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Lumen.
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Mi aggrego, così condivido con voi le mie disavventure.
Alle medie mi emarginavano per motivi che mi sono tuttora abbastanza oscuri, ma pazienza (l'ho vissuta piuttosto male e non vedevo l'ora di venirne fuori). Le superiori sono iniziate bene, poi c'è stato qualche problema l'anno scorso, ma adesso va meglio di prima perché finalmente ho trovato della gente con cui si possa parlare seriamente, in un modo o nell'altro. Per lo più ex-emarginati come me, oppure gente che faceva finta di trovarsi bene con altra gente che in realtà non poteva soffrire.
Se posso essere poco modesta, comunque, gli "emarginati" alla fine sono quelli con cui merita di più parlare.Mi prendevano in giro pure perché ero secchioncella alle elementari! Ma poi davvero, non me ne fregò più niente. Anche perché chi sfotteva era odiato dalla scuola!
Anche io ero secchiona alle elementari ma, stranamente, è stato il periodo scolastico migliore sotto tutti i punti di vista.. -
c h r i s ½.
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Io sono sempre stata un'emarginata. Dalle medie fino alla fine del liceo.
Ero diversa, sono diversa, e il diverso (soprattutto in questi ultimi tempi) spaventa e rende suscettibile la gente. L'invidia è una brutta bestia. E dopo otto anni di torture, io sono arrivata a questa conclusione.
Me ne hanno dette di tutti i colori: sono sempre stata criticata per quello che dicevo/mettevo/pensavo/ascoltavo/leggevo/i miei voti a scuola.
Per un periodo su Facebook quelle adorabili teste di cazzo misero un video dove mi trattenevano la testa col cappuccio di una felpa, e hanno avuto anche la faccia tosta di chiamarlo "bullismo".
All'inizio ci stavo male, anche molto. Non mi spiegavo il perché di tutto questo. Poi ho iniziato a fregarmene. Perché l'obiettivo di questa gente è di vederti crollare. Mai dargliela vinta.
Ora sto bene, l'università è un'ambiente completamente diverso, più maturo per certi versi.
E sapete una cosa? Sono contenta di essere così come sono.
Sarò perfida, ma io provo solo pena per la gente di quel tipo.. -
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Non ho buone storie da raccontare. Neanche una virgola.
Incomincia tutto alle medie. Nuove persone, nuova vita scolastica. Mi chiesero di dov'ero e da dove venivo, e io dissi le mie provenienze. Mai l'avessi fatto, in 3 anni avrò avuto si e no due/tre amici. Mi tartassavano, mi umiliavano, soprattutto un ciccione leghista molto più sfigato di quanto lo ero io. Sapete il detto ''Se ti fanno del male, tu rispondi a tono''? Bene, nel mio caso non ha effetto. Ho provato di tutto, risposto a tono, picchiato e mandato a cagare, ma nulla è servito. Un giorno, presi la forbice e ''accoltellai'' il ciccione. Piangeva e gli ho fatto uscire sangue, e menomale che i professori non se ne sono accorti. Ma nonostante ciò, il giorno dopo continuava a tartassarmi.
Dopo questo schifo di 3 anni, arrivano le superiori. Qui almeno, quasi tutta la classe mi è simpatica e socializzo. Ma anche qui, l'inferno. Per le stesse motivazioni di prima, o almeno credo. Mi spintonano, minacciano ed altro. Lo schifo è che sono bimbiminchia che fumano droga (l'erba, come la chiamano loro) e trattano di merda le ragazze. Del tipo: ''CHISSENE, QUANDO ME LA DA' LA SCARICO E VIA''. Anche qui, rispondo a tono e alzo le mani, ma non serve a nulla. Anche qui, c'è un ciccione leghista che mi dice più spudoratamente ''terrone''. Non serve a nulla mandarlo a cacare. Ecco il perchè la Lombardia è il posto più schifoso che esista, e vorrei molto andare a scuola nel Meridione. Ma questo è un'altro tipo di discorso.. -
HunterOfSouls.
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CITAZIONE (c h r i s ½ @ 11/1/2013, 18:00)Io sono sempre stata un'emarginata. Dalle medie fino alla fine del liceo.
Ero diversa, sono diversa, e il diverso (soprattutto in questi ultimi tempi) spaventa e rende suscettibile la gente. L'invidia è una brutta bestia. E dopo otto anni di torture, io sono arrivata a questa conclusione.
Me ne hanno dette di tutti i colori: sono sempre stata criticata per quello che dicevo/mettevo/pensavo/ascoltavo/leggevo/i miei voti a scuola.
Per un periodo su Facebook quelle adorabili teste di cazzo misero un video dove mi trattenevano la testa col cappuccio di una felpa, e hanno avuto anche la faccia tosta di chiamarlo "bullismo".
