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Posto un testo creepy scritto non da me ma da una mia amica. Commentate.
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"Suche gut gebauten 18-30 jährigen zum Schlachten" Der Metzgermeister.
"Cerco uomo ben fatto tra i 18 e i 30 anni da macellare" Il Mastro Macellaio.
Quando lo vidi sul computer pensai fosse quello che stavo cercando. Un matto deve andare incontro ad un matto, no? Un masochista cerca un sadico, no? Un peccatore deve essere salvato, si.
Mi sono sempre sentito inutile in quel mondo. Sempre denigrato da tutti. Quando scoprii di essere omosessuale poi, mi cadde il mondo addosso! Tutti mi giudicavano. I miei genitori volevano diseredarmi, la chiesa non permetteva di essere liberi di scegliere. Io dovevo essere punito.
Fu quello a spingermi a contattare Il Mastro Macellaio. Sapevo di morire. Ma almeno Dio mi avrebbe perdonato per i miei peccati vista la mia morte "speciale". Si dai, chiamiamola così: Morte Speciale.
Camminavo per le strade di Rotenburg, stranamente calmo. La Morte Speciale si stava avvicinando. Appena contattato Il Macellaio però, imposi le mie condizioni: dovevamo mangiare il mio pene. Già, avete sentito bene. Il mio pene. Perchè con quel pene io avevo peccato facendo sesso con altri uomini.
Suonai il campanello. Un uomo con un grambiule bianco aprì la porta, un sorriso in volto, gli occhi azzurri che brillavano.
"Sei tu! Benvenuto nella casa del Mastro Macellaio!" mi disse. Non dovevo sapere il suo nome, erano i patti. La tavola era già imbandita. Andai verso la tavola e toccai i vassoi di porcellana, una goccia di sudore mi solcò il volto. No! Non dovevo tirarmi indietro! Ero un peccatore giusto? Giusto?!
"Vieni in bagno" mi disse Il Mastro Macellaio. Mi fece sdraiare nella vasca da bagno vuota.
"Qui è dove ti lascerò dissanguare" mi disse. Non mi stupiva che lo dicesse con così tanta sicurezza, senza pietà. Lui era stato mandato da Dio per punirmi. Mi prese il volto tra le mani.
"Adesso passiamo alla tua condizione - prese alcune riviste e un coltello- ti lascio qui da solo ad eccitarti, preparo la pentola" e si allontanò sghignazzando. Io presi con mani tremanti le riviste porno. Le guardai solo per un attimo. Perchè Dio voleva farmi vedere qualcosa di peccaminoso? Il Mastro Macellaio voleva mangiare il mio pene da eretto, e pensavo ci fossero altri modi che non sfiorassero il peccato. Forse il mio peccato era così grande che per punirmi doveva farmi peccare ancora? Si. Doveva essere quello. Allora guardai quelle riviste ma non mi soffermai sulle donne, guardai per l'ultima volta gli uomini. Quegli uomini che mi avevano fatto perdere il controllo. In poco tempo mi eccitai e chiamai Il Mastro Macellaio. Lui arrivò con il coltello, mi guardò sempre con il suo sorriso e lo tagliò.
Il dolore fu incredibile e mi tolse il fiato. Per pochi secondi rimasi in silenzio, poi sentii il sangue colarmi sulle gambe e, sconvolto, gridai. Il Mastro Macellaio però mi tappò la bocca e mi riservò un'occhiata truce.
"Vuoi morire per ricongiungerti a Dio o no? Se mi farai beccare dalla polizia Dio si scatenerà contro di te, lo sai" mi sibilò. Annuii con la testa, gli occhi sbarrati, il dolore era insopportabile. Arraffò molta carta igienica e cercò di fermare l'emorragia, non potevo perdere molto sangue, almeno non prima di aver mangiato il mio pene!
Mi sentivo svenire. Lottavo per rimanere lucido, ma svenni e quando mi svegliai ero seduto a tavola, con davanti a me quella che sembrava una salsiccia. Poi i ricordi si fecero più chiari, e insieme a quelli ritornò il dolore.
"Mangia!" mi intimò Il Macellaio. A stento presi la forchetta e il coltello. La vista si annebbiò ancora ma questa volta non svenni. Tagliai un pezzo, si sentiva un forte odore di aglio. Me lo misi in bocca e per poco non vomitai. Lo mandai giù a forza.
"Dio lo vuole! Dio lo vuole!" sentii nella mia testa le parole che mi ripeteva mio padre.
Lottai contro i crampi e la perdita dei sensi. Boccone dopo boccone. Ricordo dopo ricordo. Dolore e altro dolore. Tutto stava sparendo. Non sentivo più niente. Sentivo solo le parole di mio padre, vedevo solo la luce della salvezza. Non mi accorsi di aver finito il mio pasto. Il Mastro Macellaio si pulì la bocca con il grembiule e si alzò da tavola. Mi prese per le ascelle e mi trasportò in bagno.
"Adesso arrivano le mie condizioni" disse sghignazzando. Entrai nell'acqua gelida. In pochissimo tempo l'acqua, da pura e cristallina, diventò rossa sangue. Mi sentivo leggero, senza peccati. Ero felice. Mi volsi verso Il Macellaio. La Morte Speciale era vicina.
"Stai morendo, mio caro - mi toccò una guancia - scommetto che sarai delizioso" e mi sorrise di nuovo. Io gli sorrisi di rimando, e morii così, sorridendo al mio carnefice, pronto per ricongiungermi a Dio.
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E' carina, ma sinceramente non mi ha colpito il finale . -
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E' una storia vera, giusto? Per questo l'hai ambientata in Germania? . -
ZAIKO97.
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Bella, anche se mi sa leggermente di splatter . -
Sephir.
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Se non sbaglio è ispirata a un evento realmente successo (mi ricordo di aver letto tempo fa sul giornale questa stessa storia anche se non c'erano i dettagli sull'omosessualità e motivazioni varie) però non è male, mi piace .gif)
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!mr.x!.
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Es ist mein Teil! NEIN!
Comunque si, è la storia del famoso cannibale tedesco che si mangio la fava ad un omosessuale conosciuto su internet, storia usata talaltro nella canzone mein teil dei rammstein. -
Cavagar.
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Appena ho letto l'annuncio ho pensato a quella vicenda (Nonchè alla canzone che penso in alcune parti sia citata)
Complimenti alla tua amica, ottima pasta.. -
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SIsi è ispirata ad un evento realmente accaduto,ovviamente un po' romanzato ma comunque di grande effetto 
Grazie da parte sua a tutti per i complimenti 
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LaStalker©.
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Bellissima e ben fatta. . -
ghost 23 il re-dj di lavandonia.
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Mi sento male dopo questo . -
Camy e Sara.
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Wow... La creepy è scritta bene mi piace 
Sara : ma non sei un po' troppo giovane per storie con una trama del genere?
Sai quando ho iniziato a leggere horror?
Sara : si
Allora zitta. -
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Io l'ho gia sentita da qualche parte questa storia >___>
Ah già, i Rammstein.
