Posts written by Rory

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    CITAZIONE (The Omega Ratchet @ 2/6/2020, 13:00) 
    Me stai simpatico

    Sono una ragazza :o
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    Bentornato! Beh, in realtà no. Ma potremmo discutere se inserirlo in Creepy Characters :)
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    Benvenuto :)
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    :gigi: :gigi: :gigi:
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    Benvenuto, Nothing :3 Buona permanenza!
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    Sally di Vasco
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    CITAZIONE (´ kagerou. @ 17/5/2020, 23:17) 
    7e78cb0600d24915a3b5aa3653958902
    Rory

    AHAHAHA Dove l'hai preso? XDDDD
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    CITAZIONE (Markrath @ 17/5/2020, 22:17) 
    >ultimamente
    che ne sai tu che sei entrata nello staff due secondi fa

    Sono stata staffer sul cpf per due anni, dal 2016 al 2018. XD Per alcuni motivi, lasciai.
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    CITAZIONE (Markrath @ 17/5/2020, 22:06) 
    un'ultima domanda... qual è la frequenza con cui pubblicate cose? Vi basate sul numero di contenuti che avete o è fisso?

    Ultimamente è fisso. Due volte a settimana.
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    CITAZIONE (Markrath @ 17/5/2020, 21:58) 
    Quante discussioni ci sono in smistamento in questo momento che sono
    pronte per essere smistate?

    Se te lo dico, poi dovrò ucciderti. :siga:
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    CITAZIONE (Sixtyten @ 14/5/2020, 21:44) 
    Questa storia l'ho VISIONATA ieri pomeriggio, quindi i miei parerini non saranno affatto freschi di lettura. Certo, non possiamo pretendere di accoccolarci alla lente dell'oggettività, ma proviamo ad avvicinarvicisivisi, e...temo di poterlo fare poco lucidamente, a dispetto del mio essere luminare :rath:
    ...
    Premetto che mi dispiace anzitutto per me: la critica non sarà delle migliori, non come meriteresti dato il lavoro che hai svolto. A pensarci, assomiglierà inevitabilmente più a un commento del commento del Ratto. Difatti, di base ne condivido MOLTO l'impressione [e così anche la completezza delle tue risposte, ci hai permesso di afferrare il contesto in cui collocare questa storia; hai sanato molti miei dubbi].
    Rileggendo il suo primo commento, afferma che manchi qualcosa nelle descrizioni "di cose vere". Dal mio scarso punto di vista, credo di sapere di cosa si tratti.
    Punto chiave: stando al mio sentire, ti direi che l'impressione che mi hanno dato i personaggi, essenzialmente, è che le loro azioni sembrano essere state scritte con la dicitura "GUARDA STO CARATTERIZZANDO UN PERSONAGGIO" - come parlano, cosa fanno, come vengono descritti.
    Poco naturale, "artificioso", come commentai quando lessi per la prima volta tutto il momento al Bar del Signor Jonas. La caratterizzazione dei fratelli si pone a metà tra il confortevole e il sopra le righe, in una specie di Uncanny Valley che, in un romanzo per ragazzuoli con tinte fantasy non saprei più dirti se è prassi, non li leggo da anni.
    Tutto questo e anche altro [compresa quello strano sentore di rapidità nel volerli caratterizzare] si mitiga di molto tenendo conto che sono personaggi secondari.
    Posso prenderti tanti esempietti, sicuramente nella complessità della scrittura non saranno del tutto esaustivi; potrei anche cercarli, ma questo va oltre casi singoli.
    Forse è questo il carattere di "infantilità" dei personaggi di cui dice Marco. Ha poco a che vedere con ispirazioni a persone reali: ricordano un mondo di letteratura fantasy per ragazzi che manca di un elemento di complessità relazionale; parliamo di personaggi che risultano essenzialmente familiari - che non escono mai da schemi molto prevedibili del loro esserci nella narrazione. Quando il cattivone fa il misterioso alla fine dell'interrogatorio, quando il fratello piccolo fa di tutto per confermarsi come quello vanitoso come viene raccontato [guarda sto caratterizzando un personaggio!], quando il barista sospira, ma sorride, è tutto formalmente ottimo, ma sono figurine di persone e fatti mostrate a poco a poco nella loro piattezza. Ho letto poca profondità.