All'inizio ci stavo male, anche molto. Non mi spiegavo il perché di tutto questo. Poi ho iniziato a fregarmene. Perché l'obiettivo di questa gente è di vederti crollare. Mai dargliela vinta.
Ora sto bene, l'università è un'ambiente completamente diverso, più maturo per certi versi.
E sapete una cosa? Sono contenta di essere così come sono.
Sarò perfida, ma io provo solo pena per la gente di quel tipo.Non ho buone storie da raccontare. Neanche una virgola.
Incomincia tutto alle medie. Nuove persone, nuova vita scolastica. Mi chiesero di dov'ero e da dove venivo, e io dissi le mie provenienze. Mai l'avessi fatto, in 3 anni avrò avuto si e no due/tre amici. Mi tartassavano, mi umiliavano, soprattutto un ciccione leghista molto più sfigato di quanto lo ero io. Sapete il detto ''Se ti fanno del male, tu rispondi a tono''? Bene, nel mio caso non ha effetto. Ho provato di tutto, risposto a tono, picchiato e mandato a cagare, ma nulla è servito. Un giorno, presi la forbice e ''accoltellai'' il ciccione. Piangeva e gli ho fatto uscire sangue, e menomale che i professori non se ne sono accorti. Ma nonostante ciò, il giorno dopo continuava a tartassarmi.
Dopo questo schifo di 3 anni, arrivano le superiori. Qui almeno, quasi tutta la classe mi è simpatica e socializzo. Ma anche qui, l'inferno. Per le stesse motivazioni di prima, o almeno credo. Mi spintonano, minacciano ed altro. Lo schifo è che sono bimbiminchia che fumano droga (l'erba, come la chiamano loro) e trattano di merda le ragazze. Del tipo: ''CHISSENE, QUANDO ME LA DA' LA SCARICO E VIA''. Anche qui, rispondo a tono e alzo le mani, ma non serve a nulla. Anche qui, c'è un ciccione leghista che mi dice più spudoratamente ''terrone''. Non serve a nulla mandarlo a cacare. Ecco il perchè la Lombardia è il posto più schifoso che esista, e vorrei molto andare a scuola nel Meridione. Ma questo è un'altro tipo di discorso.
Tutto questo è Assolutamente raccapricciante,Abito anche io in Lombardia....Ma si può sapere cosa cazzo passa per la testa di gente del genere?Anche noi abbiamo in classe gente dal sud,da più al nord o da zone come il sud-America,ma non ci permettiamo assolutamente di criticarli per la loro provenienza,Ognuno è una persona,ha la stessa intelligenza,gli stessi sentimenti e la stessa dignitá,indipendentemente da dove venga.
Questi razzismi sono Inutili e stupidi.La gente come il tuo ciccione leghista non meriterebbe di venire integrata,così sarebbe in grado di capire cosa combina.SPOILER (clicca per visualizzare)PS:io adoro la gente del sud,l'accento è qualcosa di fantastico e siete più o meno la maggior parte della gente che si becca su internet,quindi
SPOILER (clicca per visualizzare)PPS:Io di coltellate al ciccione leghista ne avrei tirate una decina. -
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Sono dell'idea che il razzismo sia una cosa stupida, ma ancor più stupido è quando si applica AL TUO STESSO PAESE, porco cane. Queste storie non si possono leggere nel 2013. Sei napoletano/calabrese/pugliese/siciliano/molisano (anche se il Molise non esiste) quindi ti ammazzo di botte perché io son lombardo/altre regioni del nord che ho voglia di elencare. Ma è ridicolo. C'è gente di merda al nord, come ce n'è al centro e al sud e ci sono brave persone al nord come al centro come al sud. Discriminiamo le persone perché sono persone di merda, non per il luogo d'origine.
(Io adoro il sud Italia, anche se preferisco la mia Toscana). -
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I maschi non sempre, in classe, mi considerano quanto vorrei. Fortunatamente siamo in pochi, ma è una cosa reciproca. Cioè, sono miei amici, ma non ho lo stesso rapporto che ho con i miei vecchi amici di paese. Con i miei compagni litigo spesso, per motivi legati alla competizione malsana che si crea, i miei amici mi stimano molto perché con me si può parlare di tutto, e spesso mi propongono di parlare e di chiarire loro dei dubbi.
Diciamo che il mio essere pendolare mi limita molto. Sento che tra i cittadini snob (ho scelto una scuola, a mio malgrado, straricca di gente che sta su un piedistallo, figlia di medici, avvocati, giudici e chi ne ha più ne metta, che sono molto avvantaggiati e disdegnano i "villani", solo per il fatto che desideravo l'istruzione seria e di qualità che poteva darmi) e me, c'è un forte distacco a livello ideologico e di apertura mentale. Loro non parlano sardo, io sì; loro al solo parlare di droga si spaventano, io no; loro darebbero il culo pur di non ritrovarsi in situazioni spiacevoli, io lo darei per un po' di emozione. Inoltre, il fatto che non prendo parte alla vita Cagliaritana, mi esclude da diverse cose, e ringrazio Dio per questo! Quindi, in un certo senso, c'è un distacco nei loro confronti anche da parte mia.
