Votes taken by Mordekai The Summoner

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    Bella.
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    Il Cane Nero è una creatura notturna ricorrente nel folclore della Gran Bretagna. Le storie relative a questi fantasmi mostruosi sono diffuse in tutto il territorio, dalla Scozia al Galles, dall'Inghilterra alle Isole.

    Mai due volte.

    Secondo la leggenda,la prima volta che un Cane Nero apparve nel Connecticut aveva l'aspetto di un grazioso cagnolino.
    Vederlo una sola volta portava fortuna,rivederlo era fatale.Alla fine del XIX secolo il geologo W.H.C. Pynchon raccontò a degli amici di aver visto un Cane Nero.Durante un'altra passeggiata rivide l'animale.Il suo compagno di scampagnata fece una caduta mortale.Anni dopo,nonostante le raccomandazioni degli amici,Pynchon tornò nella regione.Nessuno sa se rivide il Cane Nero,ma il suo corpo fu trovato in fondo a una scarpata.

    Bruciante

    Benchè fosse un fantasma,il Cane Nero poteva infliggere delle ferite orrende.I suoi artigli ustionavano le vittime e bruciavano quello che toccavano.Sul portale di una Chiesa di Blythburg (Inghilterra) ci sono ancora delle tracce attribbuite all'attacco di un Cane Nero.

    Occhio Demoniaco

    Ci sono versioni differenti circa gli occhi del Cane Nero.Per alcuni sono rossi come il fuoco,per altri il suo cranio ospita delle orbite vuote.Tutti però credono che il cane sia un emissario del diavolo.

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    Spero sia di vostro gradimento.
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    E' un personaggio della mitologia slava, in particolare di quella della Russia, e la figura immaginaria di un personaggio fiabesco.

    Lingua originale: Ба́ба-Яга́ (Baba-Jaga)

    Caratteristiche

    Nei racconti russi, impersona una vecchia strega che si sposta volando su un mortaio, utilizzando il pestello come timone e che cancella i sentieri nei boschi con una scopa di betulla d'argento.
    Vive in una capanna sopraelevata che poggia su due zampe di gallina, servita dai suoi servi invisibili. Il buco della serratura del portello anteriore è costituito da una bocca riempita di denti taglienti; le mura esterne sono fatte di ossa umane. In una variante della leggenda, la casa non rivela la posizione della porta finché non viene pronunciata una frase magica.

    Storie e leggende

    Baba Yaga a volte è indicata come cattiva e a volte come fonte di consiglio: ci sono storie in cui la si vede aiutare le persone nelle loro ricerche e storie in cui rapisce i bambini per mangiarli. Cercare il suo aiuto è solitamente un'azione pericolosa e sono assolutamente necessarie preparazione e purezza di spirito.

    La leggenda dei tre cavalieri.

    A questa figura si collega la leggenda dei tre cavalieri: il Cavaliere bianco, su un cavallo bianco con la bardatura bianca, che rappresenta il giorno; il Cavaliere rosso, che rappresenta il sole; il Cavaliere nero, che rappresenta la notte. Baba Jaga parlerà di loro a chi la interroga, ma può uccidere l'ospite che voglia sapere dei suoi servi invisibili.

    Vassilissa la bella.

    Nella storia popolare di Vassilissa la bella, la fanciulla viene mandata a chiedere consiglio a Baba Jaga e viene schiavizzata dalla strega. I servi invisibili (un gatto, un cane, un cancello e un albero), tuttavia, aiutano Vassilissa a fuggire perché è stata gentile con loro. Alla fine della fiaba Baba Jaga è trasformata in un pellicano.

    In un'altra versione della storia, registrata da Aleksander Afanas'ev (1862), a Vassilissa sono comandate tre missioni impossibili che tuttavia riesce a completare per mezzo di una bambola magica donatale da sua madre.

    Similmente, in un'altra fiaba, il principe Ivan è aiutato contro Baba Jaga dagli animali che ha risparmiato.


