Votes taken by Oessido

  1. .
    Sarei un po' di parte visto che ci amiamo, ma io ti faccio lo stesso i miei complimenti.
    Una storia ben pensata, di sicuro non banale. L'avevo letta a due riprese. Nella prima, l'incipit non mi era piaciuto (non so spiegarmi il perché!) e ho abbandonato; nella seconda ho ripreso da dove avevo abbandonato e mi ha coinvolto totalmente.
    Io GODO quando il lettore intuisce qualcosa durante la lettura ed infine viene confermata! Quando il protagonista brama ardentemente di essere il male per ottenere il potere, mi si sono palesate queste parole in mente: "Coloro i quali invece hanno scelto di utilizzare il male, di farne uno strumento per i propri interessi disonorano il male stesso, ed è giusto che siano puniti". E ottenere qualcosa (il potere) usando il male come strumento, come ha fatto Marcelluzzo, era in sé per sé l'offesa. Pezzi che combaciano, coerenza, ottima resa del dolore (che nella mia sadicità avrei preferito un po' più dettagliata, ai limiti dell'arresto), insomma tutto molto buono!

    La presenza di Roberta non sconvolge per poco; non oso immaginare la mia persona mentre scopre che era stata Roberta la causa della morte delle signore... ma solo se la vicenda avesse trovato il modo di approfondirsi meglio! Intendo, concedendo più spazio alle vicende sfaccettare i personaggi, per farmi affezionare di più a tutti, per farmi odiare qualcuno, a farmi conoscere l'arrovellata psiche del padre, l'egoismo del figlio, o addirittura le stesse donne morte per mano di Roberta. Sarei stato coinvolto talmente tanto che mi darei denudato per poi ballare nudo al vicinato condominiale.
    Ottimo lavoroh.
  2. .
    Ti faccio i miei complimenti. Posso assicurarti che ho avvertito un certo tipo di orrore, anche solo per un fugace attimo. Una persona che hai ucciso, alla quale hai arrecato danni abominevoli e che ritrovi dopo tanto tempo in casa tua, camminare silenziosamente, nel luogo in cui ti senti più al sicuro. Mi scappa un italianissimo "Mamma mia!".
    Ti dirò, tuttavia, che ho trovato solo quest'ultimo elemento particolarmente spaventoso. Sarò io, ma nell'immedesimazione mi ci sono tuffato e ne sono uscito fradicio di sensazioni incredule; mi sono immerso tanto nella storia da vivere pienamente il punto di vista del protagonista e percepire, in quelle rare volte che mi accade, il sovrannaturale come elemento terrificante, seppur nel nostro caso in minima, semplice parte.
    Quella vissuta concretamente dal protagonista era una mia fobia, tra le tante cervellotiche che ho avuto o che ho tutt'ora, che da pargoletto non mi faceva dormire la notte, quella di incontrare parenti defunti e morti. Spesso da bambino in dormiveglia sentivo il loro odore, il rumore delle loro scarpe sulle scale - e non era "paura" di loro, era l'immensa incredulità nel sentire, da parte mia, la loro presenza dopo la loro morte, e la mente fervida di un bambino viaggia molto in fretta e in rotte più disparate. Mentre ero a letto vidi anche, in una specie di allucinazione, mio padre sorridermi e tendermi la mano, dicendo "Andiamo!", riferendosi alla scuola. Avevo sette anni.
    Sebbene non si tratta di orrore quello che ho vissuto io, nel mondo amplificato del terrore di una creepypasta mi hai tirato fuori questi ricordi che si sono trasmutati, durante l'esperienza di lettura, nella concreta paura che avevo da bambino di rivedere i morti - e che il protagonista vive scrutando la moglie uccisa da lui stesso camminare; mi hai aperto gli schedari della memoria e mi hai fatto rivivere, ripeto, anche solo per un attimo, una sensazione sepolta.
    Storia semplice, tecnicamente nulla di miracoloso, ma a mio modestissimo parere spaventosamente efficace. Non male davvero!
  3. .
    Come si permette cotale insolente disgustosamente munito d'ipocrita sicumera presentarsi a noi in tal riprovevole maniera?

    E se fosse mattina o pomeriggio, invece di sera? E se, ragionando per assurdo, fosse anche sera, cosa ti dice che sia buona?
    Vuoi confondere le persone, vuoi farle sentire a disagio? Sei forse un guru?
    Oh, le conosco, le persone come te... sei un sociopatico, una persona introversa, con qualcosa da nascondere.
    Non mi fido di te, sarò tuo nemicoh, ti metterò i bastoni tra le ruote, non avrai vita facile qui nel forum, ti ho avvisato :la:

    Edited by Oessido - 10/12/2016, 13:38
123 replies since 7/12/2016
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