Diario dei Sogni

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  1. Pipino_Il_Breve 04
         
     
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    Certa gente ci avrebbe fatto una creepypasta.
     
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    Tutto ciò che è tuo spetta a me di diritto, e mio dovrà essere.

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    CITAZIONE (Pipino_Il_Breve 04 @ 9/1/2018, 14:19) 
    Certa gente ci avrebbe fatto una creepypasta.

    In tal caso, pretendo che mi paghino i diritti d'autore :trump:
     
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    Quanto deve essere brutto fare un incubo su qualcosa di cui sei fobico?
    Sogno di trovarmi in una città sconosciuta composta da alti grattacieli. Il cielo è ormai sull'imbrunire; lo capisco dalle luci degli edifici che iniziano ad accendersi, eppure non si vede anima viva, nessun'altro essere umano in vista.
    Sto percorrendo una strada tutta dritta e mi accorgo di essere su un monopattino. Mentre continuo a muovermi, la strada inizia improvvisamente ad inclinarsi fino a diventare una discesa molto ripida. Inizio a prendere a velocità, mi aggrappo disperatamente con le mani ai manubri del monopattino e comincio ad urlare. Subito dopo intravedo delle figure strane, piccole e tozze disseminate lungo tutta la discesa. Pian piano che mi avvicino mi accorgo con orrore che sono dei polpi, dei schifosi polpi gelatinosi spiaccicati sull'asfalto. Come un dannato, inizio a dribblare quei cosi, cercando di non finirci sopra. Intravedo sulla destra un vicolo e ci entro di prepotenza (anche se avevo raggiunto una velocità notevole, quindi come ho fatto a girare?). La situazione è peggiore di prima: la via è coperta di pesci di medie dimensioni. Questi iniziano a saltare da una parte all'altra (come fanno i pesci una volta usciti dall'acqua) e io cerco, con tutte le mie forze, di evitarne i più possibile, facendo in modo che non mi tocchino.
    E basta, il sogno si conclude così.
     
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  4. MikekiM
         
     
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    Ecco un sogno fresco fresco di questa mattina



    Mi trovavo in una costruzione simile ad una torre di vedetta. Insieme a me c'erano i miei compagni di classe delle medie e Clockwork ( che peró non centrava nulla con la creepy, apparte per l'aspetto). In quel posto si svolgeva una cosa simile al soft-air solo che avevamo hp e proiettili in stile VR(realtá virtuale). Eravamo divisi in due squadre (Natalie era nella mia squadra). Io utilizzo solo un cecchino e un mitra. Ad un certo punto mi nascondo dietro ad un muro smitragliando e cecchinando ad minchiam e faccio tre kill. Ad un certo punto un mio amico inizia a sfottermi e la sua squadra perde per abbandono. Subito dopo mi ritrovo in un/una alimentari/macelleria di proprietá di Clockwork, quindi iniziamo a parlare ma il sogno termina subito.

    Ho scritto ad un certo punto?

    comunque ho delle figure ricorrenti che sono:

    Assenza di adulti
    Etá bloccata a 13-14 anni
    Presenza di un ragazzo che sono riuscito a "disegnare" grazie ad un avatar creator
     
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    Questa notte ho sognato di essere al mare con la mia famiglia. Nonostante il tempo non promette nulla di buono decidiamo di affittare un ombrellone. Ci siamo appena seduti quando il cielo si annuvola completamente e tutto diventa nero e il mare inizia a ingrossarsi.
    All'improvviso tutti iniziano ad indicare l'orizzonte spaventati; guardando lì, infatti, si può scorgere un'onda anomala venire proprio nella nostra direzione. Mio padre ci ordina di abbandonare tutto e di raggiungere la passerella. Affrettandoci, riusciamo a raggiungerla prima che l'onda inghiotta completamente la spiaggia (e fortunatamente sembra fermarsi lì), ma guardando le altre persone vedo che sono rimaste ferme dove erano, rimanendo a galleggiare come se fossero in una piscina. Riusciamo ad raggiungere l'auto ed a partire mentre in lontananza sento le sirene delle ambulanze che stanno convergendo sul posto. E comincia a piovere.
    Sempre in macchina, entriamo in una città che non conosco, ci muoviamo tra le sue strade labirintiche in cerca di un riparo, quando improvvisamente appaiono dei piccoli tornado che percorrono le strade e noi cerchiamo (con molta calma, stranamente) di evitarli, passando per questa o per quella via.
    L'ultima cosa che ricordo del sogno erano dei gatti che, nonostante il pericolo dei tornado e la pioggia, camminavano tranquilli, incuranti di tutto. Strano modo di concludere un sogno.
     
