Emarginazione nella classe.

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  1. Jackie Skeletron H.S. Skellinton
         
     
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    Emarginato no, ma stavo spesso da solo e mi hanno sempre preso per un pò schizzato. Comunque non ero emarginato, perchè ero molto simpatico (anche se ero un mezzo-secchione alle elementari). Avevo violenti sfoghi d'ira (che ogni tanto ho ancora adesso) ma non ho mai pestato seriamente (mi hanno anche pichiato qualche volta, dato che io facevo poco sport ed ero deboluccio), e ho sempre trovato dei bastardi che fanno i fighetti con la loro cricca. La gente che mi conosceva veramente mi ha sempre preso come un ragazzo giudizioso e sono stati i pochi che mi hanno dato supporto quando in prima media ho avuto una crisi e mi sono depresso (a volte penso a tutto quello che ho sbagliato nella mia vita). Mi dispiace molto per quelli che sono rimasti emarginati.
     
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  2. Regenwolke
         
     
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    Sono stato parzialmente emarginato solo alle elementari per giusta causa. Guardando indietro, mi rendo conto di quanto fossi un piccolo, debole, arrogante, spocchioso, piagnone e in definitiva rompicoglioni bambinetto del cazzo.
    Non ci sono stati episodi di bullismo, solo prese pel culo (che, ripensandoci, cambiavano bersaglio, a rotazione, ogni 2-3 mesetti). Tutto finito appena arrivato alle medie.

    Mi è servito moltissimo per capire come comportarsi in modo socialmente accettabile, come interagire e socializzare con le altre persone, come insomma non essere un povero ritardato sociale.

    Mi è andata di lusso: senza queste esperienze a formarmi e a rendermi una persona "normale", avrei probabilmente mantenuto il mio vecchio carattere. E lì sì che sarei stato un maledetto pezzo di merda degno di essere emarginato.

    Alla fine, insomma, problemi non ne ho mai avuti.
     
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    CITAZIONE (KazucChan; @ 26/10/2013, 14:03) 
    Parlo anche io:

    Elementari: Venivo presa in giro perchè sono sempre stata sovrappeso, sin da quando avevo 3 anni, mi dicevano cose carinissime del tipo che scoreggiavo (non era vero, non ho mai avuto problemi di flattulenza), che ero una grassona eccetera. E le mie amiche? Spesso loro erano le prime a prendermi in giro e a farmi sentire una merda.

    Ti capisco pienamente.
     
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    CITAZIONE (KazucChan; @ 26/10/2013, 14:03) 
    Parlo anche io:

    Elementari: Venivo presa in giro perchè sono sempre stata sovrappeso, sin da quando avevo 3 anni, mi dicevano cose carinissime del tipo che scoreggiavo (non era vero, non ho mai avuto problemi di flattulenza), che ero una grassona eccetera. E le mie amiche? Spesso loro erano le prime a prendermi in giro e a farmi sentire una merda.

    Medie: Sono finita in classe con una bambina che ho avuto in classe alle elementari che ODIAVO, la trovavo un ochetta senza cervello, e lei h fatto di tutto per farmi passare per una stronza, tutte le mie """""""""amichette"""""""" delle elementari sono diventate sue amiche, e quindi io sono rimasta emarginata.

    Superiori: Il periodo peggiore della mia vita, sono finita in una classe a cui io stavo o indiffierente o stavo sul cazzo, ho avuto un disturbo alimentare (abbuffate compulsive) che mi hanno fatto prendere un sacco di peso e mi hanno fatto sentire ancora più esclusa.
    Ho cambiato classe (non perchè ero stata bocciata ma perchè era la prassi della mia scuola si facevano due anni normali poi si decideva l'indirizzo che si voleva fare), io ho scelto l'indirizzo artistico e sono finita in mezzo ad un branco di amebe con solo la fi*a, il ca**o, le tette, il calcio in testa, non parlavano d'altro che di queste cose, erano insopportabili! Mi hanno fatto sentire una merda per le cose più stupide (Mi hanno presa in giro perchè ho detto che avevo una canzone preferita!) , perchè non avevo trovato il ragazzo, perchè non ero così interessata (e non lo sono nemmeno adesso) al sesso (non ero una maniaca come lo erano loro, santo cielo!), perchè ero sovrappeso (per via delle abbuffate...)

    Oh, santo cielo. Altro che emarginazione dalla classe, tu hai passato un vero e proprio travaglio!
    Mi vergogno di essere una studentessa!
     
