in cui vivrai in eterno.
E non credo che sarai così felice, quando starai per morire.
Edited by MaxACaso34 - 3/10/2019, 15:03 -
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Non è che questo tizio ghigna sempre, però ha fatto il photobomb e ai genitori piaceva
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Aprì la porta ed entrò di corsa dentro.
Era bagnato fradicio, vista la tempesta che fuori imperversava. Non aveva nemmeno portato un ombrello con sé.
Forse perché, quando era uscito, non stava piovendo ed era assorto nei suoi pensieri.
Si tolse la giacca, la posò e prese della legna; la portò al camino e, dopo aver sistemato i pezzi, li accese.
A quel punto, stanco per la corsa, si lasciò sprofondare sul divano di fronte al camino. Era sul punto di addormentarsi, quando l'occhio gli cadde su un oggetto sul tavolino affianco al divano.
Era un piccolo quadro.
Un piccolo quadro che conteneva una foto.
Nella foto vi erano raffigurati un uomo e una donna che sorridevano mentre abbracciavano un bambino.
Anche il bambino sorrideva, ma il suo sorriso era più arcuato ed era più riconducibile ad un ghigno.
La fissò per un po', dopodiché li lasciò sul tavolino e portò le mani sulla pancia, chiudendo gli occhi.
Cominciarono ad affiorare ricordi.
Sorrise.
Ricordi dei suoi genitori.
Il sorriso si inarcò, le guance si ritrassero, quasi tutti i denti furono visibili. Il suo non era più un sorriso.
Ricordi di come li aveva uccisi.SPOILER (clicca per visualizzare)SPOILER (clicca per visualizzare)Pasta che ho elaborato da ieri sera, devo dire che mi soddisfa abbastanza, anche se su qualche puntino non mi convince a pieno
Per l'immagine finale, mi sono "divertito" con Photoshop
Edited by Dark12 - 28/5/2013, 21:44