| È una notte buia e tempestosa. Il vento ulula tra gli alberi del giardino e la pioggia batte contro il vetro della finestra. I fulmini illuminano il cielo a giorno proiettando le ombre dei rami nella stanza, sembrano artigli che si muovono sul pavimento, poi arriva il fragore del tuono. Il suono basso continua per diversi secondi facendo tremare il pavimento della stanza e rimbombando nel petto della giovane Maddalena. La piccola Maddy è davanti alla televisione e cerca di concentrarsi sulla puntata di Scooby Doo per non pensare al temporale. Il suo personaggio preferito è Daphne perché è coraggiosa e si veste di viola, esattamente come lei.
Improvvisamente sua sorella grande si gira verso di lei sorridendo.
«Maddy, devo andare in bagno. Resta qui.»
«Ok, Lucy. Però sbrigati o ti perdi il piano di Fred.»
Lucy scende dal divano e scivola in terra sul morbido tappeto a pelo lungo ridendo di gusto.
«Ma che fai Lucy?» le dice Maddy unendosi alle risate della sorellona.
«Sono scivolata.» riesce a dire la bimba riprendendo un po’ fiato. «Devo andare, arrivo subito.»
Si rialza sulle gambe traballanti e si avvicina all’uscita; la maniglia è un po’ alta e deve mettersi in punta di piedi per riuscire ad aprire la porta. Il corridoio è completamente immerso nel buio e Lucy rimane immobile per qualche secondo. Se non fosse proprio un’emergenza non correrebbe mai il rischio di addentrarsi nell’oscurità, sua mamma le dice che non esistono i mostri, ma lei sa che non è vero. Lei li ha visti.
Si volta verso la sorellina guardandola con un’espressione preoccupata, ma non può aspettare ancora.
«Arrivo subito. Poi raccontami cosa succede.»
La bimba esce dalla stanza lasciando la piccola Maddy da sola sul divano.
Il cartone animato continua e la piccina lo guarda senza battere ciglio, improvvisamente un fulmine cade molto vicino e il tuono scuote violentemente i vetri; il frastuono rimbalza su tutte le pareti saturando la sala e terrorizzando la povera Maddalena. La televisione si spegne e lascia la stanza nel buio più completo. Maddy vorrebbe riuscire a scappare per andare da Lucy, ma non può muoversi.
«Lucy!» Urla, ma non ottiene risposta.
Cerca di respirare profondamente e sposta lo sguardo a destra e a sinistra alla ricerca di zanne mostruose o artigli, ma fortunatamente non vede nulla.
L’oscurità regna totale e improvvisamente un suono cattura la sua attenzione: una finestra si apre lasciando entrare la furia della tempesta all’interno della sala per qualche secondo, poi si richiude.
Terrorizzata Maddy prova a voltarsi per vedere cosa è successo, ma è completamente paralizzata.
Un suono di passi dietro di lei, lenti e pesanti.
Sente odore di bagnato.
Un mostro è entrato e lei non riesce a fare nulla.
Non riesce nemmeno a piangere.
«Lucy!»
Purtroppo la sorella non la sente.
La televisione si riaccende da sola e Maddy sente un tuffo al cuore. Il canale è cambiato, si vedono solo strisce grigie verticali con in sottofondo un suono acuto.
I passi riprendono e il mostro entra nel suo campo visivo: è nero ed enorme, ha un solo occhio rosso che si apre e chiude lentamente. Maddy capisce che quell’essere la vuole uccidere, ma lei non riesce a scappare, la figura sbuffa creando una piccola nuvola di fumo e sghignazza guardandosi intorno. Si avvicina all’armadio delle VHS proprio nel momento in cui una luce filtra dalla porta a vetri che dà nel corridoio.
«Hai visto Maddy?» Lucy corre fino al divano con aria fiera. «Sono riuscita ad accendere la luce da sola.»
«Lucy. C’è un mostro qui con noi. Si è nascosto nell’armadio.»
«Grazie Maddy.» La bambina abbraccia la sorella e si volta verso la televisione dopo averle risistemato il vestito.
«Dov’è Scooby Doo?»
«Scappiamo Lucy. Ti prego.»
La bimba la guarda con aria interrogativa.
«È entrato un mostro!»
«Sai che mamma non vuole che si dicano le bugie.»
Lucy si alza e si avvicina alla televisione.
«Lucy, ascoltami non è una bugia. C’è un mostro nell’armadio!»
La bimba si volta e arriccia le labbra incrociando le braccia al petto.
«So che sei stata tu Maddy. È inutile che continui a dire che non sai cos’è successo.»
Mentre parla, l’anta dell’armadio si apre lentamente e Maddalena sente il cuore fermarsi.
«Voltati Lucy. È dietro di te!»
«Allora Maddy? Guarda che lo dico alla mamma!»
«Lucy. Scappa ti prego!»
La figura nera è ormai vicino alla bambina, si china cercando con la mano la presa di corrente del televisore e la tira facendo ripiombare la sala nell’oscurità.
Con l'altra mano stringe la spalla della bimba.
«Shh, non gridare.»
Un altro fulmine cade vicino e il tuono copre l’urlo acuto della bambina.
San Francisco Chronicle: Il corpo senza vita di Lucy Hale (foto a sinistra mentre abbraccia la bambola Maddalena) anni cinque, è stato rinvenuto questo mattino dalla madre della bambina, Sayoko Hale nel loro appartamento su Kirkham St. Il maniaco ha abusato della piccola ed ha infierito perimortem usando una sigaretta per ustionare gambe e braccia. I genitori, attualmente sotto indagine per abbandono di minore, non erano in casa in quel momento e non hanno sentito le grida della figlia. Lucy sembra essere la terza vittima del pedofilo dell’Outer Sunset.
Edited by DamaXion - 19/12/2018, 20:55 |
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