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  5. Candy Sniper
         
     
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    Bhè... Ok... Racconto anche la mia -_-
    Sono stata emarginata dall'asilo fino alla seconda elementare, solo perchè sono sempre stata una persona riservata, diciamo che mi reputavano una persona strana, da tenermi alla larga. Non mi piacevano i soliti giochini da bambini, preferivo stare nel mio piccolo mondo mi sentivo più al sicuro. Per me andare all'asilo o a scuola era una tortura. Quando imparai a leggere preferivo stare diverse ore su i libri piuttosto che cazzeggiare in giro. Poi ho deciso di cambiare atteggiamento, di cambiare in un certo senso la mia personalità, dalla quarta elementare, fino alle medie sono stata diciamo il "leader" del gruppetto. Poi alle superiori ho cambiato compagni, tutti mi guardavano in modo strano, parlavano dietro di me, mi deridevano, ma io preferivo fare finta di niente, facevo come si suol dire la "finta tonta". Mi chiamavano asociale, solo pechè non avevo i loro stessi interessi e siccome nella mia classe le ragazze erano delle "Tro..." andavano sempre dietro i maschi "più fighi" e non riuscivo a farmele amiche ed è meglio che il resto non lo dico, perchè mi vergogno pure a parlarne -_-
    A me non importava di quello che facevano, non erano quelli i miei interessi. I miei mi vedevano sempre sola, pensavano che ci fosse qualcosa che non andava e volevano portarmi dallo psicologo! Ma con cavolo che andavo da uno strizza cervelli, al massimo io lo avrei fatto impazzire :asd: (la scelta di stare sola è stata mia) avevo un' "amica" che mi usava solo per copiare i compiti. Poi se ne andata con un altro gruppetto di altre putt... come lei. Adesso faccio molto attenzione a classificare gli amici ne ho pochi, ma quelli che ho fino ad ora non mi hanno mai tradito... (posso solo sperare che continueranno così) in ogni caso non mi fido di nessuno, meglio stare alla larga dalle merde. Se ci tengono a me, mi accettano per quello che sono, si può migliorare o peggiorare, ma la propria personalità non bisogna mai metterla da parte, questo è quello che ho imparato. :sisi:
     
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  6. The Beatles <3
         
     
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    Io particolari problemi di emarginazioni non né ho mai avuti! Sono una tipa abbastanza manesca e le persone si tengono leggermente alla larga da me :v: ma per il resto problemi particolari non né ho mai avuti.

    CITAZIONE (Candy Sniper @ 29/10/2013, 11:04) 
    Se ci tengono a me, mi accettano per quello che sono, si può migliorare o peggiorare, ma la propria personalità non bisogna mai metterla da parte, questo è quello che ho imparato. :sisi:

    Bisogna essere sempre se stessi ;)
     
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  7. KazucChan;
         
     
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    CITAZIONE (Rory @ 29/10/2013, 08:52) 
    Oh, santo cielo. Altro che emarginazione dalla classe, tu hai passato un vero e proprio travaglio!
    Mi vergogno di essere una studentessa!

    CITAZIONE (VampyrQueen @ 29/10/2013, 00:56) 
    Ti capisco pienamente.

    Scusatemi se rispondo in ritardo, ma grazie T__T E' stato veramente un periodaccio, sono felice come una pasqua del fatto che il periodo della scuola dell'obbligo sia finito e che adesso stia andando in una scuola dove mi trovo bene e la gente mi accetta per quello che sono ;_; (ho anche perso 20 chili in questo periodo, quindi c'è stato un miglioramento enorme direi XD)
    Davvero, grazie, anche se non ci conosciamo di persona, grazie \;_;/
    (e adesso la smetto di dire "grazie" XD)

    La soddisfazione più grande è stato quando sono finite le scuole superiori e ho cominciato la scuola che piace a me, c'era una ragazza che ha fatto la mia stessa scuola superiore e mi fa "certo che tu ti sei trovata proprio una classe di mer*a alle superiori!" STAVO PIANGENDO SANGUE PER LA FELICITA' :'D
     
