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Shelter731.
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Non mi capita spesso di guardare la televisione. In genere non ho mai tempo ne tantomeno voglia di riempirmi la testa di tutte le fesserie che quotidianamente produce quell'aggeggio dimenticato in salotto. Però questa sera sono solo a casa e potrei fare una piccola eccezione. "Solo per staccare un po' il cervello. Non mi farà male!". Certo, come no...
Accendo la tv e quasi mi dimentico della moltitudine di canali presenti: programmi di ogni genere, di ogni gusto, anche i più strani, e parecchi film interessanti. La presenza di così tante cose da guardare mi da quasi un senso di claustrofobia e, per calmarmi, comincio a pigiare tasti a caso sul telecomando limitandomi a guardare lo scorrere delle immagini e dei suoni.
Fino a quando non compare.
Un programma strano attira la mia attenzione. Il numero del canale é -1. "Strano! - penso - Di solito non vengono mai numerati sotto lo zero". Sembrava un comune gioco televisivo a Quiz in cui il vincitore può aggiudicarsi ingenti somme in denaro o premi di qualunque genere. Di per se é però parecchio inquietante: non vi é nessun pubblico, nessuna sigla ma solo il titolo "What's gonna happen?" (traducibile in Cosa succederà?) e il presentatore é misteriosamente silenzioso mentre fissa la telecamera che lo sta riprendendo. Dopo circa un paio di minuti di silenzio comincia a presentare il gioco:
"Buona sera a tutti. Quest'oggi i concorrenti dovranno cimentarsi in una serie di domande inerenti a successioni logiche o, in alcuni casi, dovranno ipotizzare lo svolgimento di determinate situazioni che verranno loro descritte. I partecipanti sono il Sig X (i nomi vengono censurati) e la Sig.na Y. Avete ciascuno 10 secondi per rispondere alle domande che vi porrò. Cominceremo con lei, Sig X, mi faccia cenno quando vuole cominciare".
Curioso. Quelle persone le conosco: il Sig X é il Preside del College che frequento mentre la Sig.na Y é una mia vecchia fiamma delle scuole medie. Però mi sembrano strani: il preside sembra affranto, sconvolto mentre il volto di lei pare solcato da lacrime e, nonostante la bassa definizione, intravedo i suoi occhi lucidi. Mentre rifletto, il gioco incomincia e le domande sono tutte in sequenza molto rapida. I primi quiz sono dei semplicissimi test logici come serie di numeri da completare, individuazione di formule matematiche elementari. Via via però le domande diventano sempre più bizzarre, e a tratti inquietanti, riferendosi infatti a eventi storici con domande come "Cosa succederebbe se il regime Nazionalsocialista tornasse in vigore?" o "Se le Twin Towers non fossero crollate, con quale pretesto l'America avrebbe cominciato la guerra con i nemici della democrazia?". La cosa sconcertante però sono le risposte: troppo accurate per essere pensate al momento. "Useranno un cazzo di copione - concludo - non è possibile che certe schifezze riescano ad andare in televisione" e intanto prendo il telecomando deciso a spegnere il televisore.
"Cosa succederà a Lansing?"
Un sussulto al sentire quella domanda: Lansing è la mia città e non credo che fosse scelto a caso quel nome.
"Uno dei più grandi crimini della città. - rispose il Sig X - Un attentato in cui decine di persone moriranno. Un' esplosione colpirà un'abitazione nel bel mezzo di una festa"
Sento il sangue congelarsi nelle vene: questa sera c'è una festa a pochi metri dalla mia abitazione. E se stessa parlando proprio di quella?
Le domande proseguono a ripetizione.
"Dove si svolgerà questa festa?"
"Sulla tredicesima strada, in una villa dalle mura rosse. L'esplosivo è nascosto nel garage e nessuno sopravviverà" rispose la Sig.na Y scoppiando in lacrime.
La paura cresce a ritmo quasi incessante: la descrizione, infatti, combacia con quella vicino a casa mia... che è proprio nella tredicesima strada.
"Quando accadrà?" infierì il presentatore.
Sto tremando. Sto infilzando la poltrona con le unghie dalla paura.
Il Sig X chiude gli occhi per circa dieci secondi, al che il presentatore gli comunica dello scadere del tempo e di rispondere immediatamente. Schiudendo gli occhi e rivelando delle grosse lacrime, il Sig X risponde:
"13 marzo 2012, ore 1:15"
Mi alzo di scatto e senza spegnere il televisore scappo fuori di casa dirigendomi verso la casa della festa.
È il 13 marzo 2012 oggi e l'orologio segna l'1:10.
Devo correre.
Non voglio che una settimana di lavoro venga vanificata per colpa di stupidi programmi televisivi premonitori.
Edited by Shelter731 - 22/9/2015, 16:03. -
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AC anche per me . -
HeliØ of the Ode.
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Smisto in AC. . -
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Bella però non mi piace molto il finale perché doveva essere più creepy però ma mi è piaciuta . -
Shelter731.
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Grazie per la pubblicazione. In effetti avevo milioni di cose in testa ma non ho saputo congegnarle al meglio. Farò di meglio la prossima volta.
Grazie ancora
-Shelter. -
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carina . -
.Bella però non mi piace molto il finale perché doveva essere più creepy però ma mi è piaciuta
Per me è tutto il contrario:D
La storia non mi è sembrata niente di che mentre il finale mi ha totalmente spiazzato e l'ho gradito. -
.Per me è tutto il contrario:D
La storia non mi è sembrata niente di che mentre il finale mi ha totalmente spiazzato e l'ho gradito
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"Non voglio che una settimana di lavoro venga vanificata per colpa di stupidi programmi televisivi premonitori."
Secondo me questa frase spezza molto la suspance e il momento creepy.. -
."Non voglio che una settimana di lavoro venga vanificata per colpa di stupidi programmi televisivi premonitori."
Secondo me questa frase spezza molto la suspance e il momento creepy.
Ecco appunto questa frase del finale intendo. -
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A me è piaciuta invece. . -
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Fino all'ultimo ho pensato che sarebbe morto malissimo esplodendo, invece il finale, seppure abbastanza classico, non me lo aspettavo, quindi ho apprezzato la pasta, seppur ne sia uscito poco inquietato . -
marceline e buttsquat.
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non ci ha fatto paura,ma è una bella storia. .