    Il patto della strega

    Ogni tanto la malvagia Baba Yaga ha pietà delle sue vittime e propone uno scambio: le lascia vivere se vanno in posti pericolosi a cercarle degli ingredienti per i suoi filtri magici. E' quello che accadde a Vasilisa, una ragazza mandata nella foresta dalla matrigna e catturata da Baba Yaga. La strega le affidò diversi compiti pericolosi che Vasilisa adempì con coraggio. Baba Yaga mantenne la parola e regalò alla ragazza un cranio magico che ridusse in cenere la sua matrigna.

    Folklore polacco.

    La Baba Jaga del folklore polacco differisce leggermente; una delle differenze è che la casa ha soltanto una zampa di gallina. Inoltre le streghe dispettose che vivono nelle case di pan di zenzero sono comunemente chiamate Baba Jaga. Nella fiaba La piuma di Finist il Falco, l'eroe, viene a contatto con tre Baba Jaga.

    Tali figure sono solitamente benevole e danno all'eroe consigli o strumenti magici.


    La letteratura moderna.


    Baba Jaga viene largamente usata dagli autori di favole moderni russi e, dagli anni novanta del XX secolo nei fantasy russi. In particolare si incontra nei cinque libri di Andrej Beljanin del ciclo Il servizio segreto dello Zar-Pisello, ecc. L'infanzia e la gioventù di Baba Jaga sono descritte per la prima volta nel racconto di A. Aliverdijev Fiume. Baba Jaga appare inoltre nel romanzo per ragazzi Nel Regno di Aleynadh, scritto da Stefano Massaron.

    Baba-Jaga nella cultura di massa.


    Musica.

    Al personaggio di Baba Jaga è dedicato anche un brano dei Quadri da un'esposizione, suite per pianoforte di Modest Musorgskij, orchestrato da [Maurice Ravel] nel 1922 ed eseguito nel 1929 a Parigi diventando un'opera popolare come Tableaux d'une exposition e rivisitato anche negli anni settanta in chiave prog-rock da Emerson Lake & Palmer in Pictures at an Exhibition (The Hut of Baba Yaga e The Curse of Baba Yaga). Anche un brano dell'album Suicidol del rapper Nitro è dedicato a Baba Jaga. È inoltre dedicato a Baba Jaga un brano della band powermetal "Edguy", con " The realms of Baba Jaga" contenuto nell'album "Space police - Defenders of the crown"

    Animazione.

    Ad essa è ispirato il personaggio omonimo nel film Bartok il Magnifico.

    Fumetti.

    Il personaggio di Baba Yaga compare nella serie Hellboy, di Mike Mignola.

    Baba Yaga è uno dei personaggi del fumetto comico-fantasy online Drizzit del fumettista Luigi Cecchi, nome d'arte Bigio. Similmente alla Baba Jaga della tradizione russa, è una strega che ha il dono naturale di volare e vive in una casa che può muoversi grazie a due zampe da gallina. Presta i suoi servigi a chi li richiede in cambio delle loro anime, di cui si nutre o usa come servitori, dopo averle inserite in oggetti.

    Baba Yaga è anche presente nella serie americana Fables di Bill Willingham pubblicata dalla Vertigo. (Nell'edizione italiana di "C'era una volta Fables" viene rivelata nell'ottavo albo).

    Baba Yaga è presente anche nel manga Soul Eater (poi successivamente introdotto anche nell'anime).

    Giochi da tavolo.

    Babayagob è un personaggio del gioco di miniature Confrontation, rappresentata come una strega goblin a cavallo di una scopa volante.

    Videogiochi.

    Appare nel videogioco Castlevania: Lords of Shadow con il nome di Baba Yaga, è un personaggio chiave del capitolo 9.

    Librogame.