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  8. Ømbrartigli
         
     
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    Asilo: avevo solo un'amica, ma a volte mi faceva i dispetti, quindi un po' mi sentivo a disagio...
    Elementari: Ero molto schiva, e i compagni vedendomi come l'elemento più debole mi prendevano in giro/facevano i dispetti. Le maestre non aiutavano: le rare volte in cui avevo il coraggio di "ribellarmi" e dirlo a loro non facevano mai nulla concretamente. In seconda elementare alcune compagne misero in giro nella classe voci false, calunniandomi e mettendomi contro tutta la classe. Rimasi completamente sola. Piangevo ogni giorno e pensai al suicidio. Fu un attimo, ero in balcone e pensai che se mi fossi buttata (4° piano) non avrei più rivisto nè le maestre nè le compagne. Poi pensai che se fossi morta non avrei potuto avere la mia rivincita. Per il resto delle elementari non ebbi mai una vera amicizia, cercavo solo di sopportare la solitudine, sperando in un futuro migliore.
    Medie: finii in classe con l'unica compagna delle elementari che sembrava accettarmi, ma comunque trovò una nuova amica, dimenticandosi di me. Una prof ebbe la geniale idea di mettermi in 1° nel banco al centro di 2 casinisti, impedendomi completamente di seguire, in 2° vicino ad un ragazzo che faceva il branco con altri 2, che coglievano sempre occasione per infastidirmi e prendermi in giro ed un gruppo di ragazze che mi criticavano vista la mia non bimbominkiaggine. in 3° le cose un pochino migliorarono, ma la situazione incise sopratutto sul mio rendimento visto che andare a scuola era una tortura, non avevo voglia nemmeno di studiare.
    Superiori: capii che questo passaggio poteva essere sfruttato per cambiare, migliorare. Per fortuna trovai compagni abbastanza bravi, e riuscii a fare abbastanza amicizia. Inoltre iniziai a studiare di più quindi spesso i compagni cercavano il mio aiuto, cosa che riuscì a farmi integrare meglio. In 3 cambiai classe (i primi 2 anni sono uguali per tutti, poi bisogna scegliere l'indirizzo), io ed altri 4 finimmo in una classe che già si conosceva. Solo il ragazzo che era con noi riuscì ad essere accettato, mentre noi 3 femmine venimmo all'inizio trattate come "intruse". Alla fine ci accettarono solo 2 che come noi venivamo un po' emarginate. Le altre ci parlano alle spalle e vengono da noi solo per elemosinare aiuto in vista di verifiche. Ma ormai I don't give a fuck. That's all.
     
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  9. danlof99
         
     
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    Io sono state EMARGINATISSIMO alle medie.
    Non avendo cugini o fratelli più grandi (cioè in realtà li avevo ma troppo grandi, qualcosa tipo 10/15 anni) ed essendo cresciuto con una madre iperapprensiva che i teneva sotto una campana di vetro mi sono trovato spaesato del tutto. Venivo preso in giro sia perché ero un po' in sovrappeso (e lo sono tutt'ora, dannato metabolismo di merda), ma anche per tante altre cose tipo la mia passione per i videogiochi ritenuti infantili dalla gente (Pokemon, Super Mario, Zelda...), il mio odio spropositato per il calcio e la mia passione per le cose particolari (sia in fatto di abbigliamento, che di tagli e colore di capelli, che di musica...). Sono stati 3 anni di merda.
    Con il primo superiore le cose sono migliorate moltissimo, ma solo in primo, nel quale quasi nessuno conosceva l'altro, visto che venivamo tutti da scuole diverse e quindi abbiamo legato subito.
    In secondo, dopo una gita a Londra, a causa di una mia ex amica che ha iniziato ad accusare me e la mia attuale migliore amica di cose assolutamente false , la classe si è divisa in tre parti, ovvero quelli che stanno dalla sua parte, quelli dalla parte mia e della mia migliore amica e quelli "neutrali". Ormai la mia classe, soprattutto negli ultimi due mesi, era un campo di guerra e c'era una sfida continua a chi riusciva ad affossare l'altro. A causa di questa situazione molti professori hanno abbassato la media di molte persone (anche la mia visto che mi ritengono uno dei "capi della rivolta").
    Prevedo il CAOS assoluto per il prossimo anno...
     
