| James Patterson Smith 1948-?
James P. Smith era divorziato e disoccupato, viveva a Gorton, nell'area di Manchester. Veniva descritto come "casalingo e ben curato", era astemio e non fumatore.
Il suo matrimonio era finito nel 1980, dieci anni prima, per violenze contro la moglie. Aveva dunque avuto una storia tra il 1980-1982 con la ventenne Tina Watson, "usandola come Sacco da boxe" anche mentre era incinta di suo figlio.
Tina disse "All'inizio era una botta ogni tanto, giusto uno schiaffo. Poi infine è stato un giorno dopo giorno. Mi colpiva in faccia o in testa con un posacenere. Mi calciava sulle gambe o tra di esse".
La ragazza riuscì a fuggire dalla relazione dopo poco.
Smith ebbe una relazione con la quindicenne Wendy Mottershead, che divenne il suo nuovo "giocattolo" e vittima di abusi. Provò senza successo a annegarla nel lavandino della cucina.
Nel 1993 iniziò una relazione con la quattordicenne Kelly Bates, la conobbe mentre la ragazza era a fare da babysitter per degli amici.
Due anni dopo, quando Kelly lasciò la scuola, si trasferì da Smith.
In tutti quegli anni aveva nascosto la sua relazione ai genitori. La prima volta che la madre vide il ragazzo della figlia disse che "gli era venuta la pelle d'oca. Aveva fatto tutto il possibile per togliere kelly dalle mani di quell'uomo.".
Sebbene si siano lasciati per brevi periodi di tempo a causa di litigi, il novembre del 1995 era di nuovo a vivere con lui a Furnival Road.
I suoi genitori avevano visto dei lividi che la ragazza prontamente discolpava come risultati di piccoli incidenti.
Nel dicembre 1995 si dimise dal suo lavoro part-time. Nel marzo 1996 i genitori ricevettero delle lettere per i loro compleanni e anniversari di matrimonio, sebbe esolo Smith avesse scritto su di esse.
Quando il fratello di Bates volle vederla, l'uomo disse che non era a casa e, dopo che un vicino si mostrò preoccupato dall'assenza della ragazza, quest'ultima fu fatta brevemente vedere dalla finestra del secondo piano per non far destare sospetti.
Il 16 aprile 1996 James Smith si presentò alla centrale della Polizia e disse che aveva "Accidentalmente ucciso la sua ragazza mentre litigavano in bagno", dicendo che aveva ingerito acqua ma che era morta nonostante i suoi tentativi di rianimarla.
Quando la polizia arrivò nella scena del crimine trovò sangue di Kelly Bates in tutte le stanze esaminate e un esame post-mortem rivelò più di 150 differenti ferite causate da altrettante separate cause.
Nel suo ultimo mese di vita Kelly Bates era stata tenuta segregata in casa e legata per i capelli a termosifoni e sedie, oppure con delle corde attorno al collo.
Il medico che fu responsabile dell'autopsia disse "Nella mia carriera ho esaminato oltre 600 vittime di omicidio ma in nessun caso ho visto ferite così gravi ed estese".
Queste ferite e mutilazioni comprendevano:
- Bruciature gravi sulle natiche e gamba sinistra.
- Bruciature sulle cosce a causa di ferro da stiro.
- Un braccio fratturato.
- Tagli multipli causati da forchette, coltelli e forbici.
- Tagli da accoltellamento all'interno della bocca.
- Danni da schiacciamento su entrambe le mani.
- Genitali, orecchie, naso, sopracciglia, bocca e labbra mutilati.
- Ferite causate da attrezzi da giardino (pale e forbici da potatura)
- Entrambi gli occhi cavati
- Ferite da accoltellamento nelle orbite dopo che gli occhi furono cavati.
- Pelle sulla testa parzialmente rimossa (Partial-Scalping)
Il medico disse che gli occhi erano stati rimosse non molto tempo prima della morte; La ragazza stava morendo di fame, avendo perso quasi 20kg in quel periodo, e non aveva ricevuto liquidi da giorni.
Peter Openshao, l'accusante nel processo di Smith disse che "Era come se l'avesse deliberatamente sfigurata, causandogli l'ammontare più grande di dolore, ansia e degradazione possibile... Le sue ferite non sono il risultato di un fit di violenza, sono state causate su un lungo termine e (le ferite) sono così terribili e estese che l'imputato deve averla deliberatamente e sistematicamente torturata."
La causa della morte fu "annegamento", appena prima era stata picchiata in testa con il manico della doccia. Openshau disse che "per lei, la morte deve essere stata caritatevole e una fine per il suo tormento".
Al processo, Smith disse che "Bates mi tormentava stuzzicandomi". Disse anche che lo "provocava" con pensieri di sua madre morta e "aveva l'abitudine di farsi del male per far sembrare me più cattivo".
Quando gli fu chiesto di spiegare il perché l'avesse accecata, pugnalata e picchiata, lui disse che l'aveva sfidato. Bates l'aveva sfidato a farle del male.
Uno psichiatra, Gillan Metzey, disse alla corte che Smith aveva "un disordine molto grave di gelosia morbosa" e che "viveva in una realtà distorta".
La giuria impiegò una sola ora per giudicare James Smith colpevole, condannandolo a Imprigionamento a vita.
Edited by Dragona - 6/8/2015, 18:20 |
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