-
Ketchup*.
User deleted
Elemento #: SCP-1013
Classe dell'Oggetto: Keter
Procedure speciali di contenimento: Vanno costantemente seguite le normali procedure di sicurezza per elementi che reagiscono al contatto visivo (ED-8). Qualunque membro del personale che entri nell'area di contenimento, deve aggiornare questo documento prima dell'accesso. Deve inoltre indossare il modello corazzato AR-68 della tuta protettiva haz-mat. Chiunque esca dall'area di contenimento con danni alla tuta va tenuto in quarantena per un'ora. I membri del personale che dovessero rimanere paralizzati durante le attività di pulizia/nutrimento/test devono essere immediatamente portati via e sottoposti a sorveglianza medica per cinque ore dopo il ricovero.
SCP-1013 dev'essere nutrito una volta al giorno, con un piccolo mammifero (coniglio, grosso topo, cane, gatto). La consegna del pasto va effettuata solo se non sono più presenti resti calcificati nell'area di contenimento. I resti calcificati di cui l'elemento ha smesso di nutrirsi vanno rimossi e distrutti tramite incenerimento. Per tutta la durata del processo di distruzione vanno osservati i protocolli haz-mat. I resti utilizzati per i test possono essere forniti per il nutrimento dell'elemento solo qualora le procedure di nutrimento standard non possano essere osservate. I membri del personale che restano vittime degli effetti di SCP-1013 in fase di caccia devono essere portati via ed eliminati. Tutti i resti devono essere distrutti entro un'ora dal termine della calcificazione.
Descrizione: SCP-1013 ha le sembianze di un piccolo rettile con la testa da uccello. Alla base del collo si trova un largo collare che può essere estroflesso tramite una serie di aculei ossei che iniziano dal collo. Il corpo appare simile a quello della maggior parte dei comuni rettili, ad eccezione della testa e della coda, estremamente lunga. Questa infatti è estremamente flessibile e lunga circa 121 centimetri, mentre il corpo misura solo 60 centimetri. SCP-1013 è stato visto usare questa coda per distrarre grosse prede e farle inciampare. La testa di SCP-1013 è peculiare, a prima vista assomiglia a quella di un gallo. Tuttavia, non possiede alcuna caratteristica tipica degli uccelli, oltre l'apparente somiglianza. Il becco è seghettato e presenta rudimentali denti aghiformi. Questi vengono usati unicamente per il nutrimento e non per cacciare. La testa, inoltre, manca di piume e ha un ampio bargiglio.
SCP-1013 caccia proiettando nelle prede una forma sconosciuta di radiazione, onda o forza memetica tramite il contatto visivo. Le cavie hanno riportato improvvise fitte di dolore nella maggior parte dei muscoli principali del corpo, seguite da una paralisi che diventa completa nel giro di tre secondi. La paralisi continua per otto minuti, dopo dieci invece si ha la completa ripresa della mobilità. I soggetti paralizzati vengono poi morsi, fatto che dà origine al processo di calcificazione. Le ricerche su questo effetto sono ancora in corso, poiché nessun tipo di veleno o agente patogeno è stato riscontrato nei morsi, nonostante questi diano avvio a rapidi cambi della struttura cellulare del soggetto. I tessuti esterni di rivestimento subiscono una rapida calcificazione, diventando estremamente densi e rigidi in alcuni minuti. Questo processo si estende al resto del corpo e può calcificare un essere umano in quindici minuti. I soggetti che si sono ripresi dalla paralisi durante il processo di calcificazione lo riportano come “estremamente doloroso”, con una sensazione di “intorpidimento bruciante” nelle aree completamente calcificate. La calcificazione penetra nell'organismo per uno spessore di circa tre centimetri, lasciando la maggior parte degli organi interni intatti. Il processo, inoltre, sembra non colpire occhi, bocca, naso e le altre principali membrane mucose. Al momento non si conosce un modo per invertire il processo.
SCP-1013 a questo punto rompe con il becco lo strato di pelle calcificata e inizia a consumare i tessuti dall'interno, scavando profondamente nel corpo man mano che mangia. SCP-1013 è estremamente vorace e consuma circa il doppio del suo peso corporeo ad ogni pasto. SCP-1013 mangia unicamente tessuto vivente, ignorando la carne morta o decomposta. SCP-1013 sembra usare gli orifizi naturali del corpo se questi sono liberi (in primo luogo bocca ed occhi), ed è capace di comprimere il suo corpo per poter passare attraverso aperture anche molto piccole. Le prede spesso muoiono per dissanguamento o per gravi danni interni prima che SCP-1013 finisca di nutrirsi, di conseguenza il resto dei tessuti va in decomposizione all'interno della pelle calcificata. Questo strato esterno pian piano si crepa, perdendo larghi pezzi che lasciano così scoperti muscoli ed altri organi interni, che spesso vengono poi mangiati da SCP-1013, il quale talvolta attende che questo processo inizi prima di cominciare a mangiare.
Addendum:
Note sul Ritrovamento:
SCP-1013 è stato ritrovato in Egitto, presso una precedente installazione █████████████ ███ ████. A causa di questa vicinanza e della mancanza di altri esemplari nelle vicinanze, è stato ipotizzato che SCP-1013 possa essere un organismo creato artificialmente. SCP-1013 aveva pietrificato svariati animali e due pastori, ed era stato avvistato in più occasioni. A seguito del recupero si ha avuto solo un decesso, l'Agente ███████, dal quale è stata ricavata la maggior parte delle prime informazioni in nostro possesso sul processo di calcificazione. L'accaduto è passato inosservato alla comunità locale anche senza l'intervento degli Agenti.
