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Credo che qualcuno l'abbia definita un'epidemia. E a maggior ragione.
Gli uccellini sono usciti dalla gabbia e hanno divorato (selettivamente) i cervelli degli abitanti dei più grandi e più piccoli centri culturali mondiali, dove si trovava chi sapeva da tempo immemore cosa fare della propria vita e chi invece si torturava per scoprirlo.
Ora è nel mio e nel tuo sangue, e non possiamo vedere altro che la luce della luna.
La notte, come se non me lo fossi mai aspettato, ha un che di affascinante; specialmente se eterna. Una nuvola grigio splendente, perfettamente lucida, ha appena tentato di coprire la superficie lucente della prima Terra.
Certamente, non è una cosa naturale: cosa farai se non ti crederanno? E' ingiusto ma comprensibile, rimani lontano dall'ansia e dall'incomprensione per te stesso e te solo.
E quando il tuo sangue, dopo essersi raggrumato, spingerà con così tanta forza al limite dei tuoi orifizi corporei, sarai ben felice di vederlo sgorgare (paradossalmente) dai tuoi stessi occhi, dalla parte inferiore delle unghie, dalla bocca che è molteplice fonte di suono e rumore.
Non abbiamo altro scopo se non questo. Una volta perso qualunque aggancio l'esilio è una scelta volontaria. Abbraccialo!
Non sei mai stato solo, non lo sei nemmeno ora. Non hai bisogno di oscurarti la vista.
Sono qui e ti sto osservando, privo di ciglia che potrebbero impedirmi di notare il vero, da quando la notte è iniziata.
Chiedi scusa e ringrazia per le cose che non hai mai avuto, ora è tempo che sia tu a metterti in gioco; afferra il tuo strumento e colpisci. Vai avanti più a lungo che puoi, finché il tuo corpo riesce a sopportare. In questo modo, non hai da preoccuparti dei fluidi che espelli: essi sono il frutto del tuo lavoro e sarebbe assurdo farne motivo di vergogna.
Non hai bisogno di vedere perché saranno gli altri a farlo per te, non necessiti di sentire perché già conosci quello che ti serve, non hai bisogno di parlare perchè non sarà la tua bocca a farlo.
Le strade sono vuote, non c'è più nessuno in casa. Fuori la brezza notturna è appena percettibile mentre percorri gli ampi viali a piedi scalzi: ecco, ogni finestra è cristallizzata senza il ragno né la sua ragnatela, nessuno ha mai visitato questo posto.
Ti avvicini, non certo privo di ansia, ai luoghi che fino ad ora ti sono stati più a cuore. Realizza della loro unica ed ultima utilità, esplorali finché non troverai quello che cerchi ed abbandonali per non tornare mai più. Fai scorta di cibo per la notte interminabile.
Sei vicino ancora una volta. Hai espulso tutto ciò che d'impuro in te si trovava, e solo ora cominci a sentire un impulso d'amore: stai rivalutando le poche cose che ti sono rimaste, e sei ormai devoto solamente ad esse. In perenne stato di adorazione.
La notte, comunque, non può essere infinita senza qualcosa che la renda tale. Ma tu hai capito.
Afferra ciò che chiami penna, produci ciò che chiami suono, "parla" per mezzo di qualcosa che non è la tua voce. Il tuo corpo è qui davanti a te.
La creatività non è una dote innata.
Il sognatore è ancora addormentato.
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Kingor N&A.
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Forma meticolsa e davvero buona, le parole e le frasi sono ben dirette al lettore e arrivano efficacemente. Ma non credo di averla capita pienamente e penso sia una mia mancanza, sarei felice che tu possa spiegarmela, se non ti dispiace. . -
.Forma meticolsa e davvero buona, le parole e le frasi sono ben dirette al lettore e arrivano efficacemente. Ma non credo di averla capita pienamente e penso sia una mia mancanza, sarei felice che tu possa spiegarmela, se non ti dispiace.SPOILER (clicca per visualizzare)L'intero testo è una metafora della creatività, il protagonista è l'immagine idealizzata dell'artista..
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Kingor N&A.
User deleted
Allora l'avevo capita e con questo mi complimento a maggior ragione ancora: per me è AR. . -
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Bravo, Shade. AR. . -
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Mi è piaciuta Shade 
AR anche per me.. -
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Ripulisco e smisto AR . -
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Non è stato facile capirla (soprattutto per una mente poco allenata come la mia 
) ma è comunque molto piacevole da leggere. Complimenti!
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