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  10. CuriousByNature
         
     
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    Non sono mai stato emarginato... Quello che ricordo è di aver passato un'infanzia felice : alle elementari la mia classe faceva sempre a botte contro ragazzini più grandi di noi che facevano i bulli e le prendevano sempre di santa ragione.
    Alle medie invece è stata più dura. Anche io venivo preso in giro per certi interessi che avevo: pensate che tutti giocavano e collezionavamo carte dei Pokémon, ma la professoressa di musica prendeva in giro solo me. Si avete capito bene, la professoressa... La odiavo, e fortunatamente dopo 1 anno la mandarono via chiamando al suo posto un professore molto più bravo!
    Alle superiori tutto nelle norma. Ero molto bravo ma per come mi vestivo e atteggiavo non sembravo un secchione!
    Oggi la mia vita è decisamente diversa; dopo un attenta riflessione ho capito la mia vera visione del mondo: ho capito semplicemente che le persone non mi piacciono...
     
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  11. gwen-darkettona
         
     
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    le elementari non sono state facili per me dato che c'era la classe sociale e i gruppetti di quelli popolari, mi consideravano strana perché non mi truccavo, non parlavo di fidanzati e cose simili ecc...e a me andava bene...poi hanno cominciato a prendermi in giro, ed è stata guerra...
    Ora sono più vendicativa
     
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  12. CalmWolf
         
     
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    Io non ho avuto problemi alle elementari, alla fine eravamo bambini, non c'era la più figa la più brutta, il più alto o il più basso, eravamo bambini. Fin qui tutto bene, anzi, direi tutto bene fino a che non arrivai alla terza media: dato che ho sempre usato abiti diciamo "maschili", e invece di parlare con le ragazze del tipo figo dell'ultimo film uscito, preferivo giocare a basket con i miei compagni, cosa che a loro pareva non dar neanche fastidio, il fatto è che alla terza media, sai, si comincia a crescere e tutto quanto, e quegli stronzi dei miei compagni han cominciato a prendermi per il culo e a far gli scemi con le altre ragazze. Questo mi segnò nel profondo, ci rimasi malissimo, ma il peggio era passato. Alle superiori, pur non conoscendo nessuno, ancora oggi, che sono in quarta, nessuno si è ancora degnato di prendermi in giro per come mi vesto, anche perché non me ne frega più niente ormai, non mi interessa di seguire le ultime mode entutto il resto, io sono così come mi si vede, ho imparato a fregarmene completamente del giudizio altrui.
     
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    Emarginato?EMARGINATO?
    certo che si quei figli di putta...DI BRAVA DONNA alle medie mi insultavano la madre tutta la classe lo faceva,tutti i giorni andavo a casa coi lividi che passavano dopo giorni e i prof?non facevano gnente io glielo dicevo e loro:"devi solo stare lontano"
    in classe il prof ei arte rideva quando mi picchiavano e nessuno faceva gnente
    Almeno ora che sono i 1 superiore sono amico di tutta la classe

    Anche ora pero che un mio vecchio compagno fa una scuola accanto alla mia e quindi dobbiamo prendere lo stesso bus continua a bullizzarmi quindi giudicate voi
     
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    people who think oikawa should've gone to shiratorizawa are banned.

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    Tra elementari e medie sono stato una favola. Alle elementari ovviamente si era bambini, era un ambiente piacevole. Capitai in una classe niente male con alcuni compagni dell'asilo, riuscii a stare divinamente per tutti e cinque gli anni.

    Alle medie sono stato segnato da piccole e spiacevoli incomprensioni tra mocciosetti (qual ero anch'io, eh), ma nel complesso sono stati tre anni pieni di serenità e allegria. Soprattutto perchè le mocciosate si risolvevano velocissimamente.
    Avevo una classe di 22 persone e assieme ne abbiamo combinate tante, anche perchè avevo un professore di educazione fisica che era a metà tra un pazzo e un imbecille, che quando s'arrabbiava faceva volare sedie per aria, mentre puzzava costantemente di fumo e alcool. Non so quante gliene abbiamo fatte, fino a che all'inizio della terza è andato in pensione (credo disperatamente, ndr). Avevo un ottimo rapporto coi compagni delle medie, e tutti stavano bene con tutti. Il primo giorno del primo anno ricordo fui molto ostile, non mi sentivo a mio agio, ma nessuno si piantò dei pregiudizi e mi giudicò male per questo. Stringemmo subito amicizia.