Note sul Comportamento:
SCP-1013 ha comportamenti simili ad un ragno e cattura prede anche quando non è affamato, presumibilmente per consumarle in un secondo momento. Questo è stato osservato durante la violazione del contenimento 11-Hr (SI VEDA LA DOCUMENTAZIONE ALLEGATA), quando SCP-1013 ha pietrificato venti membri del personale. SCP-1013 è anche estremamente aggressivo, e tenterà di paralizzare e mordere chiunque entri nell'area di contenimento. Il collare è un annesso estremamente utile. Questo infatti si estroflette repentinamente e con un rumore secco, facendo sì che spesso le prede si girino a guardarlo, incrociando lo sguardo di SCP-1013.
Il “raggio d’azione” dello sguardo di SCP-1013 è di circa 54 metri e ha bisogno di un contatto visivo diretto per agire. SCP-1013 paralizza un singolo soggetto alla volta, ma può attaccare più bersagli in rapida successione. Sembra inoltre essere immune al suo stesso sguardo, reagendo ai propri riflessi con semplici aggressioni fisiche. SCP-1013 si nutre prevalentemente di mammiferi, attaccando pesci, uccelli o insetti solo quando è molto affamato. Preferisce i tessuti molli, mangiando per primi occhi e lingua.
Note sulla Riproduzione [RICHIESTA AUTORIZZAZIONE DI LIVELLO 2]
I test, tuttora in corso, sulle abitudini alimentari di SCP-1013 hanno chiarito alcuni dubbi. Era infatti molto strano il costante bisogno di nutrimento di SCP-1013, assolutamente incongruente con quello dei rettili. Inizialmente, fu ipotizzato che i processi di paralisi e calcificazione fossero, dal punto di vista energetico, a carico di SCP-1013, che perciò avrebbe richiesto enormi quantità di energia per avviare i processi. Tuttavia, recentemente si è osservato che gli esemplari di SCP-1013 sono ermafroditi, e sembrano riprodursi in una maniera simile alla gemmazione o alla scissione cellulare binaria.
SCP-1013 ingerisce enormi quantità di cibo, aumentando rapidamente la sua massa corporea. Produce quindi, tramite la massa in eccesso, strutture simili a cisti sulla sua coda, ognuna delle quali contiene un giovane esemplare di SCP-1013. Il processo dietro questo fenomeno è attualmente sotto indagine. Dopo 48 ore, un giovane SCP-1013 esce con la forza dal corpo del genitore, il quale generalmente “partorisce” all'interno di prede calcificate. I giovani esemplari non presentano preferenze nell'alimentazione e mangiano qualunque materiale biologico, vivo o morto. SCP-1013 non pratica il cannibalismo e fuoriesce dai resti calcificati una volta esaurito il cibo.
I giovani SCP-1013 vanno poi alla ricerca di posti freschi e bui, dove danno inizio ad una rapida crescita, raddoppiando la propria taglia ogni sei ore fino a raggiungere le dimensioni da adulto. Il nuovo adulto rapidamente prende possesso di un'area, dando nuovamente inizio al ciclo di crescita/riproduzione. I giovani tendono a stabilirsi in condotti di ventilazione, tubature o vestiti/scarpe buttati, in cui fanno la muta e crescono. Disturbare un cucciolo durante questo periodo provoca sempre un feroce attacco.
Questo ciclo comportamentale è stato scoperto a seguito di un blocco totale nel Sito ██, dovuto ad un falla del [DATI RIMOSSI]. Le squadre di soccorso hanno trovato il sito infestato da SCP-1013, con più di cento esemplari scovati ed eliminati. La completa disinfestazione del posto ha richiesto otto settimane e si sono verificate numerose morti tra i membri dello staff. Ricerche sul controllo di questo rapido ciclo riproduttivo, allo scopo di utilizzarlo come arma biologica, sono ancora in corso.SPOILER (clicca per visualizzare)
I resti dell'Agente ███████. Il soggetto ha iniziato a perdere porzioni di tessuto calcificato due giorni dopo l'inizio del processo. È morto a causa di massiccie perdite ematiche prima che i dati del test potessero essere recuperatiSPOILER (clicca per visualizzare)Fonte: www.scp-wiki.net/scp-1013
Edited by Ketchup* - 25/3/2016, 14:44. -
.
Soluzione: mettiamo questo lucertolone davanti a SCP 531 e vediamo chi la spunta, se il gatto o il rettile.
Edited by AndySky21 - 25/3/2016, 15:09. -
Ketchup*.
User deleted
Mhmm secondo me finisce tutto in un bel KA-BOOOOOM *_* SPOILER (clicca per visualizzare)Ho sistemato secondo il tuo consiglio. -
.
Adoro quando delle figure mitiche o leggendarie diventano skips! SPOILER (clicca per visualizzare)e io tolgo il suggerimento, come gli admin quando puliscono XD bravo. -
Ketchup*.
User deleted
Vero, è sempre interessante vedere come le rendono... Per esempio la Baba Yaga (SCP-352) la trovo un'elemento molto interessante perchè unisce le caratteristiche della leggenda della strega con alcune innovazioni simpatiche .