    Questo è paradossale, lo dico da uno che apprezza l'idea dello show don't tell. Qui ce n'è troppo?... o fai bene nella forma, ma non è il massimo perché la cosa da mostrare è intimamente, da parte mia, artificiosa? È come mostri o cosa mostri?

    Questa critica, a dispetto di tutto, non è negativa. Perché, inserita nel suo proprio contesto [come ragionevolmente dovremmo fare] non solo rimane una lettura ottima di per sé, ma è buona per quello che vuole proporre. Un'avventura sicuramente non cervellotica nello stile, ma appassionante e semplice nell'intreccio, puntuale e armoniosa nelle descrizioni, nell'atmosfera. La vicenda è fluida e va al punto in maniera equilibrata. Come col Ratto, l'impressione soggettiva non si permette di sottovalutare il lavoro che hai fatto.
    Anche per una simile impostazione, saprai meglio di me che non è perfetto. Al di là di queste impressioni sulla caratterizzazione, l'unico lavoro che dovresti fare è di LIMATURA e LETTURA (credo tu abbia letto molto più di me, quindi... eh)
    Ma queste cose le sappiamo tutti, mi fa anche male ribadirle

    Avrei voluto darti indicazioni più precise e meno fallaci sulla "caratterizzazioni", magari con qualche argomentazione seria. Ma posso dirmi affatto un esperto del settore, solo un'osservazione che punta sui dubbi, piuttosto che sull'evidenza. Onestamente, trovo che scrivi molto bene, ma nelle ovvietà niente pompelmi a vicenda!
    Mi piacerebbe seguire la vicenda e scoprire la protagonista. Spero sappia di essere bella!

    Si scherza :rath:

    Innanzitutto ti ringrazio :3 Ho apprezzato davvero tanto le critiche, di cui farò tesoro per le prossime modifiche. Non posso dire che hai torto. Anche nelle espressioni che usano i personaggi, c'è poca naturalezza nelle loro espressioni.
    Credo forse che l'unico modo è diluire la narrazione, aggiungere dettagli e non fossilizzarmi troppo sul mostrare tanto e subito. Diciamo che, in questo caso, ho tutto il tempo per approfondire i personaggi, visto che la storia è nata per essere lunga (anziché breve come The Beginning of the End).

    Vedrò che posso fare :3
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    Sì, in effetti è caruccia, con quel tocco di old che non guasta mai :sisi:
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    CITAZIONE (Markrath @ 12/5/2020, 10:43) 
    Sulla questione sintassi, non ho detto che il tuo stile è ampolloso, infatti il mio problema era solo con quelle due frasi all'inizio. Comunque mi era chiara la questione dell'abbigliamento, solo che non mi pare che la prima frase abbia senso logico. Credo che come minimo il verbo decidere dovrebbe essere al trapassato prossimo, altrimenti sembra che le giacche se le mettano lì, sul posto...
    Lasciamo perdere queste piccolezze. Riguardo l'IC dei personaggi, non so cosa sia IC ma immagino sia importante. Non credo che sia così strana la brutalità dei due - alla fine, se uno è violento, non lo si deduce da come parla col fratello. Poi il tizio aveva appena cercato di ucciderli e chissà quante persone aveva ucciso, la rabbia è comprensibile, e non credo che sia raro che i due vigilanti spaziotemporali debbano essere abituati a usare violenza. Sì può dire usare violenza? non lo so.