    È l'antagonista nel libro 10 della serie AD&D, intitolato Nel regno di Baba Yaga (Nightmare Realm of Baba Yaga, maggio 1986) di Roger E. Moore. Appare solamente nel finale della storia, quando l'eroe è intento a rovistare nella capanna, e solitamente il suo incontro è funesto.




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    Spero sia di vostro gradimento.

    Ampliamento effettuato: https://it.wikipedia.org/wiki/Baba_Jaga


    Edited by Mordekai The Summoner - 3/10/2015, 11:48
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    Gli oni (鬼) sono creature mitologiche del folklore giapponese, simili ai demoni e agli orchi occidentali.

    Le radici storiche degli oni

    È stato ipotizzato che gli Oni non siano altro che una trasposizione degli Ainu, antica popolazione europoide del Nord del Giappone, che tuttora sopravvive nell'isola settentrionale di Hokkaidō. Si sa che i giapponesi consideravano gli Ainu esseri animaleschi a causa delle caratteristiche fisiche differenti e della forte pelosità, cha ancora oggi manifestano. Nelle leggende infine gli oni furono sconfitti, un'eco nell'iconografia popolare delle guerre di sterminio che i giapponesi condussero per secoli contro gli Ainu.

    Morte e Distruzione

    Gli Oni assumono sembianze diverse e sanno come terrorizzare gli uomini.Molti di loro escono dagli inferi sotto forma di spiriti per catturare le anime dei moribondi.Altri si incarnano in mostri e percorrono la Terra per provocare ogni genere di disatro.Radono al suolo villaggi,scatenano gli elementi naturali per causare catastrofi,terremoti,maremoti,frane o epidemie mortali.

    oni

    Edited by Dragona - 13/2/2016, 13:54
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    Yuki-Onna mentre seduce un uomo

    Uno sguardo può uccidere, se lanciato da questa creatura leggendaria. Lo Spirito Delle Nevi è il fantasma di una donna, Yuki-Onna. Questo demone attira gli uomini con la sua bellezza, quindi soffia loro addosso il suo alito ghiacciato che li congela all'istante.

    Comportamento

    In molte storie, le Yuki-Onna si rivelano ai viandanti intrappolati nelle bufere di neve e usano il loro alito gelato per ucciderli e congelare il loro cadavere; in altre leggende invece si limitano a condurli fuori dal sentiero per poi lasciarli morire assiderati. Altre volte ancora, si manifestano con un bambino fra le braccia e, quando un soccorritore cerca di prendere loro il bambino, rimane congelato sul posto. Vittime di questa tattica sono spesso i genitori in cerca dei loro figli dispersi durante una tempesta di neve. In altre leggende le Yuki-Onna sono molto più aggressive e invadono fisicamente le abitazioni delle loro vittime, spalancando la porta con una folata di vento gelido e uccidendo nel sonno. In alcune leggende ciò può avvenire solo se lo spirito è stato inavvertitamente invitato da un residente.

    L'immagine di una Yuki-Onna

    Lo scopo della Yuki-Onna varia di storia in storia; talvolta si accontenta della morte della sua vittima, altre volte ha tratti vampireschi e priva le vittime del loro sangue o della loro forza vitale. Occasionalmente si comporta come un succubo e seduce gli uomini per sottrarre la loro energia o congelarli attraverso un rapporto sessuale o un bacio.
    Talvolta la Yuki-Onna lascia andare la sua vittima. In una popolare leggenda, ad esempio, lascia fuggire un ragazzo in considerazione della sua età e della sua bellezza, facendogli però promettere di non parlare mai di quanto è successo. Quando, in età avanzata, l'uomo racconta la storia alla moglie questa si rivela essere la stessa Yuki-Onna che lo abbandona per aver infranto la promessa, ma risparmiandolo in considerazione dei figli e promettendo di ritornare a vendicarsi se avesse fatto loro del male. In una leggenda simile, la Yuki-Onna si scioglie quando il marito scopre la sua vera natura.



    Edited by Kohei - 1/3/2016, 22:41
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    Durante il XIX secolo l'Inghilterra era la patria di numerose storie terrificanti. Una di queste è quella di Jack il Saltatore.