    Mi dispiace solamente pensare ad un ragazzo che tristemente non si è mai integrato, principalmente perchè, purtroppo, si sentiva misantropo e superiore a noi altri 21. Mai compreso pienamente, lo ammetto. Alla fine l'unico a starci male era lui stesso.. Era sempre triste e da solo.

    plot twist: ora sta all'artistico, in quinto anno come me, ed ha più vita sociale di un VIP



    Alle superiori sono iniziati i casini.
    Entrato alle superiori ho iniziato a manifestare pienamente la mia disforia di genere, sono stato parecchio male. Il primo giorno del primo anno capitai seduto vicino ad una ragazza che mi odia da quando ci siamo incontrati. Mai capito perchè.
    Lei invece mi piaceva un sacco, avevamo stessi gusti musicali, avevamo in comune moltissime cose... Però c'era il suo odio, immotivato, che mi scoraggiò molto. Quel primo giorno di scuola non le rivolsi la parola. La sentii molto ostile verso di me e tacqui tutto il tempo, per non infastidirla.
    Da lì a poco scoprii che eravamo 28 alunni, in classe, e che tutti conoscevamo tutti, tranne me. Io non conoscevo nessuno. Nessuno conosceva me. Capitando in una classe dove ci sono tutti quelli della zona centrale, tutti si conoscevano per aver frequentato le stesse palestre, scuole, ecc. Io, invece, venivo dalla periferia, e forse sono stato discriminato un po' anche per questo.

    Col passare dei giorni e degli anni le cose sono peggiorate. Soprattutto al primo e al secondo anno, dove la "pulizia" dei soggetti fastidiosi non era ancora completa, perchè molti non erano stati bocciati come meritavano, ma "aiutati" e "salvati". A causa della mia disforia ero costantemente soggetto di scherzi, offese più o meno pesanti, torture psicologiche. L'unica cosa positiva è che non mi hanno mai pestato, perchè so menare forte e mezza volta ne hanno avuto un assaggio; da lì non sono mai più stato toccato con un solo dito, fisicamente parlando.

    plot twist: la ragazza mi odia ancora, ma di meno. A metà tra il quarto e il quinto anno mi ha confessato "ti odio perchè ti comporti da superiore e da snob" (e invece sono semplicemente una persona piuttosto chiusa, e questo mi porta a non prendere troppa confidenza e a sembrare snob, probably)


    Fortunatamente quest'anno è l'ultimo anno. Non vedo l'ora di andarmene presto da lì dentro.
    Così che, quando mi diranno "stiamo organizzando una cena tra ex compagni di classe!! Tu cosa porti?"
    "Rancore, poi vado via, ho un impegno". :siga:

    Edited by ´ kagerou. - 6/5/2020, 21:05
     
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    CITAZIONE (GhostNappa @ 29/1/2013, 16:29) 
    Non ho buone storie da raccontare. Neanche una virgola.

    Incomincia tutto alle medie. Nuove persone, nuova vita scolastica. Mi chiesero di dov'ero e da dove venivo, e io dissi le mie provenienze. Mai l'avessi fatto, in 3 anni avrò avuto si e no due/tre amici. Mi tartassavano, mi umiliavano, soprattutto un ciccione leghista molto più sfigato di quanto lo ero io. Sapete il detto ''Se ti fanno del male, tu rispondi a tono''? Bene, nel mio caso non ha effetto. Ho provato di tutto, risposto a tono, picchiato e mandato a cagare, ma nulla è servito. Un giorno, presi la forbice e ''accoltellai'' il ciccione. Piangeva e gli ho fatto uscire sangue, e menomale che i professori non se ne sono accorti. Ma nonostante ciò, il giorno dopo continuava a tartassarmi.

    Dopo questo schifo di 3 anni, arrivano le superiori. Qui almeno, quasi tutta la classe mi è simpatica e socializzo. Ma anche qui, l'inferno. Per le stesse motivazioni di prima, o almeno credo. Mi spintonano, minacciano ed altro. Lo schifo è che sono bimbiminchia che fumano droga (l'erba, come la chiamano loro) e trattano di merda le ragazze. Del tipo: ''CHISSENE, QUANDO ME LA DA' LA SCARICO E VIA''. Anche qui, rispondo a tono e alzo le mani, ma non serve a nulla. Anche qui, c'è un ciccione leghista che mi dice più spudoratamente ''terrone''. Non serve a nulla mandarlo a cacare. Ecco il perchè la Lombardia è il posto più schifoso che esista, e vorrei molto andare a scuola nel Meridione. Ma questo è un'altro tipo di discorso.

    sono d accordo.
    io per le elementari sono stato in calabria ma dalle medie qua nel vaneto e devo dire che qua ti trattano di merda
     
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120 replies since 6/7/2012, 13:38   3691 views
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