    Certo, è vero che c'è un notevole distacco tra il Peter di prima, che è abbastanza fentasi come personaggio, e quello di dopo che è serio e crudo e tortura i suoi nemici neanche un secondo dopo averli catturati (anche se non è tortura vera e propria, sta anche cercando di difendersi e impedire a Viktor di muoversi). Comunque io non lo avevo neanche notato, mi davano fastidio soltanto Peter e suo fratello in quanto persone. Ripeto, è abbastanza personale. Se non sono i protagonisti tanto meglio.

    IC significa "In character", è una dicitura che indica se un personaggio mantiene o no le sue caratteristiche peculiari. Cambio il verbo (in effetti suona anche molto meglio al trapassato prossimo), ti ringrazio per la correzione e cercherò di renderla più esplicativa.

    PS: mi dispiace che non ti piacciano t.t Ma de gustibus non disputandum est. :siga: Spero che la protagonista possa piacerti (un giorno lontano, quando la leggerai ahah).
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    CITAZIONE (Markrath @ 12/5/2020, 03:09) 
    Sai, questa sembra una storia che potrei leggere per intero... se il protagonista fosse un assassino e non i fratelli Cringe :gigi:

    Adesso che abbiamo avuto la nostra dose di autismo, passiamo allo scritto. Ti dirò, ai primi capoversi non mi aveva preso, anche perché ci sono uno o due periodi che ho dovuto rileggere tre volte per (non) capirli. Forse è a causa della mia carenza di sonno, eh. Mi riferisco a questi:

    CITAZIONE
    I due chiusero all’unisono i propri orologi da taschino e li riposero all’interno delle giacche eleganti — ma non abbastanza eleganti da ritenere sconveniente per due giovani signori passeggiare a quell’ora della notte — con le quali decisero di abbigliarsi al fine di confondersi con i pochi passanti ancora in piazza.

    Non è bello quando inizi e non capisci che sta succedendo. Sto rileggendo questa frase ma continuo a non capire chi sia il soggetto della frase incidentale (cioè, prima dici che le giacche sono eleganti, poi che non sono abbastanza eleganti da ritenere, quindi sono le giacche che ritengono? Ma le giacche non ritengono!), né con cosa i due giovani abbiano deciso di abbigliarsi. Cioè, il pronome è al femminile quindi si riferisce per forza alle giacche, ma non capisco perché decidano di mettersele solo dopo essere arrivati. O forse avevano deciso di mettersele prima di arrivare? Ti ripeto, forse è l'Alzheimer che arriva presto, ma non capisco.


    CITAZIONE
    Fortuna volle che i due giovani signori, una volta abbandonato il vicoletto buio e nascosto nel quale comparvero, proprio all’angolo della piazzola dov’era situato un edificio industriale piuttosto grande per quei tempi, sul quale cancello era apposta un’insegna titolata May’s Brewery, trovarono una taverna aperta

    Non c'è niente di sbagliato con il periodo qua sopra, però a momenti mi sembrava di leggere una versione di latino fatta da me. Il punto è che è abbastanza, non so, cavilloso da leggere, e alla fine devi tornare indietro e rileggerlo perché non hai capito niente. O meglio, devo, forse queste cose capitano solo a me. Fatto sta che evidentemente si può evitare, visto che non ho trovato altri gomitoli ingarbugliati come questo nel resto del racconto.


    Poi boh, volevo scrivere una roba più lunga ma si sta facendo tardi. Dopo le incertezze iniziali, pare che tu sia entrata nel ritmo della storia e gli ingranaggi narrativi si sono finalmente oliati... perché c'erano gli ingranaggi steampunk fighi in quel periodo storico, giusto? COMUNQUE, ho piuttosto gradito le descrizioni di natura storica e sociale, mentre le descrizioni di... cose vere lasciavano un po' a desiderare. Siamo chiari, in genere quando dicono "lascia a desiderare" intendono dire che fa cagare e devi suicidarti immediatamente; io voglio dire che lascia davvero solo un po' a desiderare. Cioè, le descrizioni sono quasi abbastanza dettagliate da farti immergere nella storia fino al collo, ma sento che manca quasi sempre quel tocco in più, quindi rimango immerso più o meno fino al naso. Cosa significa in breve tutto ciò? Niente, è solo l'opinione di un minorenne illetterato, prendi tutto con un paio di delicatissime pinzette.