    Era descritto dalle vittime degli attacchi come un umanoide con un volto orrendo, si ipotizza che potesse trattarsi di una persona deforme con capacità fuori dalla norma o, molto più probabilmente di un abile acrobata. Si dice che questa creatura sputava fiamme e feriva le persone con i suoi artigli di metallo. Jack poteva anche spiccare salti incredibili per attaccare le vittime o per sfuggire alla polizia. Gli avvistamenti e i misfatti compiuti dalla creatura soprannaturale tennero l'opinione pubblica col fiato sospeso.

    Chi era costui?

    Nessuno sa se Jack il Saltatore fosse un animale, un extraterrestre, un'invenzione popolare o una persona reale. Era famoso per la sua capacità di saltare a delle altezze stupefacenti. Si abbatteva all'improvviso sulle vittime e spariva in un baleno se si sentiva osservato.

    Gli attacchi

    Nel settembre del 1837 una donna di nome Polly Adams stava passeggiando in un parco londinese, in una notte buia e fredda. Vide una strana ombra muoversi nel buio, dopo alcuni istanti, il mostro saltò fuori da un cespuglio e la sfigurò con i suoi lunghi artigli. La ragazza disse poi alla polizia di essere stata attaccata da un uomo-diavolo.

    Lo descrisse alle autorità come una creatura metà uomo e metà diavolo, con la faccia orrendamente sfigurata. La corporatura sarebbe stata abbastanza robusta, l'altezza nella norma, muscolatura molto sviluppata nelle gambe. Vestiva con un mantello nero e un elmetto ed aveva artigli metallici molto affilati.

    La cosa non parve credibile e il caso venne archiviato come attacco immaginario e autolesionismo, rovinando così la reputazione della povera donna.

    Nell'ottobre dello stesso anno, la vittima fu Mary Stevens. La ragazza camminava verso Lander Hill da ButterSea, dove aveva fatto visita ai propri genitori, quando una figura maschile la fermò e la immobilizzò, iniziando a baciarla sul volto. La ragazza gridò in preda al panico e il mostro si volatilizzò in un baleno, fuggendo alla caccia delle persone che gli si lanciarono dietro.

    Il giorno seguente, molto vicino casa della Stevens, si verificò il secondo attacco di Jack il Saltatore, che però scelse una modalità di attacco e una vittima assai diversa dalla precedente. Jack si gettò infatti di fronte ad una carrozza in corsa, facendo perdere il controllo al cocchiere e causando l'uscita di strada del mezzo. Nella fuga, il criminale saltò, a detta dei passanti, sopra un muro di circa due metri e mezzo, e da allora fu chiamato, appunto, Jack il Saltatore.

    Dopo alcune settimane dal primo attacco, innumerevoli persone (per lo più benestanti) sostennero di essere state attaccate da una bestia la cui apparenza sembrò la medesima di quella che avrebbe attaccato Polly Adams.

    Il 9 Gennaio del 1838 l'allora sindaco di Londra, Sir John Cowan, rese nota una lettera in cui si parlava del mostro e la vicenda assunse un carattere di ufficialità.

    Gli attacchi non avvenivano seguendo un'apparente logica o una linea temporale: il guardiano nell'avamposto di una caserma raccontò di avere udito una notte dei rumori e dei fruscii provenienti dal bosco circostante la caserma e di essersi risvegliato la mattina seguente seminudo nel bosco; in stato confusionale, attribuì la responsabilità di tutto alla stessa creatura.

    Una donna che sarebbe stata vittima del mostro, disse che la creatura l'avrebbe baciata sulla bocca, compiendo poi un salto di trenta metri che lo catapultò sopra un palazzo.