Se poi si parla di razzismo, o peggio, del classico conflitto Nord vs Sud, tira a chi ti discrimina un pugno nel naso. Il dialogo è un'arma molto potente, ma davanti a certi elementi non ha senso dar fiato alla bocca: è solo uno spreco di tempo. Stai con chi ti apprezza, e cerca nuove amicizie e simpatie che ti aiutino ad evadere dalla situazione in cui stai. Purtroppo, e te lo dico con enorme tristezza, l'importante è apparire, non essere. Ma tu non devi MAI E POI MAI rinnegare le tue origini; sono radicate in te e ti caratterizzano! Bisogna esserne fieri. Io mi sento sardo, prima che italiano. Se andassi a Sassari probabilmente mi tirerebbero le pietre (c'è grande discordia tra Sassaresi e Cagliaritani), e la cosa mi gusterebbe assai.. -
.CITAZIONEMa si può sapere cosa cazzo passa per la testa di gente del genere?
Sinceramente, mi sono molto accanito a carpirne il motivo. Ma poi ho semplicemente capito che lo fanno per guadagnarsi rispetto e amici. Fa schifo, lo so, ma ormai ho completamente perso la voglia di mandarli a cagare. Mi limiterò a passarci sopra, o non ascoltarli.CITAZIONEMa tu non devi MAI E POI MAI rinnegare le tue origini; sono radicate in te e ti caratterizzano! Bisogna esserne fieri.
Qualche volta l'ho fatto, e me ne pento. Se io sono di una determinata provenienza, amen, non mi ammazzo perchè sono meridionale. Anzi, ne vado anche fiero
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Comunque, stretta di mano a Nappa per la forbiciata al leghista. . -
Ivory Von Karma.
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umm diciamo che sono io che mi emargino tanto è che l'anno scorso mi avevano dato il nomignolo della "donna di ghiaccio"
quest'anno un po' meno, chiacchiero un po' di più ma niente di speciale, ho perso il mio nomignolo e un po' mi dispiace, ma, almeno credo, di star più simpatica a qualcuno.. -
.CITAZIONEComunque, stretta di mano a Nappa per la forbiciata al leghista.
Era un momento di stizza. Mi aveva fatto disperare, e non ci ho visto più. Non che mi dispiaccia, ma non lo faccio spesso
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Coltellochiave.
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Le medie furono terribili, per me.
Un branco di idioti che fingono di essere più grandi e di conseguenza si sentono obbligati a trattare male chi non si comporta allo stesso modo. Alla fine della seconda media mi sentivo così inferiore che avrei fatto qualsiasi cosa pur di non tornare in quel posto.
Dalla prima superiore in poi è successa la stessa identica cosa. Solito branco di idioti, con la sola differenza che adesso non mi fanno né caldo né freddo, e come io non considero loro loro non considerano me. Sono grata agli anni delle medie.
ps. GhostNappa, la nomina di "ciccione leghista" mi fa morire. Se ti serve un posto in una scuola del meridione accomodati, qui le persone si sforzano di pronunciare "te" al posto di "tu", con tanto di accento del nord.. -
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Io sono stata più derisa dagli altri che emarginata . -
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Io dall'asilo. E la cosa va avanti tuttora che sono all'università.. -
lorehackrz.
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Felice di poter dire di NON essere emarginato dalla mia classe, in seconda superiore.
Sono stato emarginato fino alla terza media, in prima superiore ero costantemente preso di mira, ora posso dire felicemente di non avere più di questi problemi.
(anche se c'è un mio compagno che è emarginato ed in una condizione davvero peggiore della mia, ma è come se gli piacesse essere insultato, riempito di gessi ed altro, quindi..... boh! Non so come descriverlo, i miei compagni lo descrivono "Malato", io preferisco definirlo "Più pazzo di quanto non lo sarò mai io."). -
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Emarginato mai. Deriso da sempre. Ma mai mi sono arreso nel farmi degli amici. Sì, io chiamo tutti amici e fanculo quegli stati di facebook: l'amico non tradisce, dice verità e ca**te varie. Nel mio paesino di Sicilia conosco tutti. E se qualcuno mi insulta:
1. Mi metto a ridere.
2. Gli rispondo a tono.
3. Diventa uno dei miei amici ;D
Tutti quelli con cui ho fatto a botte ora sono i miei MIGLIORI amici!
Questo per me è il non arrendersi mai! Io coltivo l'arte dell'empatia
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