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Michele Baldari.
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Non vi è vento più caldo della stessa estate, non vi è vento più assente dell'inverno, ove tutto si ferma nella grande attesa. Tutto è ciclico, tutto è una grande ruota. La grande ruota dell'Inferno, del vizio, tutto è un peccar continuo dopo il pentimento, come i postumi dopo la grande serata, come la guerra dopo l'amore. Viaggiando su questa nave e osservando il mare macchiato dal tramonto, ti dedico questa poesia:
Quant'è bello quest'amor
che dallo stomaco trasale
che lascia e piglia il cor'
in questo bene e questo male
E quel sorriso penso ancor
e quegli occhi di natale
fuggi sempre col tuo odor
come il solito Maestrale
Mi riempie 'sto rancor'
che ferisce come il sale
nello sguardo suo baglior
che è amore o forse male
Sto arrivando principessa, il tuo pirata.
Edited by Michele Baldari - 2/10/2015, 18:12.