Volevano rendermi la Regina africana

Traduzione

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.      
     
    .
    Avatar

    Advanced Member

    Group
    Member
    Posts
    1,383
    Creepy Score
    +73

    Status
    Anonymous


    È successo sei anni fa circa, quando avevo sedici anni. Al tempo non avevo nemmeno realizzato quanto fosse stato snervante tutto questo.

    Quando avevo quindici-sedici anni, attraversai una fase durante la quale mi mettevo sempre le extensions ai capelli. Avevo un parrucchiere di fiducia presso il quale andavo sempre, le due ragazze erano adorabili e si complimentavano sempre con me sul mio aspetto, con frasi come "sei così carina ragazza, hai un fidanzato? Non posso credere che tu abbia solo quindici anni" per cui mi sentivo assolutamente lusingata.

    In ogni caso, dopo il mio sesto o settimo appuntamento, iniziarono a chiedermi di più sul perché fossi single e se fossi interessata ad avere un ragazzo e rispondevo sempre con l'intera roba di "sì, quando verrà quello giusto".

    Durante un appuntamento, iniziarono a chiacchierare del mio essere single... di nuovo. Questa volta una delle ragazze iniziò a parlare di suo fratello, disse che viveva in Africa ma che mi avrebbe assolutamente adorato e che avrei dovuto incontrarlo un giorno. Le chiesi quanto fosse vecchio e lei rispose che aveva sui primi vent'anni - io ne avevo quindici. A causa della differenza d'età e del fatto che il mio fratello maggiore mi avrebbe ammazzato anche solo per aver parlato ad un ragazzo con un anno in più di me, le dissi educatamente che NON ero interessata ad incontrare suo fratello, ma la ringraziai per l'offerta.

    Ne rimase palesemente disturbata e disse: "Percheeeé? Coraggio, ti sarà vicino! Lascia che ti porti in Africa e ti renderà la Regina Africana."
    Mi scrollai di dosso la cosa perché erano sempre così gentili e diedi per scontato che stessero solo scherzando. Ricordo di aver raccontato l'accaduto a pochi amici e, ridendo, quelli mi dissero che avrei dovuto accettare l'offerta... ce ne si dimenticò presto.

    Passarono velocemente DUE ANNI e ne avevo circa diciassette a quel punto e avevo appena preso la patente. Era passato un po' di tempo da quando mi mettevo le extension ai capelli e pensai che avrei potuto cambiare il mio look e sicuramente vedere le mie vecchie acconciatrici per un salto! Andai dal parrucchiere, andò tutto liscio, cambiai i miei da corti a lungo nel giro di due ore e mi apprestai ad andarmene. Prima che lo facessi, una delle due ragazze chiese se volessi tornare l'indomani per provare il loro nuovo siero in olio per capelli GRATUITAMENTE, quindi ero tipo SÌ! Niente è gratis in questa vita, purtroppo feci come una falena di fronte ad una luce splendente.

    Andai lì il giorno dopo, super eccitata per quest'olio perché i miei veri capelli erano molto danneggiati. Quando arrivai c'era anche un uomo dal parrucchiere e credetti... fosse loro amico? Non stetti lì a pensarci troppo e mi sedetti per prendere il mio siero gratuito. Per tutto il tempo quest'uomo mi guardava e, quando dico guardava, intendo FISSAVA. Non disse una parola per tutto il tempo ma mi guardò soltanto e fece uno strano sorrisetto ogni volta che dissi qualcosa. Non mi suggeriva nulla di buono.

    Dopo che avevano finito volevo soltanto andarmene, quindi raccolsi le mie cose e dissi "grazie molte, buona giornata ragazze e signore".
    Una di loro mi fermò mentre stavo per uscire e disse "questo è quel mio fratello di cui ti dicevo" oh - "lascia che ti accompagni alla tua macchina".

    Sfortunatamente la mia automobile era parcheggiata letteralmente a dieci minuti di distanza e non volevo che quest'estraneo camminasse con me per tutto questo tempo, quindi rifiutai decutamente. Continuarono ad insistere e io continuai a declinare, dissi "NO, no, no, NoNo NO NO, grazie, non ho bisogno e NON voglio che tuo fratello mi accompagni alla mia macchina, GRAZIE per avermi offerto dell'olio gratuito, c i a o".

    Andai via dal salone e iniziai a camminare, però non ero sola. Il FRATELLO stava camminando a due metri dietro di me e dove si trovava il salone era letteralmente qualcosa di simile ad un vicolo che portava ad un parcheggio, che conduceva a delle strade secondarie. Mi girai e gli dissi che non avevo bisogno che mi accompagnasse alla mia macchina, che ero DAVVERO capace di arrivarci, grazie, c i a o.

    La sua risposta andò dritta al punto: "No, vengo con te".
    Um? Nessun problema.

    Quindi camminai velocemente fino al posto in cui si trovava la mia macchina e non fu detta alcuna parola, lui camminò semplicemente due metri dietro di me, qualche volta aumentava il passo e camminava vicino a me. Andò avanti così per dieci minuti... mi sentii strana, sconfortata e terrorizzata poiché si stava facendo buio e non riuscivo a vedere più nessuno.

    Quando arrivai vicina alla mia macchina ne ebbi abbastanza di questo tizio grande e grosso (in lingua originale, grown ass man), quindi mi girai e dissi: "NON ho bisogno che tu mi segua ulteriormente, GRAZIE per aver camminato con me, la mia auto è nel parcheggio, CI A O".

    Infine iniziò a parlare...

    "Dov'è il tuo ragazzo?"

    Ed io, che a diciassette anni ero una donna incredibilmente intelligente, "Non ho un ragazzo".
    Stupida.

    Non dimenticherò mai quel che disse e che fece dopo. Proprio dove stavamo, si trovava un ascensore che conduceva al piano superiore del parcheggio. Lo chiamò e pensai... fosse strano? Quando ci raggiunse, mi sguardò dritto negli occhi e disse:

    "Devi venire a casa con me, dove ti renderò la mia Regina Africana".

    Mi prese il braccio e iniziò a cercare di TRASCINARMI dentro l'ascensore. Ovviamente iniziai ad urlare e ad entrare in una fight-mode, ma lui era molto più forte di quanto lo fossi io poiché era un uomo nella seconda metà dei suoi vent'anni ed io ero una piccola e minuta adolescente con le extensions nuove. Ma devi credere che una ragazza può gridare eccome.

    Avevo il cuore in gola, mi sentivo come se fossi in un film e iniziai sinceramente a pensare che sarei stata violentata in quell'ascensore.

    Un fantastico gentiluomo che doveva essere da qualche parte nel parcheggio mi sentì e mi raggiunse, cosa che spinse il fratello delle ragazze del salone a lasciarmi andare e a darsela a gambe (corse via davvero in fretta).

    Un ringraziamento all'uomo generoso che mi salvò quel giorno, non so cosa mi sarebbe potuto succedere in quell'ascensore...

    Quindi, alle commesse del salone e al loro fratello, non incontriamoci mai più e, per la centesima volta, grazie ma NO, non voglio essere la Regina Africana.

    Edited by ;Isabel - 18/4/2019, 17:46
     
    .
  2.      
     
    .
    Avatar

    Advanced Member

    Group
    Member
    Posts
    1,383
    Creepy Score
    +73

    Status
    Anonymous
    Ripulita&Smistata.
     
    .
  3.      
     
    .
    Avatar

    Member

    Group
    Member
    Posts
    131
    Creepy Score
    0

    Status
    Offline
    A salvini non piace questa storia😅
     
    .
2 replies since 16/4/2019, 20:40   299 views
  Share  
.