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    Io sapevo che nessuno vuole sentirci parlare dei nostri sogni, ma visto che sei tu a invitarci a farlo, e anche perché non ho niente di meglio da fare, eccomi.

    Una settimana fa passai una nottata abbastanza travagliata. Andai a letto alle tre e restai completamente sveglio per una decina di minuti, poi entrai all'improvviso in un circolo vizioso di allucinazioni ipnagogiche/sogni/paralisi del sonno. Succedeva una di queste due cose ogni qualvolta chiudevo gli occhi: diventavo conscio del mio stato di dormiveglia e, spinto da una vaga paura, mi risvegliavo, con un certo sforzo per sbloccarmi dalla paralisi; oppure era la paralisi a vincere, quando perdevo la lucidità, e la mia mente mi proponeva scenari terrificanti al limite tra il reale e il fantastico. Tutti nel mio letto, sempre paralizzato, quindi potremmo definirla una semplice paralisi del sonno. L'unico problema è che ce ne furono varie una dopo l'altra e non riuscivo ad addormentarmi veramente.

    Ricordo solo una delle mie "esperienze" quella notte. Entra un uomo nella stanza, per un po' finge di essere mia madre, e quando sto tutto tranquillo e accoccolato entra nella luce, rivelando il suo volto da invasato e il suo coltello insanguinato, come le sue vesti. Si avvicina e, senza chiedere neanche il permesso, si stende nel letto. Dietro di me. Tendo la mano e tasto i suoi vestiti. La mia incombente crisi di nervi, d'un tratto, viene spazzata va: sono sveglio. Sento ancora la stoffa fra le mie dita, ma so che sono solo le mie coperte.

    Mi restano ancora alcune domande, del tipo, ma se era paralisi come ho fatto a muovere la mano? O l'ho mossa quando in realtà era già finito tutto? Ma soprattutto, come sfaccimma ho fatto ad addormentarmi in condizioni simili?
     
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    Due giorni fa ho sognato che il Nautilus era stato dirottato e per fermarlo mi rivolgevo al Papa, ma lui dimostrava disinteresse verso gli ostaggi, e così io lo apostrofavo dicendogli che non era un vero Papa, e lui di tutta risposta mi aggrediva a calci e pugni e finiva in rissa.
     
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    Io ho fatto esperienza di una piccola paralisi del sonno. Ricopio direttamente quello che scrissi sul mio diario:

    "Stanotte (29 Febbraio) ho avuto una leggera paralisi del sonno. Dalla porta della camera di mia madre [PerInciso: sta immediatamente di fronte a quella della mia camera da letto] qualcosa corre ( con quel pat-pat dei piedi scalzi) ad una velocità sovrumana per controllarmi.
    Si mette sopra di me a guardarmi - fisicamente, non la sento - come se si stesse poggiando sui bordi del letto, lasciando ricadere la sua presenza in basso, evitando il contatto a tutti i costi.
    Non appena comincio a rendermi conto, gradualmente, con l'idea in germe che sia paralisi, questa figura con i piedi scalzi rientra nella camera di mia madre correndo molto, troppo velocemente, trascinando con sé il suo alone di oscurità che pesa, ma non tocca.

    Noto che le dita non si muovono, ma gli occhi si spostano e respiro. Nonostante la paura da accostare alla sorpresa, mi dico pronto a vedere che altro succede. Poi, mi divincolo dalla paralisi."


    La sensazione, è come stare in una bolla. La coscienza riemerge dal sonno, osserva, vede, pensa - ma la regia sta ancora sognando. Adatta alla realtà che ti circonda - e che osservi, vedi, pensi - figure, suoni, impressioni soporiferi, precisi ma ovviamente ovattati, che scompaiono d'improvviso.
    Non è altro che uno spettacolo, almeno io l'ho vissuta così. Non ho potuto provare una certa apprensione ad un dato momento, certo.
    Niente fuochi d'artificio o cose troppe caotiche o inquietanti. Ma credo di aver compreso la sensazione!

    Ce n'è roba da riportare qua... mmmmh
     
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52 replies since 21/2/2016, 18:10   890 views
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