    PS, per capire la metafora immagina che io stia cercando di immergere la testa nel lavandino mentre sono in piedi :gigi:


    Comunque ciò non si applica alle descrizioni dei personaggi e delle loro pose e movimenti, che ho trovato molto realistiche, al punto che già me li vedevo davanti.

    Sta per arrivare l'opinione più autistica quindi prepara la mascherina :oessido: .
    Non mi piacciono tanto i due protagonisti, che è un peccato perché in realtà non è colpa tua, ma è più che altro questione di gusti. Non so neanche dire che impressione mi danno, soltanto che non mi sembrano reali, o forse che sono un po' infantili. Non infantili per il loro carattere vero e proprio, ma proprio per la loro... esistenza. Non so se ci intendiamo. Mi sa di no. In particolare, l'ultimo atto della tua breve preview non mi è piaciuto tanto, forse perché i protagonisti qui sono proprio loro. Prima hanno una conversazione che non riesco a digerire troppo bene, soprattutto per il fratello minore che teme il Bud Spencer interiore del fratellone, e non parla altrimenti gli arriva la proverbiale pacca e poi gli esce il bernoccolone anime sulla testa e le lacrime bianche agli occhi.
    Presumo che i nostri due amici abbiano poteri magici, altrimenti non si spiega come abbiano fatto a schivare il proiettile/raggio laser del temibile Viktor. Poi boh, Herbert tira fuori il boomerang e lo disarma. Ripeto, presumo che il boomerang sia magico, però comunque non mi è piaciuta molto questa scelta. Sembra uno di quei supereroi della Lidl che mettono su Cartoonito.

    Con queste dolcissime parole chiudo. A questo punto, come succede con le recensioni migliori, avrai l'impressione che la tua storia mi abbia fatto venire il vomito a getto così forte che l'ho usato come jetpack puntandolo verso il basso. In realtà non è così, e non lo dico per fare la bella faccia perché è meglio essere sinceri. Se tu lo finissi continuerei a leggerlo per un altro po', sperando che quei due stronzi inizino a piacermi, anche perché i personaggi e le ambientazioni proposte sono davvero interessanti, e, dopo tutto, è abbastanza immersivo. Il voto volevo dartelo, ma sono ormai le tre passate e queste cose le si fanno a mente lucida. Quindi ciao... e volevo chiederti...


    È la prima volta che scrivi? :3

    :rath:



    edit: rileggendo, mi ero proposto di fare una recensione lunga, poi ho detto vabè no lasciamo perdere, poi è uscito questo. CURIOSO

    Cioè. Voglio dire. Tu davvero hai letto tutto 'sto ambaradan alle tre di notte? DEVI DORMIRE LA NOTTE.

    Comunque, innanzitutto ti ringrazio molto per la recensione che non trovo per niente breve, anzi. Sei stato molto esaustivo ed era questo ciò che cercavo quando ho postato la storia qui. Ti dico subito che, per quanto Herbert e Peter abbiano un ruolo importante nella storia (per forza, sennò non li avrei fatti comparire per primi, che capitan ovvio), non saranno loro i veri protagonisti, ma una ragazza di cui non sa un tubo. Lo so, detta così sembra di già visto e strarivisto: la solita protagonista che non sa di essere in grado di fare cose che altri non sanno fare e che, per questo, si troverà catapultata in una realtà più grande di lei, blablabla. Ma passiamo oltre lol

