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Quando guardate una sessione di tatuaggio, solitamente è piuttosto tranquilla, con chiacchierate per far sentire il cliente a suo agio e pause tra un disegno e l'altro, in modo che il tatuato non debba sopportare troppo dolore tutto in una volta sola.
Mai, immagino, abbiate visto assistenti che tenevano fermo il malcapitato, legato al lettino, che si contorce e si lamenta, mentre l'ago spietatamente lo buca e lo fa sanguinare. Niente pause e niente conforto, per rendere la sessione più brutale possibile.
Valerio Cancellier, Cammy Stewart, e Phillip "3Kreuze," sono i tre tatuatori responsabili della nascita del "Brutal Black Project", un progetto che ha l'obiettivo di far tornare il tatuaggio alle sue radici rituali: niente colori, niente disegni, solo dolore e durezza.
I loro tatuaggi sono spezzati e disarmonici, attraversano tutto il corpo del tatuato in righe incrociate, più simili a cicatrici, nei luoghi più dolorosi e sanguinosi possibile.
Chi si fa tatuare da loro sa a cosa va incontro, perché fare male è l'obiettivo principale dei tre, a detta di Phillip:
"Vedere il dolore nei suoi occhi, il corpo che trema e tutto il sangue. Mi rende orgoglioso degli obiettivi che raggiungiamo insieme, io e il cliente. Obiettivi che non sono 'un bel disegno', ma piegare la volontà e arrivare al limite. Quando non riesci a camminare dopo la sessione, è allora che sai che l'hai fatto bene. Il dolore passa, l'orgoglio è per sempre!"
Secondo loro, chi sceglie di sottoporsi ad un simile supplizio può avere diversi motivi, come spingersi oltre i propri limiti per avere un'esperienza catartica oppure come aiuto per comprendere che il dolore, fisico ed emotivo, può essere affrontato e superato.
Questa terrificante tecnica è nata dal pensiero che i media abbiano rovinato l'idea originale del tatuaggio, rendendolo un vapido mezzo per farsi notare, una forma d'arte che gli ha tolto tutto il significato. Il rituale e il dolore riportano invece tutto alle origini e Valerio, Cammy e Phillip sono estremamente contenti del loro operato, dicendo con orgoglio che "ti rovinerà la vita".SPOILER (clicca per visualizzare)
Edited by DamaXion - 21/11/2017, 18:25. -
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Ripulisco e smisto . -
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Dopo aver letto l'articolo, ho fatto qualche altra ricerca in giro per il web e mi sono imbattuto in un video che mostrava queste particolari "sedute". La cosa che più mi ha lasciato senza parole è stata quella di vedere la sofferenza negli occhi delle persone mentre loro continuavano imperterriti e con il sorriso sulle labbra la propria opera d'arte. Sono dei macellai in tutti i sensi e le persone che si sottopongono a tale pratiche sono semplicemente masochiste.
Edited by Hero - 21/11/2017, 19:13. -
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Questa jente non est proprio in sé!!!! . -
Pipino_Il_Breve 04.
User deleted
Beh, sei tu che vuoi sottoporti a quella pena infernale, di certo non vengono a prenderti nel sonno mentre dormi per rovinarti la pelle. Se vai a farti fare un tatuaggio da loro, non aspettarti che ti trattino bene. Certo che però chi si fa fare 'ste robe davvero non ha nulla da fare, o è un masochista incredibile, come ha detto HERO. . -
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"Mamma mi sono fatto un tatuaggio..."
Capisco il concetto del "voler riportare il tatuaggio alla sua origine", di certo i primi tatuaggi erano eseguiti in maniera più brutale e non erano elaborati come i nostri, se non vado errato le pratiche più antiche consistevano nell'incidere la pelle per poi riempire il taglio di carbone vegetale (un esempio sono i simboli rinvenuti nella mummia Ötzi). Il tatuaggio però era realizzato con intenti taumaturgici, e soprattutto si trattava di piccoli segni, non certo di quello.
Secondo me questi stanno semplicemente millantando un significato che la loro arte non possiede; se io incontro per strada uno come il tizio in foto non vedo un uomo che ha superato i propri limiti, ma vedo un cojone che si è fatto impiastrare la faccia, e pure male per giunta.. -
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Sincerament, da molto tatuato, questa cosa mi sembra un' enorme cazzata, scusate il francesismo! . -
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*si copre con le mani i cocones* Col c**** che vengo a farmi i tatuaggi da voi!. -
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Buh, secondo me ne devi avere di coraggio per sottoporti ad una cosa del genere.
Però è chiaro che colui che si sottopone a tale follia, è ben consapevole che la sua esperienza sarà tutt'altro che piacevole. Oh i gusti son gusti eh, ma non capisco come possano convivere col pensiero di avere quella "forma d'arte" sulla pelle.. -
CuriousByNature.
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Secondo me questi stanno semplicemente millantando un significato che la loro arte non possiede; se io incontro per strada uno come il tizio in foto non vedo un uomo che ha superato i propri limiti, ma vedo un cojone che si è fatto impiastrare la faccia, e pure male per giunta.
Pienamente d'accordo. Non vi è ne arte, ne senso in sta roba.
Se dovessi trovarmi davanti il tizio nella foto gli tirerei uno schiaffo. Va bene che tutti sono liberi di fare ciò che vogliono, ma come si fa ad essere cosi deficienti?. -
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Ed ecco la prova vivente che gli uomini sono delle teste di ca**o!
La loro mentalità limitata e priva di ogni senso logico li fa sempre fare le cose più deficienti e stupide. Solo degli uomini avrebbero potuto pensare ad una cosa malata come quella dell'articolo. E infatti la maggior parte delle minchiate fatte nel corso della storia sono state realizzate proprio da loro!! Coincidenze? Io non credo....