    Gli avvistamenti aumentarono sino a spingersi nel Sussex, dove il 13 Aprile del 1838 venne attaccata una ragazza. Gli avvistamenti, furono a decine sino al 1843. Dopo una prima fase di continui avvistamenti, del mostro si persero quasi del tutto le tracce. All'inizio del 1870 Jack il Saltatore tornò alla ribalta quando fu avvistato in numerosi luoghi lontani chilometri gli uni dagli altri.

    Nel novembre del 1872, il News of the World parlò di un "Fantasma di Peckham", una figura misteriosa e inquietante, e l'editoriale specificò che si trattava ancora di Jack, tornato dopo aver terrorizzato la generazione precedente.

    Nell'aprile e nel maggio del 1873, furono riportati numerosi avvistamenti del "Fantasma di Sheffield", che gli abitanti identificarono come Jack il Saltatore.

    La storia sembrò giunta a termine quando un marchese della Londra vittoriana venne accusato di essere il misterioso demone, poiché alcuni testimoni dissero di avere visto una "W" dorata all'interno del mantello che indossava la creatura nei suoi attacchi e la "W" era parte dello stemma della casata del marchese incolpato.

    Il marchese morì nel 1859 per una caduta da cavallo, ma la bestia continuò ad aggredire i passanti di Londra, iniziando secondo alcuni anche ad uccidere. Terrorizzò prima Londra e poi il resto dell' Inghilterra per ben 66 anni.
    La storia finì nel 1904, dopo che Jack il Saltatore aggredì alcune nobildonne in un parco londinese.

    A partire dal 1905 ci furono attacchi di una creatura molto simile a Jack il Saltatore a Liverpool, Manchester, Scozia e nella costa occidentale degli Stati Uniti


    Curiosità: Jack il Saltatore appare nel videogioco Assassin's Creed: Syndacate, infatti nel gioco vi sono alcune missioni secondarie nelle quali il giocatore dovrà inseguirlo per mettere fine alla sua attività criminale a Londra, fallendo nel tentativo.

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    Spero sia di vostro gradimento.
    Fonti: Wikipedia e un pagina chiamata "vanillamagazine".


    si ringrazia Devil Kazuya per aver aggiunto informazioni in più.


    Edited by Emily Elise Brown - 7/4/2018, 17:48
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    I Wraith sono esseri spettrali che svuotano il corpo delle persone di tutta l'energia lasciandole senza vita.
    Si aggirano per il mondo,guidati dalla loro brama inestinguibile di anime umane.
    E' sufficiente che tocchino un essere umano per sottrargli tutta la sua forza vitale.
    Un tempo erano considerati degli spiriti benigni,che proteggevano gli uomini e li difendevano dal male come gli angeli custodi.Con il tempo le leggende li hanno trasformati in messaggeri di sfortuna.
    Secondo antiche leggende,i Wraith erano anime tormentate di persone che non hanno potuto raggiungere il regno celeste.Questo le ha rese bramose di anime umane di cui si nutrono.
    Quando la loro collera dei Wraith si scatena,possono liberare delle forze devastanti e distruggere interi paesi con il solo potere del loro odio.


    Edited by » S h i n † a k a ™ - 30/3/2016, 14:15
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    Orthus può essere definito il cane da guardia più feroce di tutti i tempi.
    Suo padre era Tifone,sua madre Echidna, suo fratello Cerbero (secondo la mitologia greca)

    Storia

    Nell'isola di Eritia,questo terribile cane a due teste doveva montare la guardia alla bella mandria di buoi rossi che apparteneva al mostro Gerione.Sfortunatamente per Orthus,l'eroe Ercole aveva ricevuto l'ordine di impadronirsi della mandria per portarla nella città di Tirinto.Quando Ercole sbarco sull'isola,Orthus fiutò la sua presenza e lo attaccò.Anche se la belva si scagliò contro Ercole con una forza terribile,fu ucciso con un solo colpo di mazza.

    titan-quest-20060321044101058
    Non è molto creepy,però è interessante (credo)
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    Benvenuta
    :patguru:
399 replies since 6/1/2012
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