    Sarà che effettivamente questo è un prologo e le descrizioni sono ridotte al minimo essenziale. Narrano solo lo svolgere dei fatti, in effetti, niente di più. E penso sia proprio per questo che tu non sia riuscito ad apprezzarli appieno. Almeno lo spero, perché per la loro costruzione (almeno per quanto riguarda il rapporto tra i due) mi sono ispirata a due persone che conosco molto bene. Herbert col fratello è abbastanza infantile, sì. Farà sempre di tutto pur di mettere in croce il fratello. Purtroppo.
    La mia paura è sempre quella di eccedere nelle spiegazioni, ripetendo a me stessa la sacra regola del "Show, don't tell". Ma talvolta, ovviamente, è necessario dare delle spiegazioni su ciò che succede. E qui vorrei parlare della questione "giacche"/periodi. Sarà che io leggo libri storici, tipo Orgoglio e Pregiudizio (ora per esempio sto leggendo "L'uomo che ride" di Victor Hugo), anche per prendere spunto dal contesto storico e quindi la mia scrittura un po' ne risente, soprattutto a livello stilistico. I periodi non li trovo eccessivamente lunghi o mal scritti, sono sincera. Cioè, dovresti leggere il saggio sul Presidente della Repubblica scritto dal mio professore di diritto pubblico. E' indecente, te lo giuro. Però una cosa che potrei fare è soffermarmi di più sul perché la questione abbigliamento all'epoca fosse tanto importante (visto che la condizione sociale di un individuo la inquadravi prima di tutto osservando i suoi vestiti, poi il numero di servi se eri un titolato, etc etc). Ecco spiegato il perché del primo paragrafo. Herbert e Peter hanno viaggiato nel tempo già cammuffati da persone dell'epoca. Ho narrato solo il momento in cui comparivano dal nulla, tipo "puffete", in un vico di notte. Pensavo si capisse, SKS - semicitte.

    cioè, prima dici che le giacche sono eleganti, poi che non sono abbastanza eleganti da ritenere, quindi sono le giacche che ritengono? Ma le giacche non ritengono! <--- intendevo dire che, per l'opinione pubblica, le giacche erano eleganti abbastanza da farli passare per due signori distinti (non gentaccia, insomma), ma non abbastanza eleganti da farli passare per dei Lord. Ecco. ahah Per spiegarmi meglio, un conte non poteva passeggiare di notte così, come se nulla fosse, insomma. Era altamente sconveniente. Ma forse lo dovrei specificare, quindi mea culpa.

    La critica riguardante l'IC dei personaggi la trovo interessante. Ti dirò: è una cosa che mi ha fatto notare anche Kohei ed è una cosa sulla quale sto rimuginando molto. Non tanto per Herbert, quanto forse per Peter: non ci si aspetta che, dopo un battibecco tanto stupido tra questi due, sto ragazzo sia poi capace di prendere a calci senza pietà un'altra persona (per quanto questa persona sia stronza), quasi a torturarlo. Forse è questo ciò che ti ha fatto storcere un po' il naso (dimmi che è questo, sennò spiegami meglio tu lol). Mo due sono le strade che posso intraprendere: o riscrivo la scena, aggiungendo dettagli (che comunque dovrò aggiungere, viste le più che giuste perplessità), oppure do una spiegazione alla sua crudeltà. Magari i possessori del tempo, per potersi adattare alle diverse epoche, hanno dovuto subire un duro addestramento. Ci sto pensando seriamente, dimmi tu.

    Riguardo alle questioni armi: stiamo sempre parlando di un fantasy, quindi... nì. Avevo pensato ad una sorta di alta ingegneria, o armi impregnate di magia... ma non volevo creare nulla di eccessivamente serioso. Hai presente le armi usate dalle Totally Spies? Ecco, una cosa del genere. Lo ammetto. Ora puoi prendermi per il culo.
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    CITAZIONE (´ kagerou. @ 10/5/2020, 12:08) 
    Un comeback dello staff del 2016/2017. Incredibile.

    Mi chiedo perché :rath:
2931 replies since 7/10/2012
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