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Verinox020.
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Le uniche paure che ho:
-Un po' di vertigini
-La paura di prendere un voto basso.
Per il resto, nada!
Anche io una volta presi 4 e mezzo in matematica dovetti fare robe del tipo 007 per non far incazzare mia mamma e mio padre. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)Il bello è che, modestamente, sono pure uno dei più bravi a scuola, cioè, quando prendo un 6/7 vado in depressione!.
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Verinox020.
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SPOILER (clicca per visualizzare)Il bello è che, modestamente, sono pure uno dei più bravi a scuola, cioè, quando prendo un 6/7 vado in depressione!
io ho la media dell'8 in prima superiore liceo scientifico sperimentale. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)Ok, ma mo' basta, stiamo andando pesantemente OT!.
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{Sandman}.
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Emofobia: paura del sangue.
Non la classificherei proprio come fobia.
È piu una repulsione piu o meno forte (dipende dai casi ovviamente), sia del mio che di quello altrui (soprattutto quello altrui).
Beh diciamo che mi fa impressione quando mi fanno i prelievi del sangue.
Il che mi rimanda a un'altra mia paura: gli aghi (belonefobia).
Però se guardo un film o un video reale dove gente sanguina, si butta negli aghi (Saw ), muore squartata o altro scempio, non mi passa neanche per il culo.. -
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Sono altamente belenofobico, è la mia unica vera paura, non sangue, solo i maledettissimi aghi, ancora peggio se sono cavi.
Mi sono venuti i brividi al solo pensiero.. -
{Sandman}.
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Benvenuto nel club InKubus. . -
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Mamma mia Sandman, che brutta cosa. -
ƒ a.
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Coulrofobia e pediofobia. Rispettivamente clown e bambole. Sono terrorizzato a morte fin da piccolo. Da wiki: CITAZIONEAnche gli adulti, soprattutto se affetti da questa paura fin da piccoli, temono ancora le bambole, ed hanno paura che si muovano o che girino gli occhi verso di loro seguendo i loro movimenti con questi. Nonostante gli adulti capiscano che questa è una paura infondata, non riescono a metterla da parte facilmente.
Tutte cazzate, io sono certo, alcune sono maledette e si muovono. -
{Sandman}.
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Concordo. -
ƒ a.
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Anche tu hai la stessa fobia?. -
{Sandman}.
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Non arriva ad essere fobia, però mi sento a disagio se sono in una stanza con bambole. . -
ƒ a.
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Capito. La cosa curiosa è che a differenza della fobia dei clown, con cui convivo fin da quando ero un bimbo in fasce (a 3 mesi, stando a mia madre, piangevo quando ne vedevo uno), quella delle bambole ha una storia dietro. Fino all'età di 12 anni non ne ero minimamente terrorizzato, ed anzi durante le vacanze estive, dormivo normalmente nella camera degli ospiti di una mia zia, nella quale erano presenti, disposte in modo maniacale, otto bambole. Una sera capitò una cosa al quanto strana, una delle bambole si mosse, era sempre stata con la testa rivolta verso l'ingresso della camera, si ruotò di circa 80-90° verso il letto sul quale dormivo. Andai a chiamare di corsa mia zia, nel rientrare in stanza vedemmo entrambi la bambola finire a terra. Razionalmente parlando, magari il flusso d'aria generato aprendo la porta potrebbe averla fatta sbilanciare, ma a distanza d'anni mi sembra assurdo che cadde proprio quella sera, in quel momento, dopo 20 anni che si trovava li. . -
{Sandman}.
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CITAZIONEdormivo normalmente nella camera degli ospiti di una mia zia, nella quale erano presenti, disposte in modo maniacale, otto bambole.
Stesso motivo, mi hanno collocato in una stanza degli ospiti con una vetrina enorme con tipo una ventina di bambole in porcellana (sai, quelle antiche inquietanti, mannaggia a loro). Di notte, con il buio quasi totale, gli unici spiragli di luce che passavano erano quelli dei fari delle auto che attraversavano la strada.
Quella poca luce rifletteva sugli occhi vitrei delle bambole e io mi cagavo sotto. -
.QUOTEdormivo normalmente nella camera degli ospiti di una mia zia, nella quale erano presenti, disposte in modo maniacale, otto bambole.
Stesso motivo, mi hanno collocato in una stanza degli ospiti con una vetrina enorme con tipo una ventina di bambole in porcellana (sai, quelle antiche inquietanti, mannaggia a loro). Di notte, con il buio quasi totale, gli unici spiragli di luce che passavano erano quelli dei fari delle auto che attraversavano la strada.
Quella poca luce rifletteva sugli occhi vitrei delle bambole e io mi cagavo sotto
Magari ad ogni lama di luce che le rendeva visibili, vedevi le bambole sempre più vicine.