Colin Ireland

(1954 - ?)

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    Luogo omicidi: Inghilterra – Londra
    Periodo omicidi: 1993
    Vittime: 6, omosessuali e un detenuto

    ireland00
    Colin Ireland nasce nel 1954, il figlio ilegittimo dell'assistente di un pubblicitario. Viene cresciuto dalla madre e dai nonni materni a Dartford, nel Kent. Lui stesso si descriverà come “un piccolo, macilento animaletto che prendeva sempre le botte peggiori dai compagni di scuola”. Durante l'adolescenza, Ireland è costantemente nei guai, inanellando una serie di arresti per furto, furto d'appartamento ed estorsione. Trascorre il periodo di due condanne nel riformatorio Borstal, dopodiché si ritrova in mezzo a una strada e si arruola nella Legione straniera francese. Anche da adulto, rimane piccolo di statura, ma sviluppa ugualmente una passione per il mondo del paramilitare e per l'addestramento survivalista, partecipando a diversi accampamenti nelle campagne dell'Essex.
    Ireland si sposa due volte e in entrambe le occasioni divorzia. Si offre come volontario per la gestione di un rifugio per vagabondi, ma viene cacciato via nel Dicembre 1992 a causa del suo temperamento violento e collerico; un collega di quel periodo lo descrive come “una persona problematica, perennemente frustrata, che non sapeva quello che voleva dalla vita”. Ed è così fino a quando non scopre che il suo desiderio più forte è proprio quello di diventare un serial killer.
    Il pensiero che ossessionava la mente di Colin Ireland era quello di diventare un serial killer ed essere conosciuto come tale. Il suo autore preferito è l'agente speciale dell'FBI Robert Ressler che, in uno dei suoi libri, afferma che, per definire un soggetto serial killer, ci devono essere almeno cinque omicidi, così Ireland decide di strangolare cinque omosessuali pianificando con cura ogni omicidio. Sceglie le vittime nella comunità dei sadomasochisti perché è convinto che sia più facile convincersi a farsi legare volontariamente pensando di partecipare a qualche “gioco” erotico. La scelta era dettata anche dalla sua convinzione che il pubblico non lo avrebbe biasimato per aver ucciso membri della “feccia della società” e sarebbe stato dalla sua parte. Dopo il primo omicidio, avvenuto il 3 Marzo 1993, Ireland chiama un giornale di Londra e dice: “A Capodanno avevo preso la mia decisione di uccidere un altro essere umano e adesso l'ho fatto”. La polizia non riesce a rintracciarlo e non ha nessun indizio per orientare le indagini, così Ireland resta nascosto nell'ombra fino alla fine di Maggio, quando decide di uccidere una seconda volta: il nuovo cadavere viene rinvenuto il giorno 30 del mese. Il 7 Giugno, in un appartamento di Kensington, è rinvenuto un terzo cadavere, un uomo d'affari americano, anche questo nudo, legato e strangolato; l'assassino ha posizionato una bambola di plastica sopra il corpo, mimando un atto sessuale; dopo qualche giorno, Ireland chiama la polizia e dice: “Ho ucciso io l'americano. E, questa volta, vi ho lasciato qualche bella traccia della mia identità sulla scena del crimine. Comunque, continuerò ad uccidere, perché ho studiato il manuale dell'FBI e so di quante vittime avete bisogno. St raggiungendo il punto in cui sento l'esigenza di accelerare le uccisioni. Sta diventando sempre peggio, è come stare sulle montagne russe”. In effetti, sempre il 7 Giugno, Ireland commette un altro omicidio, strangolando anche il gatto della vittima; nella bocca dell'uomo ucciso, mette la punta tagliata della coda del gatto e, nella bocca dell'animale, infila il pene mutilato dell'uomo; anche se ripulisce meticolosamente tutta la scena del crimine, dimentica un'impronta sulla cornice di una finestra. Il 15 Giugno, commette il suo quinto e ultimo omicidio e, il giorno dopo, chiama la polizia dicendo: “”Ho letto un sacco di libri sui serial killer. Penso che ci vogliano almeno quattro vittime perché l'FBI consideri un assassino come seriale, così, visto che io ne ho uccise cinque, penso che adesso mi posso anche fermare. Volevo solo rendermi conto se potevo farlo. Adesso, penso che non ucciderò più”. Ma, a questo punto, la polizia ha raccolto la descrizione di diversi testimoni che hanno visto aggirarsi con aria furtiva sempre lo stesso uomo in alcuni locali per omosessuali e Colin Ireland viene arrestato il 19 Luglio 1993. Un mese dopo, il 19 Agosto, Ireland confessa i cinque omicidi e, a fine anno, viene condannato a cinque ergastoli consecutivi.
    Anche in prigione, Ireland non smette di uccidere e strangola un altro detenuto, un assassino di bambini, e, dopo questo episodio, viene trasferito in una cella singola nella prigione di massima sicurezza di Whitemoor, nel Cambridgeshire.

    Tratto da: "I serial Killer" di Vincenzo Maria Mastronardi e Ruben De Luca
     
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