Sono poche le canzoni che riescono davvero a farmi dire "ehi ma sono io". Che riescono a farmi commuovere e riflettere su di me, facendomi scoprire, ogni volta che le ascolto, una nuova sfaccettatura della mia personalità. Questa canzone è una di queste:
Alcune parti mi sembravano un po' troppo ricche di dettagli, tipo questa:
CITAZIONE
Mordendosi un labbro, Arianne calò il capo ricciuto sul cuscino, chiudendo gli occhi ed aguzzando le orecchie, che rimasero deluse dai suoni familiari e dal lontano richiamo di un uccello notturno, che l'accompagnò dolcemente nell'abbraccio accogliente di Ipno.
Ovvio, non è brutto o sbagliato, semplicemente una sensazione personale.
Concordo con Swaky, non ha niente che colpisca veramente il lettore e non rimane quasi per niente impressa, iniltre come colpo di scena è abbastanza banale. Peccato.
Un po' vago come articolo, anche se è comprensibile il non voler fare spoiler. Se il mio pc non andasse ad acqua lo avrei già provato da tempo, anche perché da quel che ricordo il primo capitolo è gratis.
In un certo senso l'ho trovata parecchio triste come storia. Un uomo che cerca uno sfogo nell'assumere un'altra personalità e che viene ricacciato dalla società come "mostro".
Se vogliamo è molto simile al dramma dei cosplayer di Cavati di Fossano, piccola cittadina dell'est Calabria composta per la maggior parte da ultra novantenni.
Questa è alta letteratura, altro che. Se venisse pubblicato non è trascurabile che diventi il William Burroughs italiano.
In realtà definirlo alta letteratura credo sia un po' esagerato, è l'opera di un esaltato con manie di protagonismo. È più che altro interessante poter avere una visione più "personale" e se vogliamo intima (anche se il libro non è una biografia rispetta comunque il punto di vista e racconta alcuni veri episodi della vita dell'autore) su un soggetto del genere. Capisco tuttavia cosa intendi, potrebbe essere un ottimo libro, uno spaccato sulla vita estrema dei giovani figli di famiglie benestanti che cercano nella criminalità una via di sbocco verso una realtà, quella della strada, che percepiscono come lontana